Politica
Degrado nel quartiere di Punto Pagliaio
Marciapiedi divelti e verde poco curato. Preoccupazione tra gli abitanti
Margherita - mercoledì 8 aprile 2015
12.04
Pavimentazione divelta e verde poco curato. Con questo scenario, non certo da cartolina, si presenta via San Ruggiero Vescovo, punto di riferimento per gli abitanti del quartiere Punta Pagliaio perché si sviluppa a ridosso della casa cononica e del campetto parrocchiale, meta di tanti bambini e ragazzi. La via, che abbraccia una buona fetta del quartiere, da anni è caratterizzata da un lungo tratto di marciapiede reso quasi impraticabile a causa della sua instabilità dovuta alla fuoriuscita dal terreno delle radici dei pini che hanno rotto la pavimentazione. Camminarci sopra sarebbe come prenotare un posto in ortopedia, mentre i più abili nello slalom riuscirebbero a percorrere quel tratto sempre se non superano di molto il metro d'altezza, condizione essenziale per passare sotto le fronde dei pini non potati da tempo immemore. La situazione diventa più grottesca se si pensa che per evitare tutto questo, i pedoni spesso preferiscono camminare sul manto stradale esponendosi al rischio di essere investiti dalle auto. La preoccupazione degli abitanti della zona è tanta, soprattutto alla luce di incidenti che hanno visto coinvolti degli anziani. «Una brutta caduta che ha messo fuori uso la mia gamba per parecchio tempo», queste le parole di una signora che percorrendo quel tratto di strada per giungere a casa è caduta, inciampando in un mattone rotto. Stessa sorte è toccata ad un anziano che accidentalmente ha "incastrato il bastone fra i mattoni divelti posti ai piedi di un pino" ed è caduto, procurandosi una frattura. Una fine più drastica ha rischiato un giovane che di sera passando da quelle parti, per evitare il marciapiede rotto ed i pini che ormai hanno raggiunto la forma dei salici piangenti, ha attraversato quel tratto sull'asfalto, rischiando di essere investito da un'auto sbucata all'improvviso. Una situazione davvero rischiosa anche per chi sceglie di attraversare via San Ruggiero Vescovo in bicicletta o in moto, perché l'asfalto a ridosso del marciapiede è del tutto deformato o addirittura spaccato dalle radici dei pini, creando un dislivello pericoloso per i mezzi a due ruote. Anche in questo caso non mancano i malcapitati, come una ragazza che, passando con la moto sulla strada disastrata, ha «perso il controllo, precipitando sull'asfalto», provocandosi, meno male, soltanto qualche ferita. Senza contare le numerose cadute dei viandanti in bicicletta, com'è accaduto ad un signore caduto dalla bici perché la ruota è finita in un fosso. Inutili sono state le segnalazioni di qualche abitante del quartiere. Oggi la situazione è ancora la stessa: marciapiede impraticabile, asfalto pericoloso e degli alberi che si stenta a riconoscerli come pini.