Cronaca
La Salina di Margherita di Savoia su Google Street View
L'idea è dell'ingegnere di AtiSale per promuovere la zona umida
Margherita - mercoledì 20 marzo 2019
13.22
Un viaggio virtuale all'interno della Salina più grande d'Europa. Un po' come si fa per cercare una strada o una piazza, basterà digitare su Google per accedere con lo sguardo in aree che altrimenti non sarebbero visitabili. L'idea è nata da Angelo Delvecchio, ingegnere di AtiSale (azienda concessionaria dello Stato che gestisce gli impianti), per promuovere in tutto il mondo uno dei polmoni verdi più importanti del Vecchio Continente. La tecnologia utilizzata è quella di "Street View" che darà la possibilità agli utenti, anche attraverso uno smartphone, di percorre tutte le aree tutelate alla Convenzione di Ramsar attraverso lo scorrimento di un dito, anche quelle riservate solo ai salinieri. «Il progetto si chiama "Street View Tracker Loan Program" - ha raccontato Delvecchio -. Lo abbiamo presentato a Google che lo ha giudicato di interesse naturalistico e di promozione. I lavori sono iniziati a ottobre del 2018. Con uno zainetto dotato di telecamere, messo a disposizione da Google, abbiamo seguito gli itinerari della zona umida e li abbiamo fotografati. In questo modo sarà possibile osservare la Salina a 360 gradi con l'applicazione Street View». Quindi se un turista dalla Cina o dall'Australia volesse vedere cosa visitare a Margherita di Savoia, avrebbe sul suo computer un tour completo fra vasche salanti, specie animali protette e tutto ciò che potrebbe spingerlo a trascorrere le sue vacanze da queste parti. Un lavoro fatto di fotografie scattate a piedi o in moto, a seconda del percorso. Fotogrammi che sono stati assemblati e hanno costruito in modo ideale una realtà.
Un viaggio immaginario che deve portare a un viaggio reale. Questo è l'intento del progetto. Infatti AtiSale ha provveduto, in collaborazione con il Comune, a riattivare il centro visite che ogni anno registra presenze di turisti provenienti da tutto il mondo. «Curiamo la possibilità di fare questa esperienza prima virtuale poi reale attraverso il centro visite della Salina tornato alla gestione di AtiSale – ha concluso Delvecchio. I profumi e le sensazioni della zona umida non sono riproducibili solo con un pc»
Un viaggio immaginario che deve portare a un viaggio reale. Questo è l'intento del progetto. Infatti AtiSale ha provveduto, in collaborazione con il Comune, a riattivare il centro visite che ogni anno registra presenze di turisti provenienti da tutto il mondo. «Curiamo la possibilità di fare questa esperienza prima virtuale poi reale attraverso il centro visite della Salina tornato alla gestione di AtiSale – ha concluso Delvecchio. I profumi e le sensazioni della zona umida non sono riproducibili solo con un pc»