Lo squalo toro avvistato nei mari pugliesi: c’è pericolo concreto per i bagnanti?

Brutta disavventura per un turista che un po' di tempo fa faceva un giro in kayak nelle acque di Castellaneta, in provincia di Taranto. Si è infatti ritrovato davanti uno squalo Toro, una delle specie più grandi presenti nei mari italiani.

Mentre il turista si trovava in alto mare in compagnia di un amico su una canoa ha avvistato un'ombra che si muoveva sotto il pelo dell'acqua. Lo squalo ha aggredito i due che erano a bordo delle loro imbarcazioni, che per fortuna non si sono ribaltate.

Dopo questo episodio, molti bagnanti che stanno trascorrendo le vacanze in Puglia sono preoccupati, ed evitano di allontanarsi troppo dalla riva.

Alcuni esperti e biologi conoscitori delle specie marine hanno rassicurato i più timorosi, specificando che lo squalo toro, pur essendo piuttosto grosso, è comunque innocuo, vive sui fondali marini e si ciba di cefalopodi e pesci. Inoltre è una specie ormai rara, che si intercetta poche volte nei nostri mari.

Non si sono mai verificati degli episodi in cui gli squali hanno attaccato degli uomini: a maggior ragione non è mai successo da parte di questo esemplare, particolarmente schivo e timoroso in presenza degli esseri umani.

Stamattina, invece, tra Margherita e Zapponeta, un branco di pesci si è esibito in circonvoluzioni acquatiche che hanno incuriosito e affascinato i bagnanti.

"Non ricordo di aver mai assistito ad uno spettacolo del genere", ha detto una bagnante del litorale. In effetti i pesci erano piuttosto grossi, e sono usciti sul pelo dell'acqua danzando sulla superficie, a pochi metri dalla riva.