Territorio
Spi Cgil, "Piantiamo il futuro degli anziani 1.000 alberi per l'ambiente"
Al via la campagna per sensibilizzare i più giovani
Margherita - venerdì 22 novembre 2019
15.20
È partita dal Salento la campagna "Piantiamo il futuro! dagli anziani 1000 alberi per l'ambiente", promossa dal Sindacato dei Pensionati della Cgil (Spi Cgil), che impegna le strutture territoriali, le leghe comunali e di quartiere. Coinvolti i più giovani e le istituzioni.
Le prime due iniziative si sono tenute, infatti, in altrettante scuole, la primaria "Madre Teresa di Calcutta" di San Vito dei Normanni (Br), e l'istituto comprensivo scolastico statale di Collepasso- Tuglie (le), in occasione della Giornata nazionale dell'Albero, ma l'obiettivo è quello di piantare sul territorio pugliese, entro i primi mesi del 2020, mille alberi (4 ettari di superficie) per dare un segnale tangibile della necessità di contrastare, attraverso un'azione concreta, il fenomeno della desertificazione che sempre più minaccia il Sud del nostro Paese e al tempo stesso di aumentare il patrimonio di piante capaci di mitigare i cambiamenti climatici assorbendo la Co2 liberata in atmosfera.
Studenti e anziani insieme diventano custodi e tutori delle piante messe a dimora in un momento storico in cui non è più possibile rimandare uno sforzo per cambiare rotta. I cambiamenti climatici in corso hanno finito per compromettere l'ecosistema. Le cause sono da rinvenire nel modo scellerato in cui si è proceduto a consumare le risorse naturali, a inquinare l'ambiente, a riempire i mari di plastica, a distruggere foreste, a produrre in maniera squilibrata e non sostenibile.
"Le vecchie generazioni hanno avuto tanti meriti che non possono essere negati sul piano dei valori, ma si sono mostrate inavvedute nel considerare la Terra come una risorsa inesauribile, trascurando le opportune contromisure capaci di attutire gli effetti di un simile comportamento – sostiene Gianni Forte, segretario generale dello Spi Cgil Puglia – le conseguenze sono più che evidenti. Il riscaldamento globale sta avendo effetti catastrofici mettendo a rischio la sicurezza e la vita delle persone sul pianeta. Per questo abbiamo deciso di impegnarci coinvolgendo oltre alle scuole, le amministrazioni locali, le associazioni, i Gal, ma anche le residenze per anziani da dove si potrà levare uno straordinario messaggio di unità tra le generazioni – continua Forte.
Nella scelta delle varietà privilegeremo l'ulivo perché presidio identitario dei pugliesi, di integrazione fra le comunità del Mediterraneo e simbolo di pace; un invito a rimpolpare un patrimonio messo alla prova dalla violenta aggressione della Xylella. Infine l'ulivo perché è la pianta che contribuisce meglio alla mitigazione dei cambiamenti climatici". I costi della campagna sono sostenuti, attraverso una sottoscrizione, dagli oltre centomila iscritti dello Spi Puglia. Ai sostenitori sarà distribuita una borraccia metallica per combattere l'uso scriteriato della plastica.
Le prossime iniziative sono già in programma il 2 dicembre a Matino; il 4 dicembre a San Ferdinando di Puglia con la partecipazione del segretario nazionale dello Spi Cgil Ivan Pedretti, il 13 dicembre a Melendugno; il 16 gennaio 2020 a Margherita di Savoia; il 23 gennaio ad Andria.
Le prime due iniziative si sono tenute, infatti, in altrettante scuole, la primaria "Madre Teresa di Calcutta" di San Vito dei Normanni (Br), e l'istituto comprensivo scolastico statale di Collepasso- Tuglie (le), in occasione della Giornata nazionale dell'Albero, ma l'obiettivo è quello di piantare sul territorio pugliese, entro i primi mesi del 2020, mille alberi (4 ettari di superficie) per dare un segnale tangibile della necessità di contrastare, attraverso un'azione concreta, il fenomeno della desertificazione che sempre più minaccia il Sud del nostro Paese e al tempo stesso di aumentare il patrimonio di piante capaci di mitigare i cambiamenti climatici assorbendo la Co2 liberata in atmosfera.
Studenti e anziani insieme diventano custodi e tutori delle piante messe a dimora in un momento storico in cui non è più possibile rimandare uno sforzo per cambiare rotta. I cambiamenti climatici in corso hanno finito per compromettere l'ecosistema. Le cause sono da rinvenire nel modo scellerato in cui si è proceduto a consumare le risorse naturali, a inquinare l'ambiente, a riempire i mari di plastica, a distruggere foreste, a produrre in maniera squilibrata e non sostenibile.
"Le vecchie generazioni hanno avuto tanti meriti che non possono essere negati sul piano dei valori, ma si sono mostrate inavvedute nel considerare la Terra come una risorsa inesauribile, trascurando le opportune contromisure capaci di attutire gli effetti di un simile comportamento – sostiene Gianni Forte, segretario generale dello Spi Cgil Puglia – le conseguenze sono più che evidenti. Il riscaldamento globale sta avendo effetti catastrofici mettendo a rischio la sicurezza e la vita delle persone sul pianeta. Per questo abbiamo deciso di impegnarci coinvolgendo oltre alle scuole, le amministrazioni locali, le associazioni, i Gal, ma anche le residenze per anziani da dove si potrà levare uno straordinario messaggio di unità tra le generazioni – continua Forte.
Nella scelta delle varietà privilegeremo l'ulivo perché presidio identitario dei pugliesi, di integrazione fra le comunità del Mediterraneo e simbolo di pace; un invito a rimpolpare un patrimonio messo alla prova dalla violenta aggressione della Xylella. Infine l'ulivo perché è la pianta che contribuisce meglio alla mitigazione dei cambiamenti climatici". I costi della campagna sono sostenuti, attraverso una sottoscrizione, dagli oltre centomila iscritti dello Spi Puglia. Ai sostenitori sarà distribuita una borraccia metallica per combattere l'uso scriteriato della plastica.
Le prossime iniziative sono già in programma il 2 dicembre a Matino; il 4 dicembre a San Ferdinando di Puglia con la partecipazione del segretario nazionale dello Spi Cgil Ivan Pedretti, il 13 dicembre a Melendugno; il 16 gennaio 2020 a Margherita di Savoia; il 23 gennaio ad Andria.