Territorio
Punteruolo rosso, palme tagliate ed abbandonate
Sui campi cumuli di resti marciti e pezzi lungo i viali
Margherita - venerdì 11 dicembre 2015
11.49
Una soluzione che non risolve, se si è convinti che basti abbandonare lungo le campagne parti di palme intaccate dal punteruolo rosso. Uno scenario, non certo da cartolina, che caratterizza la zona di Margherita di Savoia. Trovare conferma non è difficile, basta fare un giro lungo i terreni abbandonati subito dopo zona Cannafresca per osservare palme tagliate e gettate sul ciglio delle stradine rurali. Appena si varca l'ingresso, dopo pochi metri è possibile vedere alla sinistra del viale parti di palme posizionate in fila indiana. Su alcuni campi ci sono cumuli fumanti di palme ed erbacce in decomposizione che emanano cattivo odore come se ci fosse una gran quantità di verdura marcita e ammuffita. Alcune di queste palme sono annerite perché evidentemente chi le ha scaricate, ha tentato di bruciarle ma senza successo. Un modo illegale e poco intelligente di smaltire le piante intaccate dal punteruolo rosso perché l'insetto, in questo modo, vola via e torna a intaccare e distruggere le palme in città.
Il punteruolo rosso sta assalendo le piante salinare, mangiando la loro parte interna. Per individuarlo in stato larvale, dicono i giardinieri della zona, è necessaria la pulizia della palma, tagliando le foglie secche aperte e la parte legnosa marcita, così da far emergere la parte bianca e non lasciare spazio ai nidi dell'insetto. Ma questo non basta. Si deve intervenire una volta ogni 6 mesi con prodotti agricoli mescolati nelle giuste dosi: dimetoato, clorpirifos e deltametrina. Mentre, le piante già colpite, come quelle di zona Cancello, vicino all'oratorio della parrocchia Addolorata, e quelle in via Barletta nella zona della nuova area mercatale, devono essere pulite, intagliate di circa 1 metro per vedere la gravità del danno e cosparse con la soluzione agricola citata ma con un dosaggio maggiore. Solo in ultima analisi si abbatte la palma. Un lavoro che dev'essere svolto da aziende specializzate in abbattimento e smaltimento di questa pianta.
Il punteruolo rosso sta assalendo le piante salinare, mangiando la loro parte interna. Per individuarlo in stato larvale, dicono i giardinieri della zona, è necessaria la pulizia della palma, tagliando le foglie secche aperte e la parte legnosa marcita, così da far emergere la parte bianca e non lasciare spazio ai nidi dell'insetto. Ma questo non basta. Si deve intervenire una volta ogni 6 mesi con prodotti agricoli mescolati nelle giuste dosi: dimetoato, clorpirifos e deltametrina. Mentre, le piante già colpite, come quelle di zona Cancello, vicino all'oratorio della parrocchia Addolorata, e quelle in via Barletta nella zona della nuova area mercatale, devono essere pulite, intagliate di circa 1 metro per vedere la gravità del danno e cosparse con la soluzione agricola citata ma con un dosaggio maggiore. Solo in ultima analisi si abbatte la palma. Un lavoro che dev'essere svolto da aziende specializzate in abbattimento e smaltimento di questa pianta.