Territorio
Referendum costituzionale del 29 marzo: gli elettori residenti all’estero potranno votare per corrispondenza
Le istruzioni della Prefettura di Barletta-Andria-Trani
Margherita - martedì 4 febbraio 2020
13.58
Con riferimento al referendum costituzionale ex art. 138 della Costituzione per l'approvazione del testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", si comunica che gli elettori italiani residenti all'estero potranno votare per corrispondenza.
La normativa, nel prevedere la modalità di voto per corrispondenza da parte di tali elettori (i cui nominativi vengono inseriti d'ufficio nell'elenco degli elettori residenti all'estero), fa comunque salva la possibilità di votare in Italia, previa apposita e tempestiva opzione da esercitare in occasione di ogni consultazione popolare e valida limitatamente ad essa.
In particolare, il diritto di optare per il voto in Italia, deve essere esercitato entro il decimo giorno successivo all'indizione del referendum e cioè entro il prossimo 8 febbraio.
L'opzione dovrà pervenire entro tale termine all'Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell'elettore e potrà essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio.
Qualora l'opzione venga inviata per posta, l'elettore ha l'onere di accertarne la ricezione, da parte dell'Ufficio consolare, entro il termine prescritto.
Per ulteriori informazioni si rimanda all'apposita Circolare del Ministero dell'Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale per i Servizi Elettorali, pubblicata sul portale della Prefettura di Barletta Andria Trani, al seguente link http://www.prefettura.it/barlettaandriatrani/contenuti/Circolari_e_modulistica-8392723.htm
La normativa, nel prevedere la modalità di voto per corrispondenza da parte di tali elettori (i cui nominativi vengono inseriti d'ufficio nell'elenco degli elettori residenti all'estero), fa comunque salva la possibilità di votare in Italia, previa apposita e tempestiva opzione da esercitare in occasione di ogni consultazione popolare e valida limitatamente ad essa.
In particolare, il diritto di optare per il voto in Italia, deve essere esercitato entro il decimo giorno successivo all'indizione del referendum e cioè entro il prossimo 8 febbraio.
L'opzione dovrà pervenire entro tale termine all'Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell'elettore e potrà essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio.
Qualora l'opzione venga inviata per posta, l'elettore ha l'onere di accertarne la ricezione, da parte dell'Ufficio consolare, entro il termine prescritto.
Per ulteriori informazioni si rimanda all'apposita Circolare del Ministero dell'Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale per i Servizi Elettorali, pubblicata sul portale della Prefettura di Barletta Andria Trani, al seguente link http://www.prefettura.it/barlettaandriatrani/contenuti/Circolari_e_modulistica-8392723.htm