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Politica

Sel contro Marrano su Atisale

Il partito di Vendola: «Un dietrofront da 16mila euro»

Il partito di Sinistra Ecologia e Libertà di Margherita di Savoia risponde al sindaco Paolo Marrano sulla questione del contenzioso Atisale. «Pur restando ancora in attesa dei chiarimenti da parte del sindaco di Margherita di Savoia Paolo Marrano sui "loschi personaggi che meriterebbero di soggiornare nelle patrie galere", siamo costretti a constatare ancora una volta la perniciosa tendenza del primo cittadino a smentirsi da solo e a compiere giravolte che lasciano basiti per l'insospettabile agilità con cui le compie. Nella seduta di consiglio comunale del 18 febbraio scorso, in relazione alla vertenza Atisale, Marrano afferma testualmente: "Farò di tutto, non io ovviamente ma i nostri legali a cui, vi posso assicurare, non è stato dato alcun incarico però fanno parte di uno studio quotatissimo a livello nazionale ed internazionale: capita spesso che qualcuno si metta a disposizione della struttura pubblica anche senza compenso, quindi come si suol dire a caval donato non si guarda in bocca". Parole riportate a pag. 9 del resoconto stenografico della seduta. Ebbene, con delibera di Giunta Comunale n. 77 del 28.4.2015 il Comune conferisce incarico all'Avv. Paolo Bordi dello studio legale Gianni, Origoni, Grippo - Cappelli Partners" con sede in Roma, già incaricato della consulenza legale per il pre-contenzioso con Atisale, per proporre istanza di arbitrato per la definizione delle controversie sorte con Salapia Sale Spa e Saline Italiane Srl.
In seguito, con determinazione gestionale n. 366 del 16.6.2015, viene liquidata la somma di 16.032 euro a favore dell'Avv. Bordi a titolo di onorario per la proposizione dell'istanza di arbitrato.
Ora in primo luogo vorremmo capire, visto che non viene spiegato né nella delibera di giunta comunale né nella determinazione gestionale, a cosa serve tale istanza e quale interesse avrebbe il Comune a proporre un arbitrato, atteso che la quota di partecipazione dell'Ente locale in Salapia Sale è pari ad appena il 5%. Vale la pena, vista la situazione in cui versano le casse comunali, spendere altri soldi – oltre a quelli già spesi nella Salapia Sale ed Atisale – senza che vi sia alcun vantaggio per il Comune? Tenendo conto che a queste somme andranno poi ad aggiungersi anche i costi per il Collegio arbitrale, vediamo profilarsi all'orizzonte lo spettro di altri debiti fuori bilancio. Qual è la politica finanziaria dell'amministrazione comunale? Addebitare i debiti pregressi ad altri ed accumularne nuovi di nascosto?
Perché il sindaco Marrano non ha dato conto né al consiglio comunale, né ai lavoratori, né ai sindacati della strategia che sta portando avanti? Perché non viene in consiglio a spiegare ai cittadini ed ai loro rappresentanti cosa sta succedendo? Le ricordiamo, egregio sindaco, che Lei – nella seduta di consiglio comunale del 22 aprile scorso, disse: "Se ci sono elementi seri e documentati che potete addebitarmi io me ne vado! Se ci sono elementi tali per cui si debba dire che il sindaco ci ha messo del suo, ovvero se c'è dolo o colpa grave, me lo dimostrate e io due minuti dopo vado via!". Per coerenza adesso dovremmo aspettarci che Lei tolga il disturbo. Ma sappiamo già che anche stavolta Lei riuscirà a contraddirsi e che dunque assisteremo all'ennesimo dietrofront. A passo marziale».
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