Cronaca
Fuga in auto da Trinitapoli a Margherita di Savoia, fermati due fratelli
Dopo l'inseguimenti, violenze e minacce nella caserma dei Carabinieri
Margherita - domenica 29 gennaio 2017
12.14 Comunicato Stampa
Nel pomeriggio di venerdì scorso, 27 gennaio, i Carabinieri della stazione di Trinitapoli hanno tratto in arresto i fratelli Angelo D.T., classe '80, e Giuseppe D.T., classe '78, entrambi pregiudicati trinitapolesi.
I militari hanno intercettato un'auto sospetta con alla guida un noto pregiudicato locale che, nel momento in cui si era reso conto che i militari stavano invertendo il senso di marcia per bloccarlo, aveva iniziato una fuga verso il centro cittadino di Margherita di Savoia, per poi fuggire verso Zapponeta, con l'autovettura dei militari alle costole. L'uomo, però, non aveva fatto i conti con altre due pattuglie, sempre della Stazione di Trinitapoli, le quali, allertate dai colleghi, intuendo quale via di fuga avrebbe preso il fuggitivo, gli hanno sbarrato la strada al confine tra Margherita di Savoia e Zapponeta. Per lo spericolato conduttore non rimaneva altro da fare che arrendersi e consegnarsi alle Forze dell'Ordine.
A questo punto il fratello, giunto presso la caserma, aveva provato in tutti i modi a mettersi in contatto con l'arrestato, cosa ovviamente non consentita. Accecato dalla rabbia, si è scagliato quindi contro i Carabinieri che lo stavano invitando ad allontanarli, minacciandoli in ogni modo. Per tali gravi condotte, entrambi i fratelli, dopo essere stati dichiarati entrambi in stato d'arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, su disposizione del P.M. di turno, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Foggia.
I militari hanno intercettato un'auto sospetta con alla guida un noto pregiudicato locale che, nel momento in cui si era reso conto che i militari stavano invertendo il senso di marcia per bloccarlo, aveva iniziato una fuga verso il centro cittadino di Margherita di Savoia, per poi fuggire verso Zapponeta, con l'autovettura dei militari alle costole. L'uomo, però, non aveva fatto i conti con altre due pattuglie, sempre della Stazione di Trinitapoli, le quali, allertate dai colleghi, intuendo quale via di fuga avrebbe preso il fuggitivo, gli hanno sbarrato la strada al confine tra Margherita di Savoia e Zapponeta. Per lo spericolato conduttore non rimaneva altro da fare che arrendersi e consegnarsi alle Forze dell'Ordine.
A questo punto il fratello, giunto presso la caserma, aveva provato in tutti i modi a mettersi in contatto con l'arrestato, cosa ovviamente non consentita. Accecato dalla rabbia, si è scagliato quindi contro i Carabinieri che lo stavano invitando ad allontanarli, minacciandoli in ogni modo. Per tali gravi condotte, entrambi i fratelli, dopo essere stati dichiarati entrambi in stato d'arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, su disposizione del P.M. di turno, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Foggia.