Rifiuti abbandonati in centro. La città ne paga le conseguenze

Città del sale, della cipolla bianca IGP e della salute, ma se un forestiero dovesse passare dal centro di Margherita di Savoia, non troverebbe sicuramente il migliore dei biglietti da visita. Una piccola area verde alle spalle della Posta, cioè accanto agli stabili confinanti con la Caserma dei Carabinieri, trasformata in una discarica. L'aggettivo "abusiva" si spreca in questi giorni nella cittadina pugliese e pare che a qualche salinaro non basti riempire d'immondizia le zone di campagna a Cannafesca o vicino al letto del fiume Ofanto, ma sia necessario buttarla ogni sera in quel punto che il Comune di recente ha fatto ripulire dalle erbacce.

Uno scenario sotto le prime luce della sera, visto che già alle 19 la piccola area sembra un punto di raccolta della Sia, azienda che gestisce la nettezza urbana, con sacchetti, confezioni di stufe, vetro plastica e nell'aria la puzza di immondizia bruciata, infatti i cumuli, che si trovano il mattino seguente nel terreno di fronte al punto descritto, di certo non sono la cenere di una sigaretta consumata. Nel valzer di colpe fra chi non vigila a dovere e chi abbandona o smaltisce i rifiuti illegalmente, Margherita di Savoia paga in termini economici, almeno per ora, il risultato di tutto questo.