Politica
Pd, Quarta si dimette da segretario cittadino. Preludio ad un passaggio in Azione?
«Una scelta sofferta ma necessaria. L'impegno raddoppia per costruire una progettualità di ampio respiro»
Margherita - venerdì 9 dicembre 2022
12.10
«Lo scrivo senza polemica e con grande serenità d'animo.
Meglio un addio ponderato che l'attesa di un cambiamento che non arriverà mai, nonostante i tentativi di fasi costituenti, nessun rinnovamento è all'orizzonte». Queste le parole con cui Emanuele Quarta ha ufficializzato le sue dimissioni dal ruolo di segretario cittadino di Margherita di Savoia del Partito Democratico.
«Non credo che il negoziato di postazioni istituzionali e luoghi di potere, possa essere la soluzione per un rinnovamento necessario della classe dirigente, personalmente non ho ragione di condividere nulla con metodi opachi che tendono a conservare il potere di quei pochi che tanti danni hanno fatto alla comunità politica in cui militiamo ogni giorno» ha osservato.
«Da tempo sul nostro territorio qualcuno ha deciso che il Pd debba lasciare posto a gruppi di notabili abituati ad utilizzare una comunità politica come un autobus sul quale salire e scendere per necessità personali» ha aggiunto Quarta.
«Mi sono chiesto se ha senso motivare il perché non intendo rinnovare la tessera e se in definitiva a qualcuno nel Pd frega realmente che c'è chi molla.
La mia è una scelta che non faccio a cuor leggero, e certamente sofferta: ma se è vero che a me per primo devo rispetto, questa per me, oggi, è una scelta necessaria. L'impegno non si ferma, anzi raddoppia e ci vedrà impegnati nel costruire una progettualità di ampio respiro, che sia capace di farci ritrovare entusiasmo e passione. Ci vediamo lungo il percorso con il piglio di sempre» ha concluso, lasciando intendere quanto già trapelato nelle ultime ore: da sempre vicino a Ruggiero Mennea, l'ormai ex segretario dei dem salinari potrebbe seguire il consigliere regionale barlettano nei ranghi di Azione, il partito di Carlo Calenda.
Meglio un addio ponderato che l'attesa di un cambiamento che non arriverà mai, nonostante i tentativi di fasi costituenti, nessun rinnovamento è all'orizzonte». Queste le parole con cui Emanuele Quarta ha ufficializzato le sue dimissioni dal ruolo di segretario cittadino di Margherita di Savoia del Partito Democratico.
«Non credo che il negoziato di postazioni istituzionali e luoghi di potere, possa essere la soluzione per un rinnovamento necessario della classe dirigente, personalmente non ho ragione di condividere nulla con metodi opachi che tendono a conservare il potere di quei pochi che tanti danni hanno fatto alla comunità politica in cui militiamo ogni giorno» ha osservato.
«Da tempo sul nostro territorio qualcuno ha deciso che il Pd debba lasciare posto a gruppi di notabili abituati ad utilizzare una comunità politica come un autobus sul quale salire e scendere per necessità personali» ha aggiunto Quarta.
«Mi sono chiesto se ha senso motivare il perché non intendo rinnovare la tessera e se in definitiva a qualcuno nel Pd frega realmente che c'è chi molla.
La mia è una scelta che non faccio a cuor leggero, e certamente sofferta: ma se è vero che a me per primo devo rispetto, questa per me, oggi, è una scelta necessaria. L'impegno non si ferma, anzi raddoppia e ci vedrà impegnati nel costruire una progettualità di ampio respiro, che sia capace di farci ritrovare entusiasmo e passione. Ci vediamo lungo il percorso con il piglio di sempre» ha concluso, lasciando intendere quanto già trapelato nelle ultime ore: da sempre vicino a Ruggiero Mennea, l'ormai ex segretario dei dem salinari potrebbe seguire il consigliere regionale barlettano nei ranghi di Azione, il partito di Carlo Calenda.