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Vita di città
Passo carrabile fai da te: a Margherita di Savoia stendini e sedie inibiscono il parcheggio “libero”
Alcuni residenti hanno immortalato uno stendino lasciato davanti ad un pianoterra
Margherita - lunedì 15 agosto 2022
14.54
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Che sia un'abitudine prettamente "salinara" non lo si può dire. Capita spesso, nei paesi del Sud Italia dove si abita ancora ai pianoterra, di ricorrere a qualche strategia per evitare il parcheggio delle automobili davanti alla propria abitazione.
Certo, in località turistiche come Margherita di Savoia, in cui il parcheggio "libero" è una chimera, in quanto per tutta l'estate vige l'obbligo dei grattini in quasi tutte le zone centrali della città, trovare uno stendino che inibisce di posteggiare può creare un po' di fastidio negli automobilisti.
"A Margherita succede spesso, anche se devo dire con minore frequenza rispetto agli anni precedenti. Ci sono persone, soprattutto anziane, che non vogliono avere auto parcheggiate davanti casa perché-secondo loro-tolgono aria, luce e sporcano il marciapiedi", dice Mauro, 50enne originario di Margherita di Savoia, e qui residente durante le vacanze estive insieme alla famiglia.
Cosa si fa in questi casi? "Certamente è un sopruso che non andrebbe lasciato correre. Se proprio si vuole che il passaggio sia sempre libero davanti alla propria abitazione bisogna interpellare il Comune, pagare la tassa per il passo carrabile e non ricorrere a questi mezzucci insulsi e poco simpatici. Molti turisti si fermano con curiosità a guardare queste scene, e ovviamente si chiedono il motivo di stendini o sedie lasciati così", prosegue Mauro, raggiunto dalla moglie Federica e dai due figli.
"Io ho fotografato uno stendino posizionato tra la carreggiata e il marciapiede, e l'ho inviato ai miei amici a Torino. Loro non credono che qui da noi esistano ancora questi comportamenti", dichiara Felice, ventidue anni. Suo padre Mauro gli fa un cenno con la testa, come a dire: "Non ne vieni da sopra".
Mentre per noi "gente del Sud" un comportamento del genere può essere tollerato, e magari ci fa anche sorridere un po', per altri invece rappresenta un sopruso che non andrebbe compiuto.
Soprattutto in estate, quando la città si riempie di turisti, e il parcheggio diventa un problema per loro e per tutti, a qualsiasi ora del giorno.
Certo, in località turistiche come Margherita di Savoia, in cui il parcheggio "libero" è una chimera, in quanto per tutta l'estate vige l'obbligo dei grattini in quasi tutte le zone centrali della città, trovare uno stendino che inibisce di posteggiare può creare un po' di fastidio negli automobilisti.
"A Margherita succede spesso, anche se devo dire con minore frequenza rispetto agli anni precedenti. Ci sono persone, soprattutto anziane, che non vogliono avere auto parcheggiate davanti casa perché-secondo loro-tolgono aria, luce e sporcano il marciapiedi", dice Mauro, 50enne originario di Margherita di Savoia, e qui residente durante le vacanze estive insieme alla famiglia.
Cosa si fa in questi casi? "Certamente è un sopruso che non andrebbe lasciato correre. Se proprio si vuole che il passaggio sia sempre libero davanti alla propria abitazione bisogna interpellare il Comune, pagare la tassa per il passo carrabile e non ricorrere a questi mezzucci insulsi e poco simpatici. Molti turisti si fermano con curiosità a guardare queste scene, e ovviamente si chiedono il motivo di stendini o sedie lasciati così", prosegue Mauro, raggiunto dalla moglie Federica e dai due figli.
"Io ho fotografato uno stendino posizionato tra la carreggiata e il marciapiede, e l'ho inviato ai miei amici a Torino. Loro non credono che qui da noi esistano ancora questi comportamenti", dichiara Felice, ventidue anni. Suo padre Mauro gli fa un cenno con la testa, come a dire: "Non ne vieni da sopra".
Mentre per noi "gente del Sud" un comportamento del genere può essere tollerato, e magari ci fa anche sorridere un po', per altri invece rappresenta un sopruso che non andrebbe compiuto.
Soprattutto in estate, quando la città si riempie di turisti, e il parcheggio diventa un problema per loro e per tutti, a qualsiasi ora del giorno.
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