Politica
Galiotta passa all'opposizione: «Scelta politica necessaria»
L'ex vicesindaco lo ha ufficializzato in Consiglio comunale
Margherita - venerdì 27 novembre 2020
17.36
«Un passaggio politico necessario», lo ha definito l'ex vicesindaco. Ormai era chiaro che i rapporti fra Grazia Galiotta e la maggioranza guidata dal sindaco Bernardo Lodispoto erano da considerarsi chiusi definitivamente con le scorse elezioni regionali. A Palazzo di Città mancava solo l'ufficialità che è arrivata questa mattina durante la seduta del Consiglio comunale. Galiotta, infatti, ha dichiarato di passare nelle fila dei consiglieri di opposizione «senza però aderire a nessun gruppo», ha specificato.
La frattura fra le parti è nata quando nel mese di luglio l'ex vicesindaco, ancora in carica, aveva deciso di candidarsi alle regionali in Puglia con la lista "La Puglia domani" al fianco di Raffaele Fitto, sposando in questo modo il progetto del centro destra. L'amministrazione comunale, invece, aveva deciso di sostenere compatta il centro sinistra con il consigliere regionale Filippo Caracciolo del Partito Democratico, poi riconfermato con oltre 11mila voti, con il presidente Michele Emiliano. Una spaccatura politica che non si rimangerà più. Arriverà prima una richiesta formale di dimissioni da parte di Lodispoto e poi la revoca delle deleghe.
«Ho agito in libertà seguendo il mio pensiero, come ho sempre fatto», ha specificato Galiotta che alle elezioni comunali del 2018 è stata la prima degli eletti nella lista "Margherita Migliore" con ben 646 preferenze. «Sarò a disposizione sempre e solo della mia città e non di una classe politica - ha continuato -. In Consiglio comunale voterò tenendo ben presente il futuro di Margherita di Savoia. I miei voti verranno espressi secondo coscienza e conoscenza. Per esempio oggi ho votato a favore tutti gli accapi perché riguardavano la sicurezza, la crescita e l'economia della città». La sua carica è stata affidata all'assessore Ruggiero Camporeale.
La frattura fra le parti è nata quando nel mese di luglio l'ex vicesindaco, ancora in carica, aveva deciso di candidarsi alle regionali in Puglia con la lista "La Puglia domani" al fianco di Raffaele Fitto, sposando in questo modo il progetto del centro destra. L'amministrazione comunale, invece, aveva deciso di sostenere compatta il centro sinistra con il consigliere regionale Filippo Caracciolo del Partito Democratico, poi riconfermato con oltre 11mila voti, con il presidente Michele Emiliano. Una spaccatura politica che non si rimangerà più. Arriverà prima una richiesta formale di dimissioni da parte di Lodispoto e poi la revoca delle deleghe.
«Ho agito in libertà seguendo il mio pensiero, come ho sempre fatto», ha specificato Galiotta che alle elezioni comunali del 2018 è stata la prima degli eletti nella lista "Margherita Migliore" con ben 646 preferenze. «Sarò a disposizione sempre e solo della mia città e non di una classe politica - ha continuato -. In Consiglio comunale voterò tenendo ben presente il futuro di Margherita di Savoia. I miei voti verranno espressi secondo coscienza e conoscenza. Per esempio oggi ho votato a favore tutti gli accapi perché riguardavano la sicurezza, la crescita e l'economia della città». La sua carica è stata affidata all'assessore Ruggiero Camporeale.