Politica
Scarseggiano le spiagge libere, PD: "Ai cittadini sia garantito il diritto del mare"
Fruibilità e accessibilità i temi affrontati dalla sezione cittadina che interroga l'amministrazione
Margherita - sabato 16 ottobre 2021
Comunicato Stampa
Una nota del Partito Democratico di Margherita di Savoia sulla situazione spiagge libere e gestione amministrativa.
"Nonostante i ripetuti solleciti fatti alla pubblica amministrazione da solerti cittadini, anche quest'anno come negli anni passati, resta irrisolto e affrontato con scarso impegno un tema importante per lo sviluppo del territorio quale il diritto al mare, alla sua fruibilità e alla sua accessibilità. Inutile dire che la situazione attuale è evidentemente ereditata da visioni miopi e politiche demaniali errate passate.
Il diritto al mare (che è un bene pubblico per eccellenza) dovrebbe essere un tema fondamentale per la classe dirigente di questo territorio, inutile dire che ci troviamo difronte ad un diritto negato. Ragion per cui ci piacerebbe conoscere il pensiero dell'amministrazione comunale sul tema, perché a nostro avviso bisognerebbe avere il coraggio di esprimere un indirizzo politico chiaro e netto sulla vicenda.
In un quadro di assoluta scarsezza di spiagge "libere", in attesa che intervenga il legislatore statale con una legge, attesa da anni, che attui il diritto europeo, con l'obiettivo primario che i concessionari non si trasformino, come del resto è avvenuto, in reali proprietari delle spiagge, i soggetti delegati in materia presenti sul territorio, devono svolgere il proprio ruolo per verificare il rispetto delle concessioni e ripristinare le situazioni anomale.
Nella consapevolezza della complessa problematicità ed in attesa dei piani governativi (europei, nazionali, regionali) e dal confronto tra interessi in campo (privato e pubblico), il comune deve necessariamente dire la sua in merito all'utilizzo improprio delle concessioni demaniali marittime a scopo balneare, avere una visione evolutiva.
Non chiediamo tavoli tecnici o politici per affrontare la questione, sappiamo che al sindaco del nostro paese non piacciono.
Per cui restiamo in attesa di conoscere la visione di questa amministrazione, ci piacerebbe conoscere azioni intraprese per ovviare all'impossibilità di vedere il mare dal nostro lungomare, insomma ci piacerebbe conoscere azioni intraprese per ovviare ad un diritto negato da tanto, troppo tempo ai nostri cittadini".
"Nonostante i ripetuti solleciti fatti alla pubblica amministrazione da solerti cittadini, anche quest'anno come negli anni passati, resta irrisolto e affrontato con scarso impegno un tema importante per lo sviluppo del territorio quale il diritto al mare, alla sua fruibilità e alla sua accessibilità. Inutile dire che la situazione attuale è evidentemente ereditata da visioni miopi e politiche demaniali errate passate.
Il diritto al mare (che è un bene pubblico per eccellenza) dovrebbe essere un tema fondamentale per la classe dirigente di questo territorio, inutile dire che ci troviamo difronte ad un diritto negato. Ragion per cui ci piacerebbe conoscere il pensiero dell'amministrazione comunale sul tema, perché a nostro avviso bisognerebbe avere il coraggio di esprimere un indirizzo politico chiaro e netto sulla vicenda.
In un quadro di assoluta scarsezza di spiagge "libere", in attesa che intervenga il legislatore statale con una legge, attesa da anni, che attui il diritto europeo, con l'obiettivo primario che i concessionari non si trasformino, come del resto è avvenuto, in reali proprietari delle spiagge, i soggetti delegati in materia presenti sul territorio, devono svolgere il proprio ruolo per verificare il rispetto delle concessioni e ripristinare le situazioni anomale.
Nella consapevolezza della complessa problematicità ed in attesa dei piani governativi (europei, nazionali, regionali) e dal confronto tra interessi in campo (privato e pubblico), il comune deve necessariamente dire la sua in merito all'utilizzo improprio delle concessioni demaniali marittime a scopo balneare, avere una visione evolutiva.
Non chiediamo tavoli tecnici o politici per affrontare la questione, sappiamo che al sindaco del nostro paese non piacciono.
Per cui restiamo in attesa di conoscere la visione di questa amministrazione, ci piacerebbe conoscere azioni intraprese per ovviare all'impossibilità di vedere il mare dal nostro lungomare, insomma ci piacerebbe conoscere azioni intraprese per ovviare ad un diritto negato da tanto, troppo tempo ai nostri cittadini".