Scuola e Lavoro
Stagione balneare, al via il 15 maggio. Capacchione: «Vaccinate i bagnini addetti al primo soccorso»
Iniziano le prenotazioni in vista della stagione estiva
Margherita - lunedì 19 aprile 2021
11.35
L'ok del governo alla ripartenza della stagione turistica sta coincidendo con l'inizio delle prenotazioni agli stabilimenti balneari di tutta Italia. E Margherita di Savoia, tra i centri balneari più importanti in Italia, è pronta a giocare la sua partita.
L'auspicio è quello di poter accogliere anche i turisti stranieri, in particolare i tedeschi, che nel passato hanno dimostrato di gradire in maniera particolare l'accoglienza turistica pugliese.
Antonio Capacchione, che è a capo del sindacato nazionale dei balneari SIB di Fipe - Confcommercio, ha espresso il suo apprezzamento per l'accoglimento della richiesta fatta al ministro del Turismo Massimo Garavaglia. «La nostra richiesta è stata accolta, siamo soddisfatti: l'apertura a giugno ci avrebbe penalizzato rispetto ad altri mercati concorrenti come la Grecia e la Spagna. L'importante è che l'Italia c'è, è pronta» ha riferito Capacchione.
I balneari sono pronti a fornire il servizio nonostante le restrizioni. Il rodaggio sulle misure di sicurezza è stato effettuato lo scorso anno. La preparazione c'è, così come anche la voglia di ripartire.
Gli stabilimenti balneari «sono luoghi sicuri perché sono all'aperto e studi anglosassoni hanno certificato scientificamente che la percentuale di contagi all'aperto è insignificante» ha riferito Capacchione ad alcuni cronisti che lo hanno intervistato.
È lo stesso Capacchione, tuttavia, a chiedere che per i bagnini addetti al primo soccorso vengano disposte maggiori misure di sicurezza e quindi anche il vaccino.
In una intervista all'AdnKrons, Capacchione ha infatti affermato: «Noi segnaliamo l'esigenza che i bagnini, addetti al primo soccorso, debbano rientrare tra le categorie prioritarie per le vaccinazioni».
«Stiamo parlando dei bagnini di salvamento che magari, all'occorrenza, devono fare anche la respirazione bocca a bocca. Questo personale e non i bagnini che sistemano le attrezzature negli stabilimenti, dovrebbe essere vaccinato appena possibile» richiede il presidente, facendo notare che tale categoria è assimilabile a quella degli operatori sanitari e come tale dovrebbe avere la precedenza nella ricezione del siero.
L'auspicio è quello di poter accogliere anche i turisti stranieri, in particolare i tedeschi, che nel passato hanno dimostrato di gradire in maniera particolare l'accoglienza turistica pugliese.
Antonio Capacchione, che è a capo del sindacato nazionale dei balneari SIB di Fipe - Confcommercio, ha espresso il suo apprezzamento per l'accoglimento della richiesta fatta al ministro del Turismo Massimo Garavaglia. «La nostra richiesta è stata accolta, siamo soddisfatti: l'apertura a giugno ci avrebbe penalizzato rispetto ad altri mercati concorrenti come la Grecia e la Spagna. L'importante è che l'Italia c'è, è pronta» ha riferito Capacchione.
I balneari sono pronti a fornire il servizio nonostante le restrizioni. Il rodaggio sulle misure di sicurezza è stato effettuato lo scorso anno. La preparazione c'è, così come anche la voglia di ripartire.
Gli stabilimenti balneari «sono luoghi sicuri perché sono all'aperto e studi anglosassoni hanno certificato scientificamente che la percentuale di contagi all'aperto è insignificante» ha riferito Capacchione ad alcuni cronisti che lo hanno intervistato.
È lo stesso Capacchione, tuttavia, a chiedere che per i bagnini addetti al primo soccorso vengano disposte maggiori misure di sicurezza e quindi anche il vaccino.
In una intervista all'AdnKrons, Capacchione ha infatti affermato: «Noi segnaliamo l'esigenza che i bagnini, addetti al primo soccorso, debbano rientrare tra le categorie prioritarie per le vaccinazioni».
«Stiamo parlando dei bagnini di salvamento che magari, all'occorrenza, devono fare anche la respirazione bocca a bocca. Questo personale e non i bagnini che sistemano le attrezzature negli stabilimenti, dovrebbe essere vaccinato appena possibile» richiede il presidente, facendo notare che tale categoria è assimilabile a quella degli operatori sanitari e come tale dovrebbe avere la precedenza nella ricezione del siero.