Vita di città
26^ edizione Eurobirdwatch nella Riserva Naturale di Margherita di Savoia
Maresciallo Matera: «Far conoscere le specie animali e le minacce che incombono su di loro»
Margherita - giovedì 17 ottobre 2019
15.59
Un viaggio fra le bellezze avifaunistiche di uno dei polmoni verdi più importanti d'Europa. Domenica 6 ottobre è stata celebrata la 26^ edizione dell'Eurobirdwatch, il più importante appuntamento dedicato all'osservazione delle specie avifaunistiche selvatiche e migratorie, in oltre 30 paesi europei. In Puglia teatro naturale della manifestazione è stata la Riserva Naturale di Margherita di Savoia. La zona umida della Salina è di interesse internazionale, fra le più importanti del bacino del Mediterraneo, ed è un sito di sosta, svernamento e nidificazione di rare e vulnerabili specie di uccelli acquatici, alcune delle quali in estinzione.
I volontari della Lipu e il personale militare esperto e specializzato del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità hanno accolto i visitatori interessati alla osservazione dei numerosi esemplari di fauna selvatica migratoria ecologicamente dipendente dalle zone umide che nel periodo autunnale viaggiano verso Sud, in direzione delle aree dove passeranno l'inverno e da dove ripartiranno la prossima primavera per tornare in Europa. I visitatori hanno imparato a riconoscere specie alifaunistiche come gli aironi cenerino e bianco maggiore, rapaci come il falco di palude e l'albanella reale, fenicotteri, limicoli come il piovanello pancianera, il corriere, il fratino, la pettegola, l'avocetta, il beccaccino, anatre come il germano reale, il mestolone, il fischione, il codone la volpoca, gabbiani come il roseo e il corallino svasso maggiore e tuffetto. Il totale degli esemplari osservati è risultato di 3.365 appartenenti a 38 specie.
«L'Eurobirdwatch è un evento ideale per vivere e conoscere le risorse naturali - ha affermato il Comandante del Nucleo Carabinieri Biodiversità Maresciallo Ruggiro Matera - ma anche per conoscere le minacce che incombono sugli uccelli migratori, dal consumo di suolo ai cambiamenti climatici che colpiscono le aree di modificazione degli uccelli così come quelle di sosta utilizzate durante la migrazione. Il nostro auspicio è quello di sensibilizzare giovani e adulti al rispetto dell'ambiente e del territorio e al principio della sostenibilità ambientale delle attività umane.
I volontari della Lipu e il personale militare esperto e specializzato del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità hanno accolto i visitatori interessati alla osservazione dei numerosi esemplari di fauna selvatica migratoria ecologicamente dipendente dalle zone umide che nel periodo autunnale viaggiano verso Sud, in direzione delle aree dove passeranno l'inverno e da dove ripartiranno la prossima primavera per tornare in Europa. I visitatori hanno imparato a riconoscere specie alifaunistiche come gli aironi cenerino e bianco maggiore, rapaci come il falco di palude e l'albanella reale, fenicotteri, limicoli come il piovanello pancianera, il corriere, il fratino, la pettegola, l'avocetta, il beccaccino, anatre come il germano reale, il mestolone, il fischione, il codone la volpoca, gabbiani come il roseo e il corallino svasso maggiore e tuffetto. Il totale degli esemplari osservati è risultato di 3.365 appartenenti a 38 specie.
«L'Eurobirdwatch è un evento ideale per vivere e conoscere le risorse naturali - ha affermato il Comandante del Nucleo Carabinieri Biodiversità Maresciallo Ruggiro Matera - ma anche per conoscere le minacce che incombono sugli uccelli migratori, dal consumo di suolo ai cambiamenti climatici che colpiscono le aree di modificazione degli uccelli così come quelle di sosta utilizzate durante la migrazione. Il nostro auspicio è quello di sensibilizzare giovani e adulti al rispetto dell'ambiente e del territorio e al principio della sostenibilità ambientale delle attività umane.