Politica
Tasi al 2,9 per mille grazie all'impegno del centrosinistra
Il commento dei consiglieri di minoranza dopo l'approvazione delle aliquote IUC
Trinitapoli - mercoledì 17 settembre 2014
14.11
Una lunga seduta del Consiglio Comunale a Trinitapoli ha definito il Regolamento IUC e le aliquote IMU e TASI per il 2014. Mentre l'Amministrazione di Feo ha tenuto invariata la tassazione sull'IMU avendo già utilizzato le aliquote al massimo lo scorso anno, si è rivelato proficuo e costruttivo il confronto per quanto riguarda l'introduzione della TASI, la tassa sui servizi indivisibili.
La proposta della maggioranza, 3,3 per mille completamente scaricato sulle prime abitazioni compresa la maggiorazione dello 0,8 per mille così come consentito per quest'anno, è stata considerata troppo penalizzante dai gruppi di opposizione,Trinitapoli da Vivere e Vie Nuove, soprattutto per le categorie più disagiate. Allo stesso tempo le detrazioni previste non consentivano di evitare il pagamento della TASI a quelle categorie di contribuenti che non hanno pagato l'IMU sulla prima casa nel 2012.
La proposta di aprire un tavolo di confronto è stata accettata dalla maggioranza portando ad una sostanziale perequazione del tributo evitando che fossero tassate solo le prime abitazioni. Infatti, la maggiorazione dello 0,8 per mille sarà divisa anche con gli altri fabbricati, portando così la TASI sulle abitazioni principali e le relative pertinenze al 2,9 per mille. Confermata, invece, l'aliquota base dell'1 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale.
Nella deliberazione finale sono state anche aumentate le detrazioni per i nuclei famigliari con ISEE fino a 7.500 euro, 70 euro più 20 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, fino ad un massimo di 30 euro. Ai nuclei con ISEE compreso tra 7.500 e 10.632 detrazione base di 30 euro e 10 euro per ciascun figlio, con ISEE tra 10.633 e 15.000 euro detrazione base di 15 euro e 10 euro a figlio. È passato anche l'emendamento che prevede una detrazione di 50 euro per le famiglie in cui sono presenti portatori di handicap con grado d'invalidità al 100% e con ISEE inferiore a 15.000 euro.
"Il nostro lavoro - commentano i gruppi di opposizione presenti in aula - ha migliorato sensibilmente la proposta della maggioranza evitando che il peso di questo tributo gravasse ulteriormente su chi sta affrontando, in questo periodo, gravi disagi di natura economica. Ci siamo trovati purtroppo di fronte ad una proposta vincolata al mantenimento degli equilibri di bilancio. Pur non convivendo la gestione amministrativa del nostro ente abbiamo cercato di redistribuire il peso di una tassa che dovrebbe coprire alcuni costi indivisibili come la polizia municipale, il verde pubblico, la pubblica illuminazione. Il cittadino potrà rendersi conto direttamente se le tasse che versa sono, effettivamente, utilizzati per rendere efficienti alcuni servizi. Essere riusciti a far passare l'idea che non fosse giusto far pagare chi non ha versato l'IMU sulla prima casa del 2012 è un segnale di equità secondo il principio che "chi ha di più deve dare di più". Adesso attendiamo la maggioranza alla prova del nove sul bilancio di previsione da approvare entro venti giorni ma di cui non abbiamo ancora nessuna notizia. Cercheremo di dimostrare, per esempio, che rispetto alla tassa sui rifiuti (TARI), ieri si è persa l'occasione di evitare per quest'anno di commettere gli errori dell'anno scorso non ancora sanati visto che del bonus tanto promesso ai cittadini non se ne vede nemmeno l'ombra. Non ci pare un corretto modo di amministrare la nostra città".
La proposta della maggioranza, 3,3 per mille completamente scaricato sulle prime abitazioni compresa la maggiorazione dello 0,8 per mille così come consentito per quest'anno, è stata considerata troppo penalizzante dai gruppi di opposizione,Trinitapoli da Vivere e Vie Nuove, soprattutto per le categorie più disagiate. Allo stesso tempo le detrazioni previste non consentivano di evitare il pagamento della TASI a quelle categorie di contribuenti che non hanno pagato l'IMU sulla prima casa nel 2012.
La proposta di aprire un tavolo di confronto è stata accettata dalla maggioranza portando ad una sostanziale perequazione del tributo evitando che fossero tassate solo le prime abitazioni. Infatti, la maggiorazione dello 0,8 per mille sarà divisa anche con gli altri fabbricati, portando così la TASI sulle abitazioni principali e le relative pertinenze al 2,9 per mille. Confermata, invece, l'aliquota base dell'1 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale.
Nella deliberazione finale sono state anche aumentate le detrazioni per i nuclei famigliari con ISEE fino a 7.500 euro, 70 euro più 20 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, fino ad un massimo di 30 euro. Ai nuclei con ISEE compreso tra 7.500 e 10.632 detrazione base di 30 euro e 10 euro per ciascun figlio, con ISEE tra 10.633 e 15.000 euro detrazione base di 15 euro e 10 euro a figlio. È passato anche l'emendamento che prevede una detrazione di 50 euro per le famiglie in cui sono presenti portatori di handicap con grado d'invalidità al 100% e con ISEE inferiore a 15.000 euro.
"Il nostro lavoro - commentano i gruppi di opposizione presenti in aula - ha migliorato sensibilmente la proposta della maggioranza evitando che il peso di questo tributo gravasse ulteriormente su chi sta affrontando, in questo periodo, gravi disagi di natura economica. Ci siamo trovati purtroppo di fronte ad una proposta vincolata al mantenimento degli equilibri di bilancio. Pur non convivendo la gestione amministrativa del nostro ente abbiamo cercato di redistribuire il peso di una tassa che dovrebbe coprire alcuni costi indivisibili come la polizia municipale, il verde pubblico, la pubblica illuminazione. Il cittadino potrà rendersi conto direttamente se le tasse che versa sono, effettivamente, utilizzati per rendere efficienti alcuni servizi. Essere riusciti a far passare l'idea che non fosse giusto far pagare chi non ha versato l'IMU sulla prima casa del 2012 è un segnale di equità secondo il principio che "chi ha di più deve dare di più". Adesso attendiamo la maggioranza alla prova del nove sul bilancio di previsione da approvare entro venti giorni ma di cui non abbiamo ancora nessuna notizia. Cercheremo di dimostrare, per esempio, che rispetto alla tassa sui rifiuti (TARI), ieri si è persa l'occasione di evitare per quest'anno di commettere gli errori dell'anno scorso non ancora sanati visto che del bonus tanto promesso ai cittadini non se ne vede nemmeno l'ombra. Non ci pare un corretto modo di amministrare la nostra città".