Politica
Presidente Rutigliano, Galiotta: «Richiesto intervento del Prefetto»
Estremi per sospensione incarico. Sfiducia presentata in Consiglio
Margherita - venerdì 15 aprile 2016
09.00
«Vorrei ricordare al "già dipendente comunale e ora Presidente del Consiglio" che siede su quella poltrona solo per "Grazia" ricevuta, essendo stato lui l'ultimo degli eletti della lista». Il consigliere d'opposizione Grazia Galiotta ironizza partendo proprio dal suo nome per rivendicare quanto siano stati fondamentali i suoi voti per far eleggere Raffaele Rutigliano presidente del Consiglio Comunale, nonostante fosse l'ultimo degli eletti in lista. «Giusto per sgombrare ogni dubbio – afferma il consigliere -, su chi dice il falso o la verità, allego un documento a sua firma dal quale si evince l'incarico che ricopriva in merito alla gestione cimiteriale. Sono stanca di ricevere insulti e minacce da gente che nulla ha a che fare con la politica. Sono sempre stata una persona scomoda e lo dimostra il fatto che dopo sei mesi di amministrazione il sindaco ha deciso di togliermi le deleghe assessorili, che il popolo sovrano mi aveva dato, solo perché chiedevo spiegazioni. Con loro, invece, si firma e basta. La funzione del presidente del Consiglio Comunale è indirizzata al corretto funzionamento dell'istituzione ed è, quindi, del tutto neutrale e che nel caso di cattivo esercizio della sua funzione può essere revocato, soprattutto se viene accertata la violazione delle regole di imparzialità, correttezza e di rappresentanza istituzionale che presiedono l'esercizio del suo ufficio».
«Nel caso specifico, il presidente di Consiglio del Comune di Margherita di Savoia, nella persona di Raffaele Rutigliano, durante le sedute dei consigli, quindi nello svolgimento delle sue funzioni, ha indirizzato attacchi personali, espresso battute inopportune e manifestato comportamenti poco consoni al ruolo che riveste nei confronti dei consiglieri comunali e del pubblico presente, arrivando ad utilizzare dei termini e un linguaggio inadeguati e inappropriati rispetto al ruolo che riveste. Tutto è chiaramente dimostrato dalle stenotipie dei vari consigli comunali. Anche a mezzo stampa il presidente di Consiglio ha utilizzato frasi e termini offensivi nei confronti del consigliere Grazia Galiotta, come facilmente dimostrabile attraverso copia delle testate giornalistiche. Rutigliano è già stato oggetto di richiesta di sfiducia in Consiglio Comunale il 14 aprile del 2014 proprio per il reiterarsi dei suoi comportamenti. Il consigliere Galiotta chiede ai colleghi che hanno firmato la sfiducia ed a quelli che per altre circostanze non hanno votato la sfiducia di porre rimedio a questa incresciosa situazione. Ho già protocollato richiesta di immediato intervento al Prefetto e al Consiglio Comunale. La sottoscritta procederà, comunque, con iniziative legali a tutela della sua persona e del tuo ruolo che ricopre».
«Nel caso specifico, il presidente di Consiglio del Comune di Margherita di Savoia, nella persona di Raffaele Rutigliano, durante le sedute dei consigli, quindi nello svolgimento delle sue funzioni, ha indirizzato attacchi personali, espresso battute inopportune e manifestato comportamenti poco consoni al ruolo che riveste nei confronti dei consiglieri comunali e del pubblico presente, arrivando ad utilizzare dei termini e un linguaggio inadeguati e inappropriati rispetto al ruolo che riveste. Tutto è chiaramente dimostrato dalle stenotipie dei vari consigli comunali. Anche a mezzo stampa il presidente di Consiglio ha utilizzato frasi e termini offensivi nei confronti del consigliere Grazia Galiotta, come facilmente dimostrabile attraverso copia delle testate giornalistiche. Rutigliano è già stato oggetto di richiesta di sfiducia in Consiglio Comunale il 14 aprile del 2014 proprio per il reiterarsi dei suoi comportamenti. Il consigliere Galiotta chiede ai colleghi che hanno firmato la sfiducia ed a quelli che per altre circostanze non hanno votato la sfiducia di porre rimedio a questa incresciosa situazione. Ho già protocollato richiesta di immediato intervento al Prefetto e al Consiglio Comunale. La sottoscritta procederà, comunque, con iniziative legali a tutela della sua persona e del tuo ruolo che ricopre».