Vita di città
Emergenza economica Covid-19, in arrivo 27mila euro dalla regione Puglia
Un aiuto per tutte le fragilità causate dalla pandemia
Margherita - giovedì 28 maggio 2020
15.54
Dalla regione Puglia in arrivo un aiuto economico ai comuni in seguito all'approvazione della legge regionale sulle fragilità causate dall'emergenza da Covid-19. A Margherita di Savoia spettano 27.529,55 euro. In tutto la Regione ha stanziato una somma pari a 9.473.693,21 euro da destinare a tutti i suoi comuni. Le somme sono stato divise a seconda della densità della popolazione residente in ogni città.
«Questo provvedimento straordinario è stato voluto per sostenere quelle fasce della popolazione che non hanno diritto ad alcuna delle tutele garantite dai provvedimenti precedenti assunti dal Governo nazionale - ha spiegato il consigliere regionale del Partito Democratico Ruggiero Mennea -. Penso, ad esempio, ai lavoratori stagionali con contratti a tempo determinato legati al settore wedding e sale ricevimenti, della sicurezza, di organizzazione eventi, cultura e attività ludiche, che sono lontani da un ritorno alla normalità, o alle famiglie con disabili e anziani a carico, per le quali la pandemia ha rappresentato un peso maggiore a causa del blocco delle attività assistenziali. Ci sono anche le donne che, oltre a lavorare, devono seguire a casa i figli per garantire loro la continuità didattica, e hanno bisogno di un contributo economico per le attività di baby sitting».
«Questo provvedimento straordinario è stato voluto per sostenere quelle fasce della popolazione che non hanno diritto ad alcuna delle tutele garantite dai provvedimenti precedenti assunti dal Governo nazionale - ha spiegato il consigliere regionale del Partito Democratico Ruggiero Mennea -. Penso, ad esempio, ai lavoratori stagionali con contratti a tempo determinato legati al settore wedding e sale ricevimenti, della sicurezza, di organizzazione eventi, cultura e attività ludiche, che sono lontani da un ritorno alla normalità, o alle famiglie con disabili e anziani a carico, per le quali la pandemia ha rappresentato un peso maggiore a causa del blocco delle attività assistenziali. Ci sono anche le donne che, oltre a lavorare, devono seguire a casa i figli per garantire loro la continuità didattica, e hanno bisogno di un contributo economico per le attività di baby sitting».