Ilaria Todisco
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Vita di città

Ilaria Todisco, studentessa di Margherita di Savoia: “Ho scelto di investire in questo territorio"

Il prossimo 9 settembre riceverà il premio “America Giovani” al talento universitario nella Camera dei Deputati a Roma

Ci vuole più coraggio a partire o a restare? A tale domanda non è facile dare una risposta, soprattutto quando si è giovani e con tutta la vita davanti. Ci sono però ragazzi e ragazze che-come Ilaria Todisco, classe 1994, residente a Margherita di Savoia- hanno le idee chiare, e sono convinti di voler mettere energie e risorse a disposizione del territorio in cui vivono.
Ilaria è laureata in Scienze Giuridiche della Sicurezza (curriculum Sicurezza e Circolazione dei Dati presso l'Università di Foggia con votazione di 110/110 e lode), da marzo scorso, con un concorso pubblico, è entrata a far parte del personale amministrativo dell'Università foggiana.
Il 9 settembre prossimo sarà insignita del premio "America Giovani" al talento universitario presso la Camera dei Deputati a Roma. Il premio è promosso dalla Fondazione Italia USA, un'istituzione indipendente, non-profit.
Si tratta di un riconoscimento per le laureate e i laureati meritevoli delle università italiane, con l'intento di valorizzare ogni anno i talenti del nostro Paese con percorso universitario di eccellenza in discipline di interesse della Fondazione, per sostenerli concretamente nel loro ingresso nel mondo del lavoro globale e delle sfide internazionali.
Le vincitrici e i vincitori del Premio America Giovani, che parteciperanno alla cerimonia di premiazione nel Parlamento italiano, sono selezionati dalla Fondazione Italia USA, tramite la banca dati delle università italiane, tra i laureati i con un piano di studi afferente gli interessi della Fondazione e sulla base di diversi parametri indicativi del loro talento accademico come, tra l'altro, il punteggio di laurea, la media degli esami, la data della sessione di laurea, il curriculum studiorum, i temi affrontati nella tesi di laurea e altre valutazioni comparative. Non sono possibili autocandidature.
Oltre alla pergamena di premiazione, che verrà consegnata in una cerimonia ufficiale a Roma presso la Camera dei Deputati, i giovani selezionati riceveranno una borsa di studio a copertura totale per fruire gratuitamente del master in "Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy", un biglietto da visita di eccellenza per il mondo del lavoro, realizzato con la collaborazione di un panel didattico di prestigio internazionale formato da oltre 35 docenti.
Il master della Fondazione Italia USA è svolto in collaborazione con Agenzia ICE e GEDI Gruppo Editoriale che commissionano il project work, ha l'adesione di personalità istituzionali, è diretto dalla prof.ssa Stefania Giannini con la partecipazione di numerosi docenti di prestigio internazionale, ed opera nell'ambito del programma accademico delle Nazioni Unite, UNAI – United Nations Academic Impact, del quale la Fondazione Italia USA fa parte.
Che effetto ti ha fatto essere menzionata sul palco di un evento così importante come Margherita d'Oro, e qual è il rapporto che ti lega alla città in cui sei nata e risiedi?
«Essere menzionata sul palco di un evento così prestigioso come la Margherita d'Oro è stato per me un grande onore, e rappresenta un riconoscimento del lavoro e dell'impegno profuso nella mia formazione personale e professionale.
Sono profondamente legata alla mia terra e alle mie origini, ho sempre vissuto a Margherita di Savoia, é qui che ho frequentato le scuole di ogni grado, e coltivato tutte le mie amicizie. Quando è arrivato il momento di scegliere il percorso universitario da intraprendere, ho preferito investire nel nostro territorio e di condurre i miei studi in un'università pugliese».
La fuga dei cervelli è una triste realtà italiana. Cosa pensi al riguardo?
«La fuga dei cervelli è un fenomeno che rappresenta una perdita significativa per l'Italia e riflette problemi strutturali profondi nel paese. Quando giovani talenti decidono di lasciare l'Italia per cercare opportunità all'estero, si indebolisce il potenziale di innovazione, la crescita economica e lo sviluppo culturale del Paese. I problemi alla base di questo fenomeno sono tanti e spesso evidenti, come mancanza di opportunità lavorative adeguate, salari spesso più bassi rispetto a quelli offerti all'estero, limitate possibilità di crescita professionale, oltre al fatto che il sistema spesso non premia il merito, scoraggiando le menti più brillanti che cercano altrove ambienti più stimolanti. É importante creare un ambiente che valorizzi le competenze e incentivi l'innovazione, rendendo l'Italia un paese attrattivo non solo per trattenere i propri talenti, ma anche per attirare quelli stranieri».
Cosa consiglieresti ad un coetaneo/a che vorrebbe intraprendere il tuo stesso percorso di studio e formazione?
«Se un coetaneo mi chiedesse consiglio su come intraprendere un percorso di studi e formazione simile al mio, suggerirei innanzitutto che la passione e la curiosità sono il motore di ogni cosa: la curiosità ti spinge ad approfondire e a volerne sapere sempre di più, mentre la passione sarà un sostegno nei momenti più difficili. In seconda battuta direi che é importante non aver paura di fallire, il percorso di studi può essere pieno di sfide e momenti difficili. Non bisogna scoraggiarsi se ci saranno ostacoli o se non si otterranno subito i risultati sperati. Il fallimento è parte del processo di apprendimento e può insegnarci molto».
Quali sono le caratteristiche che, secondo te, fanno andare avanti in un percorso intrapreso?
«Le caratteristiche che ritengo fondamentali per progredire in un percorso di studio o carriera sono - oltre quelle citate nella precedente domanda - sicuramente la determinazione, in quanto la capacità di rimanere focalizzati sugli obiettivi, anche di fronte a difficoltà e ostacoli, è essenziale; essere resilienti, capaci di resistere alle avversità che inevitabilmente si incontreranno durante un percorso lungo e impegnativo; infine occorre avere tanta pazienza, i grandi risultati richiedono tempo, non perdendo mai la fiducia nelle proprie capacità».
Il Sud Italia ha bisogno di risorse e giovani intelligenti come te, pensi di andare via o restare?
«Restare significa contribuire in modo attivo allo sviluppo della propria terra. Il Sud ha bisogno di giovani talentuosi per innovare e per creare nuove opportunità. La vita nel Sud Italia offre una ricchezza culturale, un forte senso di comunità e uno stile di vita spesso più tranquillo e meno frenetico rispetto alle grandi città del Nord o all'estero. Fortunatamente ho avuto la possibilità di poter restare al Sud, trovando tanta soddisfazione professionale e personale. Non c'è nessun posto al mondo bello come la mia terra».
  • Giovani
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