Associazioni
La storia di Gurjit, figlia dell’Associazione “Amici Donatello ONLUS” di Margherita di Savoia
La racconta Maria Grazia Saggese
Margherita - sabato 23 ottobre 2021
16.21
L'Associazione AMICI Donatello ONLUS è un'organizzazione comunitaria costituita il 28 maggio 2004, per volontà dei coniugi Oresta. In particolare, l'Associazione ha finalità umanitarie: si occupa infatti di problematiche scolastiche, di agevolare allievi con difficoltà cognitive e con situazioni economiche poco favorevoli. Sono diverse le attività promosse: dall'attività di musicoterapia (in collaborazione con l'Associazione Stratos di Bari), all'assegnazione di Borse di Studio a studenti particolarmente meritevoli del Liceo Scientifico A. Moro, al fine di sostenerli economicamente durante il loro percorso scolastico e universitario.
La storia di Gurjit è la storia di una ragazzina nata in India, tra discriminazioni di genere e povertà. E' arrivata in Italia ancora molto piccola, con la sua famiglia ed un bagaglio pieno di speranza, voglia di crescere e scoprire il mondo, pur non avendo le risorse economiche necessarie per farlo. Sua madre, ha sempre incoraggiato e supportato le sue quattro figlie a studiare, affermando: "Sono molto orgogliosa di quello che ho e delle capacità delle mie figlie, pur non essendo maschi!" - racconta la responsabile dell'associazione Maria Grazia Saggese.
Sin dal suo primo anno scolastico presso il liceo A. Moro, Gurjit è stata sostenuta dall'Associazione, grazie al progetto "Adotta un alunno" che le ha permesso di ottenere tutto il materiale utile per lo studio.
Oltre al sostegno economico, l'Associazione ha creato con lei un vero e proprio rapporto umano e affettivo (come ci riferisce Maria Grazia), facendo un lavoro introspettivo che le ha permesso di essere la persona che è oggi: sensibile, altruista, tenace e sempre pronta ad aiutare il prossimo. Per Gurjit la scuola ha da sempre rappresentato l'unico luogo di sociabilità, uno spazio di evasione dalla sua realtà, dove potersi sentire se stessa e dare prova delle sue potenzialità.
Grazie alle sue mille doti infatti, nel corso degli anni Gurjit ha fatto diverse esperienze anche all'estero: "E' stata selezionata tra i pochi studenti rappresentanti al Parlamento Europeo di Strasburgo ed ha stupito tutti per la sua padronanza della lingua inglese." – spiega Maria Grazia.
Queste esperienze formative l'hanno condotta verso il suo percorso universitario: oggi infatti è una studentessa di Medicina in inglese al primo anno, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, dove prende parte a diversi progetti europei in lingua inglese. E' stata inoltre selezionata tra i candidati di tutta Italia per il conferimento del premio "Alfieri del Lavoro", organizzato dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro con l'Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica, che consegnerà personalmente la medaglia e l'attestato d'onore il 26 ottobre 2021 al Quirinale, in una solenne cerimonia, che sarà possibile seguire in diretta TV.
Grazie al premio Alfieri, la studentessa ha ottenuto il soggiorno all'università e il sostegno economico necessario per i suoi studi universitari.
"Abbiamo visto Gurjit sviluppare una crescita non solo intellettuale ma anche e soprattutto interiore; possiede infatti un'umanità strabiliante, una gentilezza e maturità che raramente hanno i ragazzi della sua età. E' l'esempio di come tra tante difficoltà, il coraggio e la caparbietà ripagano sempre!" – conclude Maria Grazia Saggese.
La storia di Gurjit è la storia di una ragazzina nata in India, tra discriminazioni di genere e povertà. E' arrivata in Italia ancora molto piccola, con la sua famiglia ed un bagaglio pieno di speranza, voglia di crescere e scoprire il mondo, pur non avendo le risorse economiche necessarie per farlo. Sua madre, ha sempre incoraggiato e supportato le sue quattro figlie a studiare, affermando: "Sono molto orgogliosa di quello che ho e delle capacità delle mie figlie, pur non essendo maschi!" - racconta la responsabile dell'associazione Maria Grazia Saggese.
Sin dal suo primo anno scolastico presso il liceo A. Moro, Gurjit è stata sostenuta dall'Associazione, grazie al progetto "Adotta un alunno" che le ha permesso di ottenere tutto il materiale utile per lo studio.
Oltre al sostegno economico, l'Associazione ha creato con lei un vero e proprio rapporto umano e affettivo (come ci riferisce Maria Grazia), facendo un lavoro introspettivo che le ha permesso di essere la persona che è oggi: sensibile, altruista, tenace e sempre pronta ad aiutare il prossimo. Per Gurjit la scuola ha da sempre rappresentato l'unico luogo di sociabilità, uno spazio di evasione dalla sua realtà, dove potersi sentire se stessa e dare prova delle sue potenzialità.
Grazie alle sue mille doti infatti, nel corso degli anni Gurjit ha fatto diverse esperienze anche all'estero: "E' stata selezionata tra i pochi studenti rappresentanti al Parlamento Europeo di Strasburgo ed ha stupito tutti per la sua padronanza della lingua inglese." – spiega Maria Grazia.
Queste esperienze formative l'hanno condotta verso il suo percorso universitario: oggi infatti è una studentessa di Medicina in inglese al primo anno, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, dove prende parte a diversi progetti europei in lingua inglese. E' stata inoltre selezionata tra i candidati di tutta Italia per il conferimento del premio "Alfieri del Lavoro", organizzato dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro con l'Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica, che consegnerà personalmente la medaglia e l'attestato d'onore il 26 ottobre 2021 al Quirinale, in una solenne cerimonia, che sarà possibile seguire in diretta TV.
Grazie al premio Alfieri, la studentessa ha ottenuto il soggiorno all'università e il sostegno economico necessario per i suoi studi universitari.
"Abbiamo visto Gurjit sviluppare una crescita non solo intellettuale ma anche e soprattutto interiore; possiede infatti un'umanità strabiliante, una gentilezza e maturità che raramente hanno i ragazzi della sua età. E' l'esempio di come tra tante difficoltà, il coraggio e la caparbietà ripagano sempre!" – conclude Maria Grazia Saggese.