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Vita di città

Inaugurato monumento ai caduti di Nassiriya

Il sindaco Marrano: «Giornata storica per la città, andare avanti nel senso della legalità»

«La memoria non ha valore economico tanto grande da poterla racchiudere». Lo ribadisce il sindaco di Margherita di Savoia Paolo Marrano in occasione dell'inaugurazione del monumento in onore dei caduti a Nassiriya. Secondo il primo cittadino, «chi ha affermato che questo gesto sia soltanto uno sperpero di denaro, è un poveretto perché totalmente privo di valori. Non sono stati spesi tanti soldi, grazie ai finanziamenti delle imprese. Il Comune ha cofinanziato in maniera molto scarna». A Margherita di Savoia si vogliono celebrare i 19 italiani vittime di un attentato terroristico il 12 novembre 2003 a Nassiriya, in Iraq, mentre svolgevano una missione di pace denominata "Operazione Antica Babilonia". Questo era il nome in codice, come in tutte le operazioni militari, della "Peacekeeping" dell'Italia durata dal luglio 2003 al dicembre 2006. "Mantenimento della Pace", come afferma il nome in inglese, è costata la vita a 12 componenti dell'Arma dei Carabinieri: Maresciallo Capo Massimiliano Bruno, Vice Brigadiere Giuseppe Coletta, Maresciallo Aiutante s. UPS Giovanni Cavallaro, Appuntato Andrea Filippa, Maresciallo Aiutante s. UPS Enzo Fregosi, Maresciallo Ordinario Daniele Ghione, Vice Brigadiere Ivan Ghitti, Appuntato Scelto Domenico Intravia, Carabiniere Horatio Majorana, Maresciallo Aiutante s. UPS Filippo Merlino, Maresciallo Capo Alfio Ragazzi, Maresciallo Aiutante s. UPS Alfonso Tricone. 5 componenti dell'Esercito Italiano: Caporal Maggiore Alessandro Carrisi, 1° Caporal Maggiore Emanuele Ferraro, Tenente Massimo Ficuciello, Maresciallo Ordinario Silvio Olla, Caporale Scelto Pietro Petrucci. 2 civili italiani: Marco Beci cooperatore internazionale, Stefano Rolla regista. Un attentato causato dall'esplosione di un camion cisterna imbottito di esplosivo davanti alla Base Militare Italiana, che ha coinvolto anche il deposito di munizioni. Una intitolazione, che secondo le parole del sindaco, «ha un valore simbolico, non dettato da opportunismo o da altro. Ha un valore che spinge a una riflessione molto forte che aiuta le genti a essere indirizzate verso valori sani. Questo significa un forte senso di appartenenza, di orgoglio e di civiltà. Mi auguro che sia un momento che resti scolpito nella mente di tutti i salinari, che ci aiuti ad andare avanti nel senso della legalità». Il monumento è una stele, «donata per senso di dovere civico verso i caduti e la città», come ha affermato lo scultore professore Mario Granata, inaugurata con tutti gli onori militari e civili. Al termine la Banda dell'Arma dei Carabinieri, che affonda le sue radici nel 1831 in Piemonte, quando, in seguito al nuovo ordinamento dato all'Esercito da Re Carlo Alberto di Savoia, furono stabiliti 18 musicanti per ogni reggimento di linea e di 24 per la "Compagnia Guardie del Corpo di Sua Maestà, ha interpretato brani appartenenti al repertorio di musica classica.
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