Cronaca
Eseguita l'autopsia sul corpo dell'uomo ritrovato fra gli scogli
Con ogni probabilità si tratta di uno straniero di età compresa fra i 20 e i 40 anni
Margherita - sabato 29 aprile 2023
9.16
Potrebbe non essere di nazionalità italiana e di età compresa fra i 20 e i 40 anni l'uomo ritrovato cadavere domenica 23 aprile fra gli scogli del porto canale di Margherita di Savoia. L'autopsia eseguita nell'istituto di medicina legale di Foggia, su disposizione della procura del capoluogo dauno, avrebbe consentito di restringere il cerchio, pur se l'identificazione del corpo appare molto complicata: l'avanzato stato di decomposizione in cui è stato ritrovato non aiuta gli specialisti a ricostruirne i connotati.
Confermata l'altezza, intorno al metro e 70 centimetri, così come la taglia delle scarpe (42). Gli accertamenti hanno permesso di definire un intervallo di tempo per l'avvenuto decesso fra i mesi di febbraio e marzo del 2023. Particolare attenzione è stata rivolta al foro ben visibile all'altezza del cranio: l'ipotesi del colpo d'arma da fuoco si affianca all'opzione della caduta sulle rocce marine appuntite. Ulteriori analisi saranno fondamentali per comprendere se le ferite risalgano a un momento precedente o successivo al decesso.
Le indagini proseguono, intanto, nel tentativo di confrontare alcuni campioni genetici con la banca dati delle persone scomparse in dotazione alle forze dell'ordine. La soluzione della vicenda è un po' meno lontana ma non vicinissima.
Confermata l'altezza, intorno al metro e 70 centimetri, così come la taglia delle scarpe (42). Gli accertamenti hanno permesso di definire un intervallo di tempo per l'avvenuto decesso fra i mesi di febbraio e marzo del 2023. Particolare attenzione è stata rivolta al foro ben visibile all'altezza del cranio: l'ipotesi del colpo d'arma da fuoco si affianca all'opzione della caduta sulle rocce marine appuntite. Ulteriori analisi saranno fondamentali per comprendere se le ferite risalgano a un momento precedente o successivo al decesso.
Le indagini proseguono, intanto, nel tentativo di confrontare alcuni campioni genetici con la banca dati delle persone scomparse in dotazione alle forze dell'ordine. La soluzione della vicenda è un po' meno lontana ma non vicinissima.