Attualità
Riduzione del rischio idraulico, disco verde dalla Regione
In partenza lavori per 5 milioni di euro
Margherita - martedì 26 aprile 2022
12.21
La questione del rischio idrogeologico è un tema al centro dell'agenda politica dell'amministrazione di Margherita di Savoia sin dal 2018. La città riceverà un finanziamento di 5 milioni di euro per la messa in sicurezza dell'abitato di Margherita e la possibilità di pianificare lo sviluppo turistico del litorale sud.
Si è trattato di un iter piuttosto lungo e articolato che è stato avviato fin da subito dall'amministrazione che ha inserito la mitigazione del rischio nel piano urbanistico del 2019. Nel maggio 2021 il progetto definitivo è stato approvato dal consiglio comunale, attivando così le procedure finalizzate al rilascio del Provvedimento Autorizzatorio da parte della Regione. Il lungo iter procedurale, che ha interessato l'Arpa Puglia e il dipartimento ambiente, paesaggio e qualità urbana, si è concluso venerdì 22 aprile quando la Regione ha rilasciato il suo nulla osta, necessario a procedere con l'ultimo livello di progettazione esecutiva che verrà inserito nel nuovo piano urbanistico in modo da armonizzare gli interventi per la gestione del territorio, alla luce della presenza di aree finalmente liberate dal vincolo di pericolosità idraulica.
«Con il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idraulico – ha detto il sindaco Lodispoto – il territorio di Margherita di Savoia potrà finalmente, dopo decenni di attesa, essere messo in sicurezza dal punto di vista dell'assetto idrogeologico. In particolare per la zona di Cannafesca e di via Barletta la mitigazione del rischio idraulico conseguente a tale intervento consentirà l'attuazione delle previsioni del Piano Regolatore Generale (ad oggi non realizzabili per la presenza del vincolo del Piano di Assetto Idrogeologico) e soprattutto permetterà di realizzare le misure previste dal nuovo Piano Urbanistico Generale, ormai prossimo all'adozione, per lo sviluppo dal punto di vista turistico-ricettivo del litorale sud, finora rimasto bloccato per la presenza del vincolo di pericolosità idraulica. Un grande ringraziamento va rivolto al consigliere regionale Filippo Caracciolo che ha seguito con attenzione l'intero iter e ai tecnici arch. Paolo Camporeale del nostro UTC e arch. Nicola Fuzio, ing. Antonio Rinaldi e ing. Raffaele Cagnazzi dello Studio AC3 Ingegneria srl. È un altro impegno mantenuto dalla nostra amministrazione comunale, che darà quanto prima i suoi frutti: ancora una volta abbiamo dimostrato di dare importanza ai fatti, non alle parole».
Si è trattato di un iter piuttosto lungo e articolato che è stato avviato fin da subito dall'amministrazione che ha inserito la mitigazione del rischio nel piano urbanistico del 2019. Nel maggio 2021 il progetto definitivo è stato approvato dal consiglio comunale, attivando così le procedure finalizzate al rilascio del Provvedimento Autorizzatorio da parte della Regione. Il lungo iter procedurale, che ha interessato l'Arpa Puglia e il dipartimento ambiente, paesaggio e qualità urbana, si è concluso venerdì 22 aprile quando la Regione ha rilasciato il suo nulla osta, necessario a procedere con l'ultimo livello di progettazione esecutiva che verrà inserito nel nuovo piano urbanistico in modo da armonizzare gli interventi per la gestione del territorio, alla luce della presenza di aree finalmente liberate dal vincolo di pericolosità idraulica.
«Con il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idraulico – ha detto il sindaco Lodispoto – il territorio di Margherita di Savoia potrà finalmente, dopo decenni di attesa, essere messo in sicurezza dal punto di vista dell'assetto idrogeologico. In particolare per la zona di Cannafesca e di via Barletta la mitigazione del rischio idraulico conseguente a tale intervento consentirà l'attuazione delle previsioni del Piano Regolatore Generale (ad oggi non realizzabili per la presenza del vincolo del Piano di Assetto Idrogeologico) e soprattutto permetterà di realizzare le misure previste dal nuovo Piano Urbanistico Generale, ormai prossimo all'adozione, per lo sviluppo dal punto di vista turistico-ricettivo del litorale sud, finora rimasto bloccato per la presenza del vincolo di pericolosità idraulica. Un grande ringraziamento va rivolto al consigliere regionale Filippo Caracciolo che ha seguito con attenzione l'intero iter e ai tecnici arch. Paolo Camporeale del nostro UTC e arch. Nicola Fuzio, ing. Antonio Rinaldi e ing. Raffaele Cagnazzi dello Studio AC3 Ingegneria srl. È un altro impegno mantenuto dalla nostra amministrazione comunale, che darà quanto prima i suoi frutti: ancora una volta abbiamo dimostrato di dare importanza ai fatti, non alle parole».