Enti locali
Insediato il nuovo consiglio provinciale, la prima volta di Savino Tesoro
Il consiglio resta in sella due anni, al contrario del Presidente il cui mandato è quadriennale
Margherita - domenica 18 novembre 2018
15.34
Il presidente è sempre lo stesso, Nicola Giorgino. La novità è rappresentata dal consiglio provinciale, formato ora da eletti e non più dai Sindaci dei dieci comuni della Bat, gli stessi che compongono l'assemblea.
In forza ad un accordo istituzionale, mentre si attendeva di capire quale doveva essere il futuro dell'Ente, si decide di percorrere questa strada, ovvero Primi cittadini dal doppio ruolo. Il 31 ottobre di quest'anno, invece, con le elezioni dei secondo livello un ritorno al passato, le province non sono scomparse ed il consiglio è stato ricomposto.
Nella sede di piazza Pio X ad Andria proclamazione degli eletti: 12 in totale, 6 rappresentanti della lista di centrodestra "Insieme per la Bat", 4 del Pd e 2 di Fronte Democratico. A farla da padrone è Andria con ben 4 presenze in consiglio, Lorenzo Marchio Rossi e Giovanna Bruno del Pd, il forzista Gennaro Lorusso e Laura di Pilato per il Fronte democratico; due i tranesi, il dem Carlo Avantario e Pasquale de Toma del centrodestra come dell'unico barlettano eletto Gigi Antonucci. Un consigliere a testa anche per le altre città: Michele Lamacchia di San Ferdinando di Puglia, Pierpaolo Pedone di Bisceglie, Cosimo Damiano Albore di Trinitapoli, Massimiliano Bevilacqua di Minervino Murge e Savino Tesoro di Margherita di Savoia.
Il consiglio resta in sella due anni, al contrario del Presidente il cui mandato è quadriennale. Giorgino dovrebbe restare al suo posto fino al 2020, il condizionale in politica è sempre d'obbligo.
In forza ad un accordo istituzionale, mentre si attendeva di capire quale doveva essere il futuro dell'Ente, si decide di percorrere questa strada, ovvero Primi cittadini dal doppio ruolo. Il 31 ottobre di quest'anno, invece, con le elezioni dei secondo livello un ritorno al passato, le province non sono scomparse ed il consiglio è stato ricomposto.
Nella sede di piazza Pio X ad Andria proclamazione degli eletti: 12 in totale, 6 rappresentanti della lista di centrodestra "Insieme per la Bat", 4 del Pd e 2 di Fronte Democratico. A farla da padrone è Andria con ben 4 presenze in consiglio, Lorenzo Marchio Rossi e Giovanna Bruno del Pd, il forzista Gennaro Lorusso e Laura di Pilato per il Fronte democratico; due i tranesi, il dem Carlo Avantario e Pasquale de Toma del centrodestra come dell'unico barlettano eletto Gigi Antonucci. Un consigliere a testa anche per le altre città: Michele Lamacchia di San Ferdinando di Puglia, Pierpaolo Pedone di Bisceglie, Cosimo Damiano Albore di Trinitapoli, Massimiliano Bevilacqua di Minervino Murge e Savino Tesoro di Margherita di Savoia.
Il consiglio resta in sella due anni, al contrario del Presidente il cui mandato è quadriennale. Giorgino dovrebbe restare al suo posto fino al 2020, il condizionale in politica è sempre d'obbligo.