Vita di città
Inaugurato il "Parco del ricordo in onore delle vittime del Covid"
Un'area verde del quartiere Città Giardino
Margherita - giovedì 18 marzo 2021
16.39
"Parco del ricordo in onore delle vittime del Covid". È un'area verde nel quartiere Città Giardino a Margherita di Savoia. Il Comune la darà in adozione alla Cooperativa di Comunità Margherita. Ed è proprio dai suoi componenti che è partita l'idea di dedicare questo spazio urbano «alla persone che non abbiamo più visto», ha affermato il presidente Enzo Russo. Sono stati piantati 16 alberi di Jacaranda Mimosifolia, tante quante sono le vittime del Coronavirus in città registrate fin'ora. «Voglio che il numero di questi alberi non aumenti», ha sottolineato il sindaco Bernardo Lodispoto. La targa del parco è stata scoperta dalla signora Anna moglie di Leonardo Pistillo, il primo salinaro ad andare via dopo aver contratto il virus.
«Sono piante che rappresentano la vita - ha continuato il presidente -. Fioriscono due volte durante l'anno e raggiungono i 15 metri di altezza. Questa sarà un'area ricca di colori che verrà utilizzata per attività ludiche, spazi di lettura, un luogo dove ascoltare musica dal vivo o passeggiare all'ombra degli alberi. È un punto d'inizio di un percorso che dovrà vedere coinvolti tutti i cittadini». Le piante sono state acquistate grazie a una raccolta fondi ideata dalla cooperativa sulla piattaforma "Produzione dal Basso". Il Comune ha provveduto alla piantumazione e alla estirpazione delle piante secche già presenti sull'area. «Chiediamo la collaborazione di tutti. Ciascuno sia il custode di questa area. Non dovranno più esserci rifiuti, deiezioni canine e auto parcheggiate sull'erba», ha concluso Enzo Russo.
«Sono piante che rappresentano la vita - ha continuato il presidente -. Fioriscono due volte durante l'anno e raggiungono i 15 metri di altezza. Questa sarà un'area ricca di colori che verrà utilizzata per attività ludiche, spazi di lettura, un luogo dove ascoltare musica dal vivo o passeggiare all'ombra degli alberi. È un punto d'inizio di un percorso che dovrà vedere coinvolti tutti i cittadini». Le piante sono state acquistate grazie a una raccolta fondi ideata dalla cooperativa sulla piattaforma "Produzione dal Basso". Il Comune ha provveduto alla piantumazione e alla estirpazione delle piante secche già presenti sull'area. «Chiediamo la collaborazione di tutti. Ciascuno sia il custode di questa area. Non dovranno più esserci rifiuti, deiezioni canine e auto parcheggiate sull'erba», ha concluso Enzo Russo.
«Ho subito accettato la richiesta della cooperativa perché ritengo sia un soggetto nuovo che potrà senz'altro rendere migliore la nostra città - ha continuato il primo cittadino -. Questo parco dovrà ricordarci il momento difficile che stiamo attraversando. Vi confesso che ho un bruttissimo ricordo personale. Durante la prima ondata chiamavo ogni giorno in ospedale per sincerarmi delle condizioni dei salinari che purtroppo oggi non ci sono più. È importante che sia stata scelta questa zona per creare il parco perché - ha concluso Lodispoto - qui vicino sorgerà una scuola dell'infanzia e i bambini quando passeranno di qui potranno avere memoria di quanto l'Italia sta vivendo in questi ultimi anni». Il parco è nato con la benedizione del parroco del quartiere don Michele Schiavone: «Come cappellano del cimitero ho benedetto tutte le salme dei salinari morti per Covid. Vi garantisco che bruttissimo vedere familiari e amici che non possono neache avvicinarsi per partecipare alle esequie. Vi prego, teniamo duro e affidiamoci alla preghiera».