Politica
Saline di Margherita di Savoia, chiesta audizione su liberalizzazione delle acque madri e dei fanghi
La richiesta della capogruppo M5S Grazia Di Bari
Margherita - sabato 15 gennaio 2022
Comunicato Stampa
La capogruppo del M5S Grazia Di Bari ha depositato un richiesta di audizione in IV Commissione consiliare dell'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, del sindaco del Comune di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto, del presidente del Consiglio di Amministrazione di Atisale S.p.A Bruno Franceschini e dell'amministratore unico di Terme di Margherita di Savoia S.r.l. Marina Lalli in merito alle prospettive di liberalizzazione delle acque madri e dei fanghi prodotti dalle Saline di Margherita di Savoia.
Lo scorso 31 dicembre è scaduta la concessione della durata complessiva di 99 anni per il prelievo delle acque madri e dei fanghi dai bacini della Salina, decisa dalla convenzione siglata il 3 novembre 1922 tra il Comune di Margherita di Savoia e la Direzione Generale dei Monopoli di Stato. In vista della scadenza della concessione, il Consiglio comunale nel 2019 aveva deliberato di costituire una commissione di studio per la liberalizzazione delle acque termali per affrontare lo studio delle questioni relative alla liberalizzazione e/o all'eventuale rinnovo della concessione.
"Da notizie di stampa - spiega Di Bari - risulta che, a fine dicembre 2021, il sindaco del Comune di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto, il presidente del Consiglio di Amministrazione di Atisale S.p.A. e l'amministratore unico di Terme di Margherita di Savoia s.r.l., società a cui il Comune dal 1947 ha ceduto la concessione per il prelievo delle acque madri, abbiano sottoscritto una scrittura privata in merito alla fornitura di acque madri e fanghi prodotti dalle Saline di Margherita di Savoia per fornire a terzi la possibilità di utilizzo per gli usi previsti dalla legge.
La sottoscrizione dell'accordo per la liberalizzazione delle acque e dei fanghi termali prelevati dalla Salina di Margherita di Savoia, non risulta essere stata preceduta da alcuna deliberazione in ambito consiliare che potesse fare da atto di indirizzo per il compimento degli adempimenti da adottare. Questo pomeriggio è stato convocato il consiglio comunale con all'ordine del giorno l'approvazione dello schema di convenzione per il protocollo d'intesa tra Comune, Atisale S.p.a e Terme di Margherita di Savoia.
Ho richiesto l'audizione perchè una questione così importante come quella della liberalizzazione del prelievo delle acque madri e dei fanghi delle Saline dovrebbe essere ampiamente condivisa in tutte le sedi istituzionali in considerazione della valenza economica, naturalistica, sociale e produttiva che queste materie prime rappresentano per il territorio. Con la liberalizzazione si potrebbe infatti favorire la valorizzazione delle potenzialità turistiche, balneari ed ambientali della zona, e la realizzazione di prodotti sanitari, farmaceutici e cosmetici, creando nuove realtà produttive locali, nuovi sbocchi occupazionali e ulteriori investimenti finanziari".
Nell'audizione si chiede di sapere se sia stata coinvolta e quale contributo abbia fornito la Commissione di studio per la liberalizzazione delle acque termali nella predisposizione della scrittura privata volta alla liberalizzazione delle acque madri e dei fanghi delle Saline; i termini dell'accordo sottoscritto e quali valutazioni siano alla base del documento e se sia stato dato mandato dal Consiglio comunale o dalla Giunta al Sindaco per la sottoscrizione della scrittura privata per fornire a terzi la possibilità di utilizzo di acque madri e fanghi.
"È necessario garantire - conclude Di Bari - la più ampia partecipazione nelle azioni da perseguire, coinvolgendo tutti i soggetti interessati sia a livello regionale che comunale e tutti gli operatori economici del territorio, anche attraverso la costituzione di un Tavolo tecnico. Vigileremo su quanto sta accadendo".
Lo scorso 31 dicembre è scaduta la concessione della durata complessiva di 99 anni per il prelievo delle acque madri e dei fanghi dai bacini della Salina, decisa dalla convenzione siglata il 3 novembre 1922 tra il Comune di Margherita di Savoia e la Direzione Generale dei Monopoli di Stato. In vista della scadenza della concessione, il Consiglio comunale nel 2019 aveva deliberato di costituire una commissione di studio per la liberalizzazione delle acque termali per affrontare lo studio delle questioni relative alla liberalizzazione e/o all'eventuale rinnovo della concessione.
"Da notizie di stampa - spiega Di Bari - risulta che, a fine dicembre 2021, il sindaco del Comune di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto, il presidente del Consiglio di Amministrazione di Atisale S.p.A. e l'amministratore unico di Terme di Margherita di Savoia s.r.l., società a cui il Comune dal 1947 ha ceduto la concessione per il prelievo delle acque madri, abbiano sottoscritto una scrittura privata in merito alla fornitura di acque madri e fanghi prodotti dalle Saline di Margherita di Savoia per fornire a terzi la possibilità di utilizzo per gli usi previsti dalla legge.
La sottoscrizione dell'accordo per la liberalizzazione delle acque e dei fanghi termali prelevati dalla Salina di Margherita di Savoia, non risulta essere stata preceduta da alcuna deliberazione in ambito consiliare che potesse fare da atto di indirizzo per il compimento degli adempimenti da adottare. Questo pomeriggio è stato convocato il consiglio comunale con all'ordine del giorno l'approvazione dello schema di convenzione per il protocollo d'intesa tra Comune, Atisale S.p.a e Terme di Margherita di Savoia.
Ho richiesto l'audizione perchè una questione così importante come quella della liberalizzazione del prelievo delle acque madri e dei fanghi delle Saline dovrebbe essere ampiamente condivisa in tutte le sedi istituzionali in considerazione della valenza economica, naturalistica, sociale e produttiva che queste materie prime rappresentano per il territorio. Con la liberalizzazione si potrebbe infatti favorire la valorizzazione delle potenzialità turistiche, balneari ed ambientali della zona, e la realizzazione di prodotti sanitari, farmaceutici e cosmetici, creando nuove realtà produttive locali, nuovi sbocchi occupazionali e ulteriori investimenti finanziari".
Nell'audizione si chiede di sapere se sia stata coinvolta e quale contributo abbia fornito la Commissione di studio per la liberalizzazione delle acque termali nella predisposizione della scrittura privata volta alla liberalizzazione delle acque madri e dei fanghi delle Saline; i termini dell'accordo sottoscritto e quali valutazioni siano alla base del documento e se sia stato dato mandato dal Consiglio comunale o dalla Giunta al Sindaco per la sottoscrizione della scrittura privata per fornire a terzi la possibilità di utilizzo di acque madri e fanghi.
"È necessario garantire - conclude Di Bari - la più ampia partecipazione nelle azioni da perseguire, coinvolgendo tutti i soggetti interessati sia a livello regionale che comunale e tutti gli operatori economici del territorio, anche attraverso la costituzione di un Tavolo tecnico. Vigileremo su quanto sta accadendo".