Vita di città
Marrano sulla vicenda delle saline: "Soddisfatto per i lavoratori ma l’azienda rispetti le prescrizioni”
L'impianto di essiccazione ed impacchettamento dopo lo stop della Bat ritorna attivo
Margherita - martedì 20 febbraio 2018
14.04
A seguito della decisione del Provincia Bat, di consentire la riapertura dello stabilimento di sali essiccati a Margherita di Savoia, il sindaco Paolo Marrano ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Non posso che essere soddisfatto per la decisione assunta dalla Provincia Bat, così da permettere il ritorno al lavoro delle 120 persone sulle quali pendeva il rischio di licenziamento annunciato dall'azienda, ma devo altresì evidenziare che quanto fatto in 72 ore, poteva essere affrontato con la giusta serenità sin dal 25 gennaio, giorno in cui l'Arpa Puglia e la Provincia Bat avevano comunicato ad Atisale l'esito del sopralluogo allo stabilimento di sali essiccati. Evidentemente, ma vorrei sbagliarmi, qualcuno ha volutamente creato una situazione d'allarme, pensando di scaricare tutte le responsabilità sull'Amministrazione comunale che, è bene sottolineare, non ha firmato nessun provvedimento di sospensione dell'attività dell'impacchettatrice, ma ha semplicemente sollecitato il rispetto delle prescrizioni già esistenti da qualche anno. Al riguardo ritengo di dover sottolineare il comportamento ambiguo e privo di ogni buon senso di appartenenza alla comunità salinara della consigliera Cusmai che non ricorda, pur avendone fatto parte in qualità di Assessore alle Finanze, come già il Sindaco pro tempore, in data 22 dicembre 2008, chiedeva ad ATISALE di far conoscere le cause delle emissioni rumorose provenienti dallo stabilimento di Zona Regina. Spiace che, anche in questa vicenda, per la quale mi sono immediatamente attivato anche con l'incontro con il Prefetto della Bat, dottoressa Anna Maria Cerniglia, che ringrazio vivamente per l'autorevolezza e la competenza evidenziata durante l'incontro in Prefettura, ci sia stato qualcuno che abbia voluto cavalcare un populismo da due soldi. La Provincia Bat ha consentito la ripresa dell'attività dello stabilimento invitando Atisale a rispettare alcune prescrizioni per la messa a norma dello stesso. Il mio invito, ad Atisale, è quello di rispettare le prescrizioni perché se da una parte è importante la salvaguardia dei posti di lavori, dall'altra è altrettanto prioritario salvaguardare l'ambiente e la salute dei cittadini di Margherita di Savoia".
"Non posso che essere soddisfatto per la decisione assunta dalla Provincia Bat, così da permettere il ritorno al lavoro delle 120 persone sulle quali pendeva il rischio di licenziamento annunciato dall'azienda, ma devo altresì evidenziare che quanto fatto in 72 ore, poteva essere affrontato con la giusta serenità sin dal 25 gennaio, giorno in cui l'Arpa Puglia e la Provincia Bat avevano comunicato ad Atisale l'esito del sopralluogo allo stabilimento di sali essiccati. Evidentemente, ma vorrei sbagliarmi, qualcuno ha volutamente creato una situazione d'allarme, pensando di scaricare tutte le responsabilità sull'Amministrazione comunale che, è bene sottolineare, non ha firmato nessun provvedimento di sospensione dell'attività dell'impacchettatrice, ma ha semplicemente sollecitato il rispetto delle prescrizioni già esistenti da qualche anno. Al riguardo ritengo di dover sottolineare il comportamento ambiguo e privo di ogni buon senso di appartenenza alla comunità salinara della consigliera Cusmai che non ricorda, pur avendone fatto parte in qualità di Assessore alle Finanze, come già il Sindaco pro tempore, in data 22 dicembre 2008, chiedeva ad ATISALE di far conoscere le cause delle emissioni rumorose provenienti dallo stabilimento di Zona Regina. Spiace che, anche in questa vicenda, per la quale mi sono immediatamente attivato anche con l'incontro con il Prefetto della Bat, dottoressa Anna Maria Cerniglia, che ringrazio vivamente per l'autorevolezza e la competenza evidenziata durante l'incontro in Prefettura, ci sia stato qualcuno che abbia voluto cavalcare un populismo da due soldi. La Provincia Bat ha consentito la ripresa dell'attività dello stabilimento invitando Atisale a rispettare alcune prescrizioni per la messa a norma dello stesso. Il mio invito, ad Atisale, è quello di rispettare le prescrizioni perché se da una parte è importante la salvaguardia dei posti di lavori, dall'altra è altrettanto prioritario salvaguardare l'ambiente e la salute dei cittadini di Margherita di Savoia".