Politica
Scalfarotto su bonus Start: «Ritiriamolo, servono procedure chiare e semplici per tutti»
Il candidato governatore: «I professionisti pugliesi e la Puglia tutta meritano di meglio»
Margherita - giovedì 16 luglio 2020
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Un vero e proprio buco nell'acqua quello di Regione Puglia nel rendere operativo "Start" il nuovo bonus di Sistema Puglia, il portale a cui si accede per tutte le richieste di bandi e finanziamenti messi a disposizione dal bilancio regionale.
Il nuovo bonus di 2 mila euro è partito in teoria ieri per i lavoratori autonomi pugliesi titolari di partita Iva. Ma nel primo giorno utile il sito non ha funzionato.
Un bando a sportello che è comunque in ordine di arrivo. 124 milioni in totale a disposizione per un bonus una tantum per le partite Iva registrate in Puglia con reddito inferiore ai 23 mila euro. Chi prima compila la domanda lo prende, fino ad esaurimento. Quindi una corsa contro il tempo a chi arriva primo. E mentre Emiliano e l'assessore Borraccino sono intenti a pubblicizzare l'ennesima iniziativa "ad orologeria" pre elettorale, puntualmente, il sito non funziona. Prima è inaccessibile alla maggior parte di coloro che provano ad iscriversi, poi impedisce di effettuare il login. E quindi di scaricare e compilare la domanda, poi va in tilt e mostra pubblicamente profili di altri utenti mandando all'aria ogni principio di privacy. Lo sgomento dei pugliesi è evidente sui social sugli stessi canali di Emiliano e l'assessore Borraccino.
Ivan Scalfarotto commenta la vicenda: "E' completamente sbagliato il modo che si è scelto per distribuire questi 2000 euro del bonus Start. Ma non solo per il disastro tecnico del sito inefficiente. Il vero scandalo è il metodo scelto. Sono giorni che Emiliano parla di questo fantastico bonus, ma non aveva reso pubbliche le linee guida con le istruzioni per partecipare al bando stesso, prima dell'apertura dello sportello. Così le incolpevoli partite Iva hanno dovuto prima studiarsi i documenti necessari e poi produrli, perdendo tempo e posizioni utili nella classifica per la distribuzione dei fondi. E ovviamente neanche prendo in considerazione le insinuazioni di chi dice che le linee guida girassero già da qualche tempo solo tra amici di amici. Impossibile in pochi attimi produrre firme digitali, marche da bollo, ecc. Una procedura complicatissima, super burocratica, altro che semplificazione. Guarda caso quando il sito tornerà accessibile a tutti, la maggior parte delle domande saranno già state compilate".
Il neo candidato Presidente Scalfarotto prosegue "chiediamo di ritirare il bando e rifarlo con delle modalità che premino il merito e con delle procedure che siano chiare e semplici per tutti, per permettere a tutti le stesse opportunità".
"Il mondo delle partita Iva è fatto di gente in grande difficoltà a causa del Covid. Questi modi di fare, ripeto e spero, solo frutto di incompetenza e non malafede, non sono più tollerabili in un momento difficile come questo. I professionisti pugliesi e la Puglia tutta meritano di meglio. E' ora di cambiare" conclude Scalfarotto.
Il nuovo bonus di 2 mila euro è partito in teoria ieri per i lavoratori autonomi pugliesi titolari di partita Iva. Ma nel primo giorno utile il sito non ha funzionato.
Un bando a sportello che è comunque in ordine di arrivo. 124 milioni in totale a disposizione per un bonus una tantum per le partite Iva registrate in Puglia con reddito inferiore ai 23 mila euro. Chi prima compila la domanda lo prende, fino ad esaurimento. Quindi una corsa contro il tempo a chi arriva primo. E mentre Emiliano e l'assessore Borraccino sono intenti a pubblicizzare l'ennesima iniziativa "ad orologeria" pre elettorale, puntualmente, il sito non funziona. Prima è inaccessibile alla maggior parte di coloro che provano ad iscriversi, poi impedisce di effettuare il login. E quindi di scaricare e compilare la domanda, poi va in tilt e mostra pubblicamente profili di altri utenti mandando all'aria ogni principio di privacy. Lo sgomento dei pugliesi è evidente sui social sugli stessi canali di Emiliano e l'assessore Borraccino.
Ivan Scalfarotto commenta la vicenda: "E' completamente sbagliato il modo che si è scelto per distribuire questi 2000 euro del bonus Start. Ma non solo per il disastro tecnico del sito inefficiente. Il vero scandalo è il metodo scelto. Sono giorni che Emiliano parla di questo fantastico bonus, ma non aveva reso pubbliche le linee guida con le istruzioni per partecipare al bando stesso, prima dell'apertura dello sportello. Così le incolpevoli partite Iva hanno dovuto prima studiarsi i documenti necessari e poi produrli, perdendo tempo e posizioni utili nella classifica per la distribuzione dei fondi. E ovviamente neanche prendo in considerazione le insinuazioni di chi dice che le linee guida girassero già da qualche tempo solo tra amici di amici. Impossibile in pochi attimi produrre firme digitali, marche da bollo, ecc. Una procedura complicatissima, super burocratica, altro che semplificazione. Guarda caso quando il sito tornerà accessibile a tutti, la maggior parte delle domande saranno già state compilate".
Il neo candidato Presidente Scalfarotto prosegue "chiediamo di ritirare il bando e rifarlo con delle modalità che premino il merito e con delle procedure che siano chiare e semplici per tutti, per permettere a tutti le stesse opportunità".
"Il mondo delle partita Iva è fatto di gente in grande difficoltà a causa del Covid. Questi modi di fare, ripeto e spero, solo frutto di incompetenza e non malafede, non sono più tollerabili in un momento difficile come questo. I professionisti pugliesi e la Puglia tutta meritano di meglio. E' ora di cambiare" conclude Scalfarotto.