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La Salinis perde imbattibilità e vetta
Disastrosa la trasferta di Catanzaro condizionata dall'arbitraggio
Margherita - martedì 20 gennaio 2015
10.26
La Salinis perde a Catanzaro un'imbattibilità che durava da due mesi e mezzo e deve lasciare la vetta della classifica del girone B di Serie A2. Ma molto ci sarebbe da dire sulla sconfitta in Calabria, a partire dalla direzione arbitrale dei signori Beneduce di Nola e Gallo di Torre Annunziata. I rosanero partono bene rendendosi pericolosi in avvio con Segovia e Pineiro ma sono i padroni di casa a spezzare l'equilibrio nel corso dell'8' con Testa che insacca in diagonale dopo un "dai e vai" col connazionale Gomes. La Salinis accusa il colpo e subito dopo Testa raddoppia approfittando di un pasticcio della retroguardia pugliese ma la squadra di Lodispoto si scuote e raddrizza la situazione nel giro di pochi minuti; Nardacchione accorcia le distanze inserendosi da vero rapace su una conclusione da fuori di De Cillis poi i calabresi, già carichi di cinque falli, mandano per due volte i rosanero al tiro libero: Caetano tira addosso all'estremo difensore avversario Rotella mentre Perri, una manciata di secondi più tardi, non sbaglia realizzando la rete del 2-2 con cui si va al riposo. Pochi istanti prima della sirena però si accende un parapiglia di cui fanno le spese Caetano e Richichi, espulsi per reciproche scorrettezze. È il preludio ad una ripresa in cui accade davvero di tutto: al 6' Perri rimedia un rosso diretto a dir poco affrettato dopo uno scontro di gioco con un avversario ed il Catanzaro approfitta della superiorità numerica per portarsi in vantaggio con Iozzino. La Salinis torna in parità con un autogol dello stesso Iozzino che, pressato da Nardacchione fin dentro l'area di rigore, beffa il proprio portiere con un malaccorto retropassaggio. Ma è un pareggio effimero: all'11' gli arbitri assegnano un calcio di rigore ai padroni di casa per un dubbio tocco col braccio di Manghisi in area e dal dischetto trasforma proprio Iozzino. Il clima è ormai rovente quando al 17' Luca Frustace approfitta di un lungo lancio dalle retrovie per anticipare di testa l'uscita di Lopopolo insaccando il gol del 5-3. Un membro dello staff calabrese, in evidente trance agonistica, va provocatoriamente ad esultare davanti a Nardacchione colpendolo in pieno petto: l'argentino si accascia al suolo ma gli ineffabili direttori di gara puniscono entrambi col cartellino rosso ed il numero 10 rosanero, comprensibilmente furibondo per l'ingiustizia subita, deve essere portato fuori dal campo a viva forza dai compagni. Il disperato forcing finale della Salinis permette a Pineiro di accorciare le distanze dopo un batti e ribatti a 18" dalla fine ma è troppo tardi per tentare il miracolo: i rosanero escono sconfitti per 5-4 ma, al di là dei meriti della squadra di casa, con un arbitraggio più equanime il risultato finale sarebbe stato probabilmente diverso. E in occasione del prossimo impegno con l'Odissea 2000 a Mister Lodispoto mancheranno per squalifica non solo Caetano, Perri e Nardacchione ma anche lo spagnolo Segovia: è il retaggio di una direzione di gara in stile Byron Moreno.