
Eventi e cultura
“La partecipazione dei meridionali alla Liberazione”: ieri a Margherita un incontro sul tema della Resistenza
La conferenza si è svolta ieri pomeriggio alle ore 16:30 presso l’auditorium dell’istituto “Aldo Moro”
Margherita - giovedì 24 aprile 2025
14.19
Un'occasione di studio e di confronto tra le diverse generazioni sul tema della Resistenza. È stato questo il filo conduttore della conferenza "La partecipazione dei Meridionali alla Liberazione", inserita nel quadro delle attività per ricordare gli 80 anni della Liberazione d'Italia dal giogo nazifascista, che si è svolta ieri pomeriggio alle ore 16:30 presso l'auditorium dell'istituto "Aldo Moro" a Margherita di Savoia.
Durante l'evento, organizzato dall'istituto "Aldo Moro" con il patrocinio del Comune di Margherita di Savoia ed in collaborazione con il Comitato per gli 80 Anni della Liberazione e con l'Anpi, i relatori hanno analizzato da un punto di vista storico il ruolo e la partecipazione di uomini e donne del Sud alla Liberazione d'Italia.
Presenti all'evento: la dirigente scolastica dell'istituto "Aldo Moro" Anna Lamacchia, la consigliera comunale Margherita Leone, il professor Gianni Sardaro docente dell'istituto "Aldo Moro", il professor Dino Barra del "Comitato per gli 80 Anni della Liberazione", il presidente dell'Anpi Bat Antonello Rustico, il dottor Michele Casalucci dell'Anpi Foggia ed il dottor Francesco Conte. A coordinare l'evento è stato il professor Saverio Russo, docente universitario. Hanno inoltre partecipato gli studenti dell'istituto "Aldo Moro" ed i soci di Unitre Margherita.
«La presenza di tanti studenti, oltre che il resto del pubblico, dimostra quanto possa essere importante per un paese promuovere iniziative di carattere storico e culturale che possano poi permettere una riflessione condivisa tra scuola, associazioni ed istituzioni politiche, creando un continuum che possa essere di esempio per gli studenti. Il progetto che è stato presentato dall'istituto "Aldo Moro" ha voluto coinvolgere soprattutto gli studenti delle classi liceali in un percorso di ricercazione che potesse prendere spunto e rendere protagonisti i nostri studenti attraverso una modalità diversa di apprendere rispetto alle modalità tradizionali, facendo emergere l'importanza della memoria storica e creando una chiave di lettura che potesse poi essere portata nella loro contemporaneità», ha spiegato la dirigente scolastica dell'istituto "Aldo Moro" Anna Lamacchia.
La consigliera comunale Margherita Leone, che nel suo intervento ha riportato i saluti e i ringraziamenti da parte del sindaco Bernardo Lodispoto, ha rivolto un messaggio ai presenti: «Questo incontro rappresenta una delle tante iniziative che sono state poste in essere, in vista degli 80 anni della Liberazione, per cui il Comune di Margherita di Savoia ha dato il proprio patrocinio e insieme al Comitato cittadino per gli 80 Anni della Liberazione ha organizzato una serie eventi che troveranno il loro culmine nella giornata del 25 aprile durante la quale sarà inaugurata la lapide in memoria degli internati militari italiani, originari della nostra città, deceduti nei lager nazisti. Il 25 aprile rappresenta per gli italiani la festa civile della riconquista della Libertà, dopo un periodo di sangue, barbarie e guerra ingiusta e rappresenta l'inizio della nostra storia nazionale che ha portato alla nascita della nostra Repubblica e della democrazia che è stata una conquista fatta con il sangue di molte persone, giovani e combattenti, per cui bisogna difenderla sempre ed anche prendere posizioni senza timore, affermando i propri principi e i propri valori, perché il coraggio e il sacrificio, che hanno dato origine alla Costituzione, sorgono dalla Resistenza».
Durante l'evento, organizzato dall'istituto "Aldo Moro" con il patrocinio del Comune di Margherita di Savoia ed in collaborazione con il Comitato per gli 80 Anni della Liberazione e con l'Anpi, i relatori hanno analizzato da un punto di vista storico il ruolo e la partecipazione di uomini e donne del Sud alla Liberazione d'Italia.
Presenti all'evento: la dirigente scolastica dell'istituto "Aldo Moro" Anna Lamacchia, la consigliera comunale Margherita Leone, il professor Gianni Sardaro docente dell'istituto "Aldo Moro", il professor Dino Barra del "Comitato per gli 80 Anni della Liberazione", il presidente dell'Anpi Bat Antonello Rustico, il dottor Michele Casalucci dell'Anpi Foggia ed il dottor Francesco Conte. A coordinare l'evento è stato il professor Saverio Russo, docente universitario. Hanno inoltre partecipato gli studenti dell'istituto "Aldo Moro" ed i soci di Unitre Margherita.
«La presenza di tanti studenti, oltre che il resto del pubblico, dimostra quanto possa essere importante per un paese promuovere iniziative di carattere storico e culturale che possano poi permettere una riflessione condivisa tra scuola, associazioni ed istituzioni politiche, creando un continuum che possa essere di esempio per gli studenti. Il progetto che è stato presentato dall'istituto "Aldo Moro" ha voluto coinvolgere soprattutto gli studenti delle classi liceali in un percorso di ricercazione che potesse prendere spunto e rendere protagonisti i nostri studenti attraverso una modalità diversa di apprendere rispetto alle modalità tradizionali, facendo emergere l'importanza della memoria storica e creando una chiave di lettura che potesse poi essere portata nella loro contemporaneità», ha spiegato la dirigente scolastica dell'istituto "Aldo Moro" Anna Lamacchia.
La consigliera comunale Margherita Leone, che nel suo intervento ha riportato i saluti e i ringraziamenti da parte del sindaco Bernardo Lodispoto, ha rivolto un messaggio ai presenti: «Questo incontro rappresenta una delle tante iniziative che sono state poste in essere, in vista degli 80 anni della Liberazione, per cui il Comune di Margherita di Savoia ha dato il proprio patrocinio e insieme al Comitato cittadino per gli 80 Anni della Liberazione ha organizzato una serie eventi che troveranno il loro culmine nella giornata del 25 aprile durante la quale sarà inaugurata la lapide in memoria degli internati militari italiani, originari della nostra città, deceduti nei lager nazisti. Il 25 aprile rappresenta per gli italiani la festa civile della riconquista della Libertà, dopo un periodo di sangue, barbarie e guerra ingiusta e rappresenta l'inizio della nostra storia nazionale che ha portato alla nascita della nostra Repubblica e della democrazia che è stata una conquista fatta con il sangue di molte persone, giovani e combattenti, per cui bisogna difenderla sempre ed anche prendere posizioni senza timore, affermando i propri principi e i propri valori, perché il coraggio e il sacrificio, che hanno dato origine alla Costituzione, sorgono dalla Resistenza».