Territorio
Quarta (Pd): «Pesca in stato di agitazione, solidarietà ai pescatori in protesta»
Nota stampa della segreteria cittadina del partito
Margherita - lunedì 30 settembre 2019
21.00
Riceviamo e pubblichiamo una nota della sezione cittadina del Partito Democratico in merito allo stato di agitazione delle marinerie pugliesi:
«Troppo controlli e troppe multe, rischia di saltare un sistema fondamentale per il nostro territorio.
Le Cooperative di pesca Pugliesi hanno proclamato un nuovo stato di agitazione delle marinerie, oggi si è deciso di fermare l'attività di pesca per l'ulteriore inasprimento dei controlli.
I Pescatori hanno deciso di riunirsi oggi a Manfredonia per manifestare il proprio sconcerto.
Si registra infatti la presenza di un pattugliatore della Guardia Costiera che effettua controlli a tappeto su tutte le imbarcazioni Pugliesi, comminando multe e sanzioni inverosimili. I Pescatori contestano l'apparato sanzionatorio previsto dalla legge n. 154/2016 che prevede multe salatissime, infatti basta sforare di poco l'orario di lavoro per pagare sino a 2000 euro di multa. Alla situazione di per se surreale si aggiunge il rincaro del gasolio per i pescherecci ed il mancato ricevimento delle somme compensative per il fermo biologico.
Le marinerie Pugliesi chiedono agli organi di governo di potere esercitare il proprio lavoro centenario in pace, nel rispetto dell'ambiente marino ma anche nel rispetto delle proprie tradizioni di pesca e, soprattutto, per potere continuare la propria attività e il sostentamento delle proprie famiglie.
Ci attiveremo da subito, in maniera istituzionale per trovare un punto di svolta sulla vicenda»
«Troppo controlli e troppe multe, rischia di saltare un sistema fondamentale per il nostro territorio.
Le Cooperative di pesca Pugliesi hanno proclamato un nuovo stato di agitazione delle marinerie, oggi si è deciso di fermare l'attività di pesca per l'ulteriore inasprimento dei controlli.
I Pescatori hanno deciso di riunirsi oggi a Manfredonia per manifestare il proprio sconcerto.
Si registra infatti la presenza di un pattugliatore della Guardia Costiera che effettua controlli a tappeto su tutte le imbarcazioni Pugliesi, comminando multe e sanzioni inverosimili. I Pescatori contestano l'apparato sanzionatorio previsto dalla legge n. 154/2016 che prevede multe salatissime, infatti basta sforare di poco l'orario di lavoro per pagare sino a 2000 euro di multa. Alla situazione di per se surreale si aggiunge il rincaro del gasolio per i pescherecci ed il mancato ricevimento delle somme compensative per il fermo biologico.
Le marinerie Pugliesi chiedono agli organi di governo di potere esercitare il proprio lavoro centenario in pace, nel rispetto dell'ambiente marino ma anche nel rispetto delle proprie tradizioni di pesca e, soprattutto, per potere continuare la propria attività e il sostentamento delle proprie famiglie.
Ci attiveremo da subito, in maniera istituzionale per trovare un punto di svolta sulla vicenda»