Territorio
Sib Fipe, sostegno dei balneari alle manifestazioni pro ambiente
«Cambiamento climatico fenomeno già in atto»
Margherita - sabato 28 settembre 2019
10.23
Il presidente nazionale del SIB FIPE Confcommercio Capacchione su Friday for Future: pieno e convinto sostegno dei balneari italiani alle ragazze e ai ragazzi che chiedono interventi urgenti per contrastare i cambiamenti climatici.
"Il cambiamento climatico anche per i balneari italiani non è solo un'ipotesi scientifica ma, purtroppo, drammaticamente un fenomeno già in atto" ha dichiarato il Presidente nazionale del SIB FIPE Confcommercio Antonio Capacchione.
"Lo sanno bene le 30.000 imprese balneari italiane che vedono la spiaggia che si riduce annualmente per il fenomeno erosivo aggravato dall'innalzamento del livello del mare e che sono state seriamente danneggiate dai fenomeni atmosferici estremi verificatesi nello scorso mese di maggio dall'Abruzzo alla Sicilia; dalla Puglia al Lazio. Per non ricordare il violento e distruttivo fortunale che ha interessato la costa italiana (dalla Liguria al Veneto; dalla Toscana alla Sardegna) nell'ottobre dello scorso anno" ha continuato Capacchione.
"Ci auguriamo che il Governo e le Istituzioni ascoltino il grido di aiuto che viene dalle piazze del nostro Paese e, per quanto riguardi il contrasto del fenomeno erosivo, superi il ritardo accumulato nella predisposizione di un piano nazionale o che almeno emani le linee guida statali, che stiamo ancora aspettando, per gli interventi su questa problematica previsti dall'art. 89 del decreto legislativo del lontano 31 marzo 1998 nr. 112.
Le imprese balneari sono pronte a fare la loro parte e a contribuire, anche finanziariamente, se solo sono messe nella condizione di avere certezze per il proprio futuro attraverso la disapplicazione, nei loro confronti, della Direttiva Bolkestein" ha concluso Capacchione.
"Il cambiamento climatico anche per i balneari italiani non è solo un'ipotesi scientifica ma, purtroppo, drammaticamente un fenomeno già in atto" ha dichiarato il Presidente nazionale del SIB FIPE Confcommercio Antonio Capacchione.
"Lo sanno bene le 30.000 imprese balneari italiane che vedono la spiaggia che si riduce annualmente per il fenomeno erosivo aggravato dall'innalzamento del livello del mare e che sono state seriamente danneggiate dai fenomeni atmosferici estremi verificatesi nello scorso mese di maggio dall'Abruzzo alla Sicilia; dalla Puglia al Lazio. Per non ricordare il violento e distruttivo fortunale che ha interessato la costa italiana (dalla Liguria al Veneto; dalla Toscana alla Sardegna) nell'ottobre dello scorso anno" ha continuato Capacchione.
"Ci auguriamo che il Governo e le Istituzioni ascoltino il grido di aiuto che viene dalle piazze del nostro Paese e, per quanto riguardi il contrasto del fenomeno erosivo, superi il ritardo accumulato nella predisposizione di un piano nazionale o che almeno emani le linee guida statali, che stiamo ancora aspettando, per gli interventi su questa problematica previsti dall'art. 89 del decreto legislativo del lontano 31 marzo 1998 nr. 112.
Le imprese balneari sono pronte a fare la loro parte e a contribuire, anche finanziariamente, se solo sono messe nella condizione di avere certezze per il proprio futuro attraverso la disapplicazione, nei loro confronti, della Direttiva Bolkestein" ha concluso Capacchione.