Politica
La replica del sindaco Lodispoto alle dichiarazioni del consigliere Pestillo
«Noi liberi da qualsiasi condizionamento, altri no»
Margherita - mercoledì 3 gennaio 2024
11.51 Comunicato Stampa
Il Sindaco di Margherita di Savoia, Bernardo Lodispoto, replica alle dichiarazioni rese alla stampa nei giorni scorsi dal consigliere comunale di minoranza Francesco Pestillo riguardanti i lavori dell'ultimo consiglio comunale.
«C'è una certa ironia, o forse dovrei definirlo umorismo involontario, nelle parole del consigliere di minoranza Francesco Pestillo relative al consiglio comunale svoltosi lo scorso 22 dicembre: se infatti il consigliere Pestillo è di solito silente in occasione delle riunioni di consiglio alle quali partecipa, come mai è divenuto così loquace in relazione ad un consiglio comunale al quale non ha neppure partecipato?
Forse qualcuno deve avergli riferito a modo suo lo svolgimento dei lavori dell'assemblea: è l'unica spiegazione possibile per gli evidenti strafalcioni e le inesattezze che il consigliere Pestillo snocciola nel suo comunicato.
È falso infatti che la nostra amministrazione abbia aumentato la TARSU, che era già al massimo consentito per legge al momento del nostro insediamento. Lo stesso dicasi per IRPEF ed IMU: sebbene il piano di rientro della nostra amministrazione comunale abbia conseguito gli obiettivi di risanamento anche prima del previsto, il nostro ente continuerà ancora ad essere sotto il monitoraggio della Corte dei Conti.
È falso anche che la nostra amministrazione abbia aumentato la tassa di soggiorno: l'importo di 0,60 euro a persona rimane invariato, semplicemente il periodo di applicazione viene esteso dai primi due giorni ai primi sette giorni. Si tratta di un tributo che, in qualsiasi località balneare, serve a finanziare le attività turistiche ed i cartelloni estivi: altri Comuni della Puglia, e non è neppure il caso di fare i nomi, impongono una tassa di soggiorno decisamente più alta.
È falso che il nostro Comune voglia "svendere i gioielli di famiglia", definizione ampollosa e retorica che, secondo Pestillo, caratterizza quei beni immobiliari comunali identificati ai sensi dell'art. 58 della Legge n. 133/2008 più correttamente come non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali: nessuna svendita è all'orizzonte ma, nonostante la precisa puntualizzazione formulata in aula da parte del Presidente dell'assise Giuseppe Diella, evidentemente occorre ribadire nuovamente che il PAVI è il Piano per le Alienazioni e le Valorizzazioni Immobiliari. Tuttavia Pestillo non era in aula ed è probabilmente per questo che non coglie la differenza.
È falso e strumentale alludere alla presenza di acquirenti già interessati ad immobili la cui destinazione d'uso deve ancora essere definita: la nostra amministrazione comunale è stata e continuerà ad essere libera da condizionamenti esterni; semmai è l'opposizione, o almeno una parte di essa, a farsi dettare la linea dai soliti facilmente riconoscibili "suggeritori".
È falso, pretestuoso e anche un po' diffamatorio affermare che la nostra amministrazione "continua a svuotare le tasche dei cittadini" e che è la più "tassaiola" delle amministrazioni comunali che Margherita di Savoia ha avuto: Pestillo evidentemente dimentica le amministrazioni comunali di cui egli stesso ha fatto parte!
È falso, infine, che il sottoscritto abbia offeso il consigliere di minoranza Leone perché non approva il mio operato: anche altri consiglieri di opposizione quel giorno hanno espresso il loro voto contrario, ma francamente non mi pare di avere insultato nessuno.
La gag umoristica di Pestillo lascia il tempo che trova e sembra uno scherzo in anticipo: ancora qualche giorno di pazienza e poi, poco dopo l'Epifania, inizierà il periodo giusto per gli scherzi di Carnevale».
«C'è una certa ironia, o forse dovrei definirlo umorismo involontario, nelle parole del consigliere di minoranza Francesco Pestillo relative al consiglio comunale svoltosi lo scorso 22 dicembre: se infatti il consigliere Pestillo è di solito silente in occasione delle riunioni di consiglio alle quali partecipa, come mai è divenuto così loquace in relazione ad un consiglio comunale al quale non ha neppure partecipato?
Forse qualcuno deve avergli riferito a modo suo lo svolgimento dei lavori dell'assemblea: è l'unica spiegazione possibile per gli evidenti strafalcioni e le inesattezze che il consigliere Pestillo snocciola nel suo comunicato.
È falso infatti che la nostra amministrazione abbia aumentato la TARSU, che era già al massimo consentito per legge al momento del nostro insediamento. Lo stesso dicasi per IRPEF ed IMU: sebbene il piano di rientro della nostra amministrazione comunale abbia conseguito gli obiettivi di risanamento anche prima del previsto, il nostro ente continuerà ancora ad essere sotto il monitoraggio della Corte dei Conti.
È falso anche che la nostra amministrazione abbia aumentato la tassa di soggiorno: l'importo di 0,60 euro a persona rimane invariato, semplicemente il periodo di applicazione viene esteso dai primi due giorni ai primi sette giorni. Si tratta di un tributo che, in qualsiasi località balneare, serve a finanziare le attività turistiche ed i cartelloni estivi: altri Comuni della Puglia, e non è neppure il caso di fare i nomi, impongono una tassa di soggiorno decisamente più alta.
È falso che il nostro Comune voglia "svendere i gioielli di famiglia", definizione ampollosa e retorica che, secondo Pestillo, caratterizza quei beni immobiliari comunali identificati ai sensi dell'art. 58 della Legge n. 133/2008 più correttamente come non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali: nessuna svendita è all'orizzonte ma, nonostante la precisa puntualizzazione formulata in aula da parte del Presidente dell'assise Giuseppe Diella, evidentemente occorre ribadire nuovamente che il PAVI è il Piano per le Alienazioni e le Valorizzazioni Immobiliari. Tuttavia Pestillo non era in aula ed è probabilmente per questo che non coglie la differenza.
È falso e strumentale alludere alla presenza di acquirenti già interessati ad immobili la cui destinazione d'uso deve ancora essere definita: la nostra amministrazione comunale è stata e continuerà ad essere libera da condizionamenti esterni; semmai è l'opposizione, o almeno una parte di essa, a farsi dettare la linea dai soliti facilmente riconoscibili "suggeritori".
È falso, pretestuoso e anche un po' diffamatorio affermare che la nostra amministrazione "continua a svuotare le tasche dei cittadini" e che è la più "tassaiola" delle amministrazioni comunali che Margherita di Savoia ha avuto: Pestillo evidentemente dimentica le amministrazioni comunali di cui egli stesso ha fatto parte!
È falso, infine, che il sottoscritto abbia offeso il consigliere di minoranza Leone perché non approva il mio operato: anche altri consiglieri di opposizione quel giorno hanno espresso il loro voto contrario, ma francamente non mi pare di avere insultato nessuno.
La gag umoristica di Pestillo lascia il tempo che trova e sembra uno scherzo in anticipo: ancora qualche giorno di pazienza e poi, poco dopo l'Epifania, inizierà il periodo giusto per gli scherzi di Carnevale».