Vita di città
Nuovo sviluppo turistico alberghiero zona I.T.T.A.
Finanziamento di oltre 2milioni di euro dal Ministero dell'Interno
Margherita - venerdì 26 giugno 2020
15.31
Svolta storica per Margherita di Savoia e per le sue potenzialità di sviluppo turistico, ricettivo ed alberghiero a seguito dell'approvazione, da parte dell'Autorità di Bacino, sul progetto preliminare di mitigazione del rischio idraulico nel territorio del comune salinaro.
In data 7 maggio 2020 (n. prot. 5439) l'UTC del Comune di Margherita di Savoia ha infatti presentato il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica finalizzato alla concessione di contributi per la messa in sicurezza del territorio e lo scorso 23 giugno l'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale ha espresso parere preliminare favorevole sul progetto presentato dall'amministrazione comunale e finanziato dal Ministero dell'Interno per un importo di 2.497.000 euro.
«Si tratta di un'opera fondamentale per lo sviluppo di Margherita di Savoia dichiara il Sindaco Bernardo Lodispoto in quanto ci permetterà di dare nuovo impulso a tutte le attività legate all'utilizzo del territorio, che sinora non è stato possibile avviare a causa del rischio di esondazioni del fiume Ofanto. Era dal 2005 che la zona era rimasta alla mercé degli eventi: dopo il nostro insediamento, tra i principali punti del nostro programma abbiamo dato priorità alla richiesta di riperimetrazione del PAI (Piano per l'Assetto Idrogeologico) per la mitigazione del rischio idraulico che storicamente minaccia il territorio di Margherita di Savoia. A tale scopo abbiamo avviato una serie di incontri con l'Autorità di Bacino: attraverso una laboriosa e proficua sinergia tra i tecnici incaricati della redazione del progetto e la Segreteria Tecnica Operativa di Bari dell'Autorità si è giunti ad una conclusione che permette di liberare dal vincolo di pericolosità idraulica sia il centro abitato che la parte periferica, collocata fra la contrada Cannafesca e la zona denominata I.T.T.A. e che poi si spinge sino a ridosso di Città Giardino. Con questo progetto abbiamo avuto accesso ad un finanziamento di circa due milioni e mezzo di euro e che va a coprire circa metà dei costi dell'operazione complessiva ma ci stiamo già attivando per poter partecipare ad un altro bando predisposto dal Ministero dell'Interno sempre in materia di riassetto del territorio per coprire interamente i costi dell'intervento: nel frattempo includeremo questo progetto nel PUG (Piano Urbanistico Generale) che ci accingiamo ad approvare. La nostra amministrazione dunque propone ancora una volta risultati concreti e senza precedenti in risposta a chi produce solo sterili polemiche via social: come è nostra abitudine, noi prima ci preoccupiamo di reperire i fondi e poi avviamo i progetti conseguenti».
«Per questo straordinario risultato conclude il Sindaco Lodispoto mi corre l'obbligo di ringraziare vivamente il dirigente tecnico dottor Gennaro Capasso ed il segretario generale dott.ssa Vera Corbelli dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale per l'ampia disponibilità, per la serietà e la concretezza dimostrata nei nostri incontri. Ringrazio altresì il consigliere regionale Filippo Caracciolo, che ha partecipato con grande attenzione a tutti gli incontri confermando il suo massimo interesse per le problematiche del nostro territorio, ed il responsabile dell'UTC Paolo Camporeale nonché lo studio AC3 Ingegneria di San Ferdinando di Puglia per l'elaborazione dello studio di fattibilità di un progetto destinato a cambiare il volto ed il destino di Margherita di Savoia».
In data 7 maggio 2020 (n. prot. 5439) l'UTC del Comune di Margherita di Savoia ha infatti presentato il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica finalizzato alla concessione di contributi per la messa in sicurezza del territorio e lo scorso 23 giugno l'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale ha espresso parere preliminare favorevole sul progetto presentato dall'amministrazione comunale e finanziato dal Ministero dell'Interno per un importo di 2.497.000 euro.
«Si tratta di un'opera fondamentale per lo sviluppo di Margherita di Savoia dichiara il Sindaco Bernardo Lodispoto in quanto ci permetterà di dare nuovo impulso a tutte le attività legate all'utilizzo del territorio, che sinora non è stato possibile avviare a causa del rischio di esondazioni del fiume Ofanto. Era dal 2005 che la zona era rimasta alla mercé degli eventi: dopo il nostro insediamento, tra i principali punti del nostro programma abbiamo dato priorità alla richiesta di riperimetrazione del PAI (Piano per l'Assetto Idrogeologico) per la mitigazione del rischio idraulico che storicamente minaccia il territorio di Margherita di Savoia. A tale scopo abbiamo avviato una serie di incontri con l'Autorità di Bacino: attraverso una laboriosa e proficua sinergia tra i tecnici incaricati della redazione del progetto e la Segreteria Tecnica Operativa di Bari dell'Autorità si è giunti ad una conclusione che permette di liberare dal vincolo di pericolosità idraulica sia il centro abitato che la parte periferica, collocata fra la contrada Cannafesca e la zona denominata I.T.T.A. e che poi si spinge sino a ridosso di Città Giardino. Con questo progetto abbiamo avuto accesso ad un finanziamento di circa due milioni e mezzo di euro e che va a coprire circa metà dei costi dell'operazione complessiva ma ci stiamo già attivando per poter partecipare ad un altro bando predisposto dal Ministero dell'Interno sempre in materia di riassetto del territorio per coprire interamente i costi dell'intervento: nel frattempo includeremo questo progetto nel PUG (Piano Urbanistico Generale) che ci accingiamo ad approvare. La nostra amministrazione dunque propone ancora una volta risultati concreti e senza precedenti in risposta a chi produce solo sterili polemiche via social: come è nostra abitudine, noi prima ci preoccupiamo di reperire i fondi e poi avviamo i progetti conseguenti».
«Per questo straordinario risultato conclude il Sindaco Lodispoto mi corre l'obbligo di ringraziare vivamente il dirigente tecnico dottor Gennaro Capasso ed il segretario generale dott.ssa Vera Corbelli dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale per l'ampia disponibilità, per la serietà e la concretezza dimostrata nei nostri incontri. Ringrazio altresì il consigliere regionale Filippo Caracciolo, che ha partecipato con grande attenzione a tutti gli incontri confermando il suo massimo interesse per le problematiche del nostro territorio, ed il responsabile dell'UTC Paolo Camporeale nonché lo studio AC3 Ingegneria di San Ferdinando di Puglia per l'elaborazione dello studio di fattibilità di un progetto destinato a cambiare il volto ed il destino di Margherita di Savoia».