
Attualità
Il Procuratore di Trani, Renato Nitti: «La Bat rischia di diventare una nuova terra dei fuochi»
Il presidente Lodispoto promette un osservatorio provinciale dei rifiuti
Margherita - mercoledì 30 aprile 2025
10.41 Comunicato Stampa
Sono poco meno di 50 le persone che ieri hanno ricevuto l'attestato quale prima nomina per diventare Guardie Ecologiche Volontarie (GEV). La cerimonia di consegna, ospitata nella sede di Andria della Provincia di Barletta- Andria- Trani, è stata occasione per approfondire il tema degli illeciti ambientali alla luce del ruolo che le Gev hanno come sentinelle del territorio e della sua sicurezza.
«In questo momento in Italia sono operativi dei broker della gestione dei rifiuti persone cioè, che cercano di individuare territori nei quali rifiuti anche provenienti dalle raccolte urbane possono essere poi abbandonati», ha detto il capo della Procura di Trani, Renato Nitti nella sua lectio magistralis in cui ha fatto appello alla necessità di "presidiare con particolare attenzione il territorio", anche quello periferico.
Per l'assessore regionale all'Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani fondamentale è «la collaborazione interistituzionale per portare avanti in modo concreto gli illeciti ambientali». Che interessano anche infrastrutture e trasporti perché i container carichi di rifiuti spesso difficili da identificare «partono dai grandi porti, percorrono le nostre strade e controllare e monitorare i flussi dei rifiuti è indispensabile», ha aggiunto l'assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità, Debora Ciliento.
Promette la costituzione di "un osservatorio provinciale dei rifiuti", il presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto evidenziando che a penalizzare l'azione di contrasto agli Ecoreati «è la mancanza di risorse e personale». «Le Gev hanno un valore non solo per l'impegno che ogni giorno forniscono alla salvaguardia del territorio ma la volontarietà del loro servizio le rende uniche e indispensabili», ha sottolineato Gianni de Trizio, responsabile del servizio di Protezione civile e gestione delle emergenze della Bat.
«In questo momento in Italia sono operativi dei broker della gestione dei rifiuti persone cioè, che cercano di individuare territori nei quali rifiuti anche provenienti dalle raccolte urbane possono essere poi abbandonati», ha detto il capo della Procura di Trani, Renato Nitti nella sua lectio magistralis in cui ha fatto appello alla necessità di "presidiare con particolare attenzione il territorio", anche quello periferico.
Per l'assessore regionale all'Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani fondamentale è «la collaborazione interistituzionale per portare avanti in modo concreto gli illeciti ambientali». Che interessano anche infrastrutture e trasporti perché i container carichi di rifiuti spesso difficili da identificare «partono dai grandi porti, percorrono le nostre strade e controllare e monitorare i flussi dei rifiuti è indispensabile», ha aggiunto l'assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità, Debora Ciliento.
Promette la costituzione di "un osservatorio provinciale dei rifiuti", il presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto evidenziando che a penalizzare l'azione di contrasto agli Ecoreati «è la mancanza di risorse e personale». «Le Gev hanno un valore non solo per l'impegno che ogni giorno forniscono alla salvaguardia del territorio ma la volontarietà del loro servizio le rende uniche e indispensabili», ha sottolineato Gianni de Trizio, responsabile del servizio di Protezione civile e gestione delle emergenze della Bat.