Territorio
Eccellenze pugliesi nel mondo: patata gialla e cipolla bianca di Margherita di Savoia
Esportate in tantissimi Paesi, si coltivano nei campi sabbiosi a ridosso delle Saline
Margherita - sabato 2 luglio 2022
14.08
Per circa trenta chilometri, nella zona compresa tra le Saline di Margherita di Savoia e Zapponeta, si estendono numerose coltivazioni di patate "a pasta gialla", insieme a quelli di cipolla bianca IGP. Si tratta di due eccellenze tipiche pugliesi rinomate e apprezzate in tutto il mondo.
Per quanto concerne le patate, sono esportate in tanti Paesi, ma uno dei maggiori acquirenti di questa tipicità margheritana è da sempre il Regno Unito. Si racconta infatti che siano stati proprio i regnanti londinesi, secoli fa, ad aver assaggiato di persona le patate coltivate nei campi di Margherita di Savoia, in prossimità del mare.
Particolarmente colpiti dalla consistenza e dal sapore delle patate gialle, hanno poi voluto una fornitura periodica nella loro residenza di Buckingham Palace.
Nel Regno Unito, infatti, la patata è un alimento assai diffuso e apprezzato: basti pensare che il tipico piatto londinese è proprio "Fish & Chips" (Pesce e patatine fritte).
La cipolla bianca IGP è uno di quei prodotti che tutti ci invidiano, tanto è vero che esiste un Consorzio di valorizzazione e tutela che si occupa di promuoverla e diffonderla in tutto il mondo, così come merita.
"Nella cipolla, come in una conchiglia, si sente il mare", ha dichiarato Lino Banfi, che tempo fa ha raccontato in un video di quando trascorreva le sue giornate al mare, e di come l'odore della cipolla sia impresso nella mente come un bel ricordo della sua infanzia.
Da grande estimatore della cipolla bianca quale è, il comico ha ospitato, poco tempo fa, una cena organizzata dal Consorzio Cipolla Bianca di Margherita di Savoia IGP, insieme al Consorzio di Tutela Pecorino Romano DOP. L'incontro si è tenuto presso l'Orecchietteria che Banfi gestisce a Roma.
"Mio padre diceva che le cipolle di Margherita erano già condite con il sale, perché crescevano vicino alle saline", ha detto Lino Banfi.
La cipolla bianca viene ancora oggi coltivata in una zona protetta, quella della Riserva naturale delle Saline, seguendo un metodo di coltivazione antico, quindi manualmente.
Trattandosi di un prodotto certificato, si ha garanzia di qualità per la sua genuinità. E' indubbiamente un altro fiore all'occhiello della località balneare, che non è solo mare e terme, ma molto di più.
Per quanto concerne le patate, sono esportate in tanti Paesi, ma uno dei maggiori acquirenti di questa tipicità margheritana è da sempre il Regno Unito. Si racconta infatti che siano stati proprio i regnanti londinesi, secoli fa, ad aver assaggiato di persona le patate coltivate nei campi di Margherita di Savoia, in prossimità del mare.
Particolarmente colpiti dalla consistenza e dal sapore delle patate gialle, hanno poi voluto una fornitura periodica nella loro residenza di Buckingham Palace.
Nel Regno Unito, infatti, la patata è un alimento assai diffuso e apprezzato: basti pensare che il tipico piatto londinese è proprio "Fish & Chips" (Pesce e patatine fritte).
La cipolla bianca IGP è uno di quei prodotti che tutti ci invidiano, tanto è vero che esiste un Consorzio di valorizzazione e tutela che si occupa di promuoverla e diffonderla in tutto il mondo, così come merita.
"Nella cipolla, come in una conchiglia, si sente il mare", ha dichiarato Lino Banfi, che tempo fa ha raccontato in un video di quando trascorreva le sue giornate al mare, e di come l'odore della cipolla sia impresso nella mente come un bel ricordo della sua infanzia.
Da grande estimatore della cipolla bianca quale è, il comico ha ospitato, poco tempo fa, una cena organizzata dal Consorzio Cipolla Bianca di Margherita di Savoia IGP, insieme al Consorzio di Tutela Pecorino Romano DOP. L'incontro si è tenuto presso l'Orecchietteria che Banfi gestisce a Roma.
"Mio padre diceva che le cipolle di Margherita erano già condite con il sale, perché crescevano vicino alle saline", ha detto Lino Banfi.
La cipolla bianca viene ancora oggi coltivata in una zona protetta, quella della Riserva naturale delle Saline, seguendo un metodo di coltivazione antico, quindi manualmente.
Trattandosi di un prodotto certificato, si ha garanzia di qualità per la sua genuinità. E' indubbiamente un altro fiore all'occhiello della località balneare, che non è solo mare e terme, ma molto di più.