Cronaca
Litorale Margherita di Savoia: schiuma, rifiuti e degrado
Spiaggia abbandonata. Non solo le trivelle minacciano
Margherita - lunedì 28 marzo 2016
12.55
Trivelle ma non solo. A Margherita di Savoia "la minaccia ambientale" è costantemente in riva al mare ma, a quanto pare, da queste parti si preoccupano solo del petrolio e del fondale rovinato, come se i pesci non si incagliassero in retine o lattine buttate in acqua. La conferma è sotto gli occhi di tutti: basta fare una passeggiata lungo il tratto centrale di spiaggia che va dal belvedere, dove un tempo c'era al cooperativa dei pescatori, fino a piazza Libertà e osservare sulla battigia bottiglie di plastica, cumuli di scarti organici, come le canne abbandonate sulla sabbia e che il mare tira a sé con l'alta marea, galleggiare su una schiuma bianca e male dorante. Uno scenario non certo da cartolina e che testimonia come il litorale salinaro, oltre i tre mesi di stagione estiva, venga abbandonato. "Il fiore all'occhiello del nostro territorio", dicono a Margherita di Savoia, ma se hanno dei rifiuti da bruciare non ci pensano tanto a farlo sulla spiaggia.
Un viaggio nell'orrore che continua con flaconi di detersivo e bombolette di vernice a spray insabbiati e, poco più avanti, un frigorifero arrugginito bagnato dal mare. Se le trivelle fossero l'unico problema, allora non si avrebbero sulla sabbia cassette di plastica, pezzi di polistirolo, copertoni, sedie, indumenti e pacchetti di sigarette che galleggiano sul mare. Almeno, per la fermare la questione delle trivellazioni, basterebbe che al Referendum del prossimo 17 aprile vinca il Si, per il degrado della spiaggia salinara, per ora, non è stata trovata ancora una soluzione.
Un viaggio nell'orrore che continua con flaconi di detersivo e bombolette di vernice a spray insabbiati e, poco più avanti, un frigorifero arrugginito bagnato dal mare. Se le trivelle fossero l'unico problema, allora non si avrebbero sulla sabbia cassette di plastica, pezzi di polistirolo, copertoni, sedie, indumenti e pacchetti di sigarette che galleggiano sul mare. Almeno, per la fermare la questione delle trivellazioni, basterebbe che al Referendum del prossimo 17 aprile vinca il Si, per il degrado della spiaggia salinara, per ora, non è stata trovata ancora una soluzione.