Cronaca
Pioggia e città bloccata: disagi stamane dopo due ore di "acqua"
Problemi a Margherita di Savoia soprattutto su corso Vittorio Emanuele
Margherita - giovedì 15 ottobre 2015
13.59
I timori dei giorni scorsi sono diventati tristemente realtà. Una città con gravi disagi a causa di una pioggia battente. Questo è accaduto a Margherita di Savoia, dove continua a piovere sul bagnato. Uno scenario già visto che risveglia gli spettri di quella notte del 2009 che vide corso Vittorio Emanuele immerso in 1 metro d'acqua. Oggi la situazione è meno grave, con soli pochi centimetri accumulati soprattutto verso le 7 di questa mattina, quando davanti agli occhi dei salinari c'era un vero muro d'acqua.
Scene di vita quotidiana che vedono il corso allagato nei punti critici: a Punta Pagliaio c'è un laghetto che va dalla Croce fino alla sede della "Soci". Un altro cumulo d'acqua piovana si può vedere fra il centro e zona Cancello, precisamente della Banca fino all'ex Comune. Danni non sono stati riscontrati, però i disagi non sono pochi: difficoltà di circolazione, locali invasi d'acqua, attività penalizzate come i bar del corso. Anche gli operatori della scuola elementare Giovanni XXIII si sono attrezzati per ripulire l'acqua piovana entrata a causa della sua mancata impermeabilità. «Ormai la struttura non regge più la forza della pioggia. Ciò che preoccupa di più è la guaina quasi inesistente sul tetto», come ha afferma uno degli operatori. Dopo diverse ore la situazione non è cambiata considerato il lentissimo deflusso dell'acqua visto che i tombini, intasati, non aspirano nulla. A loro resta un tappeto d'acqua torbida e una puzza di fogna.
Scene di vita quotidiana che vedono il corso allagato nei punti critici: a Punta Pagliaio c'è un laghetto che va dalla Croce fino alla sede della "Soci". Un altro cumulo d'acqua piovana si può vedere fra il centro e zona Cancello, precisamente della Banca fino all'ex Comune. Danni non sono stati riscontrati, però i disagi non sono pochi: difficoltà di circolazione, locali invasi d'acqua, attività penalizzate come i bar del corso. Anche gli operatori della scuola elementare Giovanni XXIII si sono attrezzati per ripulire l'acqua piovana entrata a causa della sua mancata impermeabilità. «Ormai la struttura non regge più la forza della pioggia. Ciò che preoccupa di più è la guaina quasi inesistente sul tetto», come ha afferma uno degli operatori. Dopo diverse ore la situazione non è cambiata considerato il lentissimo deflusso dell'acqua visto che i tombini, intasati, non aspirano nulla. A loro resta un tappeto d'acqua torbida e una puzza di fogna.