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Vita di città
Il Carnevale prende vita a Margherita di Savoia: tra sfilate, dolci tipici e tradizioni
I margheritani celebrano il Carnevale seguendo le tradizioni e partecipando alle sfilate in maschera per le strade del paese
Margherita - mercoledì 19 febbraio 2025
11.16
Il Carnevale a Margherita di Savoia rappresenta un momento di gioia, di riscoperta e di valorizzazione delle tradizioni locali, unendo cultura e divertimento in un'esperienza coinvolgente per grandi e piccoli.
Questa festa gioiosa è caratterizzata dalla sfilata dei carri allegorici, con maschere e costumi ispirati ai personaggi più celebri, il tutto accompagnato da coriandoli, musica e tanto divertimento.
Secondo la tradizione cristiana, dopo il Carnevale termina ogni festeggiamento e si dà inizio ufficialmente al periodo della Quaresima che prepara alle celebrazioni per la Santa Pasqua.
«Il Carnevale precede il grande tempo della Quaresima ed è un periodo di gioia e di entusiasmo. Spesso molti tendono a confondere la tradizione di Halloween con quella del Carnevale ma in realtà si tratta di due feste molto diverse, perché il Carnevale è una tradizione di gioia, di colori, di allegria e condivisione. Questa festività si conclude con il Martedì Grasso, l'ultimo giorno di festa prima del Mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima. Il Mercoledì delle Ceneri è un giorno di digiuno, astinenza e preghiera, in cui il cristiano, dopo giorni di festeggiamenti e abbondanza, si prepara spiritualmente alla Santa Pasqua. Quando eravamo bambini li chiamavamo "fioretti", ovvero dei piccoli sacrifici offerti come segno di impegno e riflessione. Tuttavia, il vero digiuno che vogliamo proporre nella nostra fede non riguarda solo l'astinenza dal cibo, ma deve essere un digiuno dalla cattiveria, dal male e dal peccato», racconta Don Michele Schiavone, parroco della Chiesa San Pio.
Immancabili sulle tavole dei margheritani, per tutto il periodo di Carnevale, le gustosissime "chiacchiere", dei dolcetti risalenti all'epoca romana a base di uova e farina, fritti nel grasso di maiale.
A Margherita sono conosciute come "chiacchiere" ma assumono nomi diversi in ogni regione. Però, la ricetta di questo antico piatto tradizionale non varia: si tratta di un dolce molto semplice a base di farina, burro, uova e zucchero. Da questo impasto si realizzano delle strisce da friggere e spolverare con lo zucchero a velo. C'è chi aggiunge all'impasto anche un liquore (grappa o sambuca) e chi invece le farcisce con miele o cioccolato.
«Gli eventi del Carnevale rappresentano da sempre un'occasione per valorizzare le tradizioni locali, l'artigianato e la creatività di adulti e bambini, che dedicano il loro tempo alla realizzazione di costumi e maschere. Quest'anno nella prima settimana di marzo (fino al Martedì Grasso), si terranno eventi e sfilate per le vie e per i quartieri della città, con intrattenimento e degustazioni di prodotti tipici che coinvolgeranno tutti i margheritani in una grande festa, che si pone l'obiettivo di regalare gioia, armonia e tanto divertimento», spiega Grazia, una cittadina di Margherita.
Questa festa gioiosa è caratterizzata dalla sfilata dei carri allegorici, con maschere e costumi ispirati ai personaggi più celebri, il tutto accompagnato da coriandoli, musica e tanto divertimento.
Secondo la tradizione cristiana, dopo il Carnevale termina ogni festeggiamento e si dà inizio ufficialmente al periodo della Quaresima che prepara alle celebrazioni per la Santa Pasqua.
«Il Carnevale precede il grande tempo della Quaresima ed è un periodo di gioia e di entusiasmo. Spesso molti tendono a confondere la tradizione di Halloween con quella del Carnevale ma in realtà si tratta di due feste molto diverse, perché il Carnevale è una tradizione di gioia, di colori, di allegria e condivisione. Questa festività si conclude con il Martedì Grasso, l'ultimo giorno di festa prima del Mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima. Il Mercoledì delle Ceneri è un giorno di digiuno, astinenza e preghiera, in cui il cristiano, dopo giorni di festeggiamenti e abbondanza, si prepara spiritualmente alla Santa Pasqua. Quando eravamo bambini li chiamavamo "fioretti", ovvero dei piccoli sacrifici offerti come segno di impegno e riflessione. Tuttavia, il vero digiuno che vogliamo proporre nella nostra fede non riguarda solo l'astinenza dal cibo, ma deve essere un digiuno dalla cattiveria, dal male e dal peccato», racconta Don Michele Schiavone, parroco della Chiesa San Pio.
Immancabili sulle tavole dei margheritani, per tutto il periodo di Carnevale, le gustosissime "chiacchiere", dei dolcetti risalenti all'epoca romana a base di uova e farina, fritti nel grasso di maiale.
A Margherita sono conosciute come "chiacchiere" ma assumono nomi diversi in ogni regione. Però, la ricetta di questo antico piatto tradizionale non varia: si tratta di un dolce molto semplice a base di farina, burro, uova e zucchero. Da questo impasto si realizzano delle strisce da friggere e spolverare con lo zucchero a velo. C'è chi aggiunge all'impasto anche un liquore (grappa o sambuca) e chi invece le farcisce con miele o cioccolato.
«Gli eventi del Carnevale rappresentano da sempre un'occasione per valorizzare le tradizioni locali, l'artigianato e la creatività di adulti e bambini, che dedicano il loro tempo alla realizzazione di costumi e maschere. Quest'anno nella prima settimana di marzo (fino al Martedì Grasso), si terranno eventi e sfilate per le vie e per i quartieri della città, con intrattenimento e degustazioni di prodotti tipici che coinvolgeranno tutti i margheritani in una grande festa, che si pone l'obiettivo di regalare gioia, armonia e tanto divertimento», spiega Grazia, una cittadina di Margherita.