Territorio
Piano sociale di zona, l'ok definitivo alla programmazione
Per il Tavoliere Meridionale
Margherita - giovedì 14 marzo 2019
8.27 Comunicato Stampa
L'Ambito "Tavoliere meridionale" ha approvato in via definitiva il IV Piano sociale di Zona relativo al triennio 2018-2020 per i Comuni di San Ferdinando di Puglia (capofila), Trinitapoli e Margherita di Savoia.
L'ok, martedì pomeriggio, nel corso della conferenza dei servizi presieduta dal sindaco sanferdinandese, Salvatore Puttilli, alla presenza dei 3 assessori alle Politiche sociali, Arianna Camporeale, Maria Iannella e Grazia Damato, del direttore di distretto Asl Bat, Francesco Galante, e della dirigente al Welfare per la Provincia Bat, Giulia Lacasella.
Alla fine, soddisfazione per le 3 rappresentanti dei Comuni interessati, con un totale di circa 45mila cittadini interessati dalle misure contenute a vario titolo nel Psz. Se Per Puttilli e Camporeale il Piano «recepisce quanto emerso dalla condivisione con le parti sociali coinvolte», l'approvazione del piano «consentirà – sottolinea Damato – l'avvio atteso di servizi utili ed indispensabili alle fasce più deboli delle nostre comunità». Ora è tempo di attuazione: «La stessa coesione istituzionale di questa fase preliminare – plaude Iannella – sia adesso punto di partenza per una celere applicazione del Piano, a vantaggio delle nostre realtà sociali».
L'ok, martedì pomeriggio, nel corso della conferenza dei servizi presieduta dal sindaco sanferdinandese, Salvatore Puttilli, alla presenza dei 3 assessori alle Politiche sociali, Arianna Camporeale, Maria Iannella e Grazia Damato, del direttore di distretto Asl Bat, Francesco Galante, e della dirigente al Welfare per la Provincia Bat, Giulia Lacasella.
Alla fine, soddisfazione per le 3 rappresentanti dei Comuni interessati, con un totale di circa 45mila cittadini interessati dalle misure contenute a vario titolo nel Psz. Se Per Puttilli e Camporeale il Piano «recepisce quanto emerso dalla condivisione con le parti sociali coinvolte», l'approvazione del piano «consentirà – sottolinea Damato – l'avvio atteso di servizi utili ed indispensabili alle fasce più deboli delle nostre comunità». Ora è tempo di attuazione: «La stessa coesione istituzionale di questa fase preliminare – plaude Iannella – sia adesso punto di partenza per una celere applicazione del Piano, a vantaggio delle nostre realtà sociali».