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Cipolla bianca igp
Crisi idrica: il Consorzio della Cipolla Bianca di Margherita Igp chiede confronto urgente con Comune e Consorzio di Bonifica
Castiglione, presidente Consorzio Cipolla Igp: «Occorre verificare i criteri di assegnazione delle quote di acqua e i tempi previsti per la sua erogazione»
Margherita - venerdì 21 febbraio 2025
10.49 Comunicato Stampa
«L'insufficiente quantità di piogge e nevicate sta creando le premesse per una situazione drammatica per il settore agricolo del territorio pugliese e per quanto ci riguarda nell'area comprendente i comuni di Zapponeta e Margherita di Savoia». Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione della Cipolla Bianca di Margherita Igp, lancia l'allarme sulla possibilità che la crisi idrica possa ripetersi sul territorio e travolgere le coltivazioni.
«Come noto, tali terreni sono serviti dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata e dai dati acquisiti le dighe utilizzate presentano una perdurante e grave situazione di scarsità di acqua – prosegue -. Il protrarsi di tale situazione potrebbe impedire del tutto la produzione non solo della nostra Cipolla Bianca Igp ma di tutte le coltivazioni tipiche del nostro territorio, come carote e patate. Il fabbisogno irriguo suddetta area di produzione (che potrebbe diminuire in caso di precipitazioni) rappresenta una quantità minima rispetto al fabbisogno totale dei terreni serviti dal Consorzio per la bonifica della Capitanata. Per evitare di trovarci nella stessa situazione di pochi mesi fa, quando il comparto 16 è stato l'unico al quale è stata negata la fornitura dell'acqua, richiediamo la convocazione urgente di un incontro, alla presenza dei rappresentanti del comune di Margherita di Savoia e del Consorzio di Bonifica. Alla luce anche di quella che a breve sarà la nuova predisposizione del piano irriguo per i Comuni. Vorremmo, nello specifico – conclude -, verificare i criteri di assegnazione delle quote di acqua tra i diversi Comuni del territorio, la quota a noi assegnata e i tempi previsti per la sua erogazione».
La Cipolla Bianca di Margherita Igp non viene prodotta nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta (Fg) e Manfredonia (Fg). Al Consorzio, riconosciuto nel 2016, partecipano venti aziende di piccoli produttori, due cooperative di produzione, quattro aziende di confezionamento.
«Come noto, tali terreni sono serviti dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata e dai dati acquisiti le dighe utilizzate presentano una perdurante e grave situazione di scarsità di acqua – prosegue -. Il protrarsi di tale situazione potrebbe impedire del tutto la produzione non solo della nostra Cipolla Bianca Igp ma di tutte le coltivazioni tipiche del nostro territorio, come carote e patate. Il fabbisogno irriguo suddetta area di produzione (che potrebbe diminuire in caso di precipitazioni) rappresenta una quantità minima rispetto al fabbisogno totale dei terreni serviti dal Consorzio per la bonifica della Capitanata. Per evitare di trovarci nella stessa situazione di pochi mesi fa, quando il comparto 16 è stato l'unico al quale è stata negata la fornitura dell'acqua, richiediamo la convocazione urgente di un incontro, alla presenza dei rappresentanti del comune di Margherita di Savoia e del Consorzio di Bonifica. Alla luce anche di quella che a breve sarà la nuova predisposizione del piano irriguo per i Comuni. Vorremmo, nello specifico – conclude -, verificare i criteri di assegnazione delle quote di acqua tra i diversi Comuni del territorio, la quota a noi assegnata e i tempi previsti per la sua erogazione».
La Cipolla Bianca di Margherita Igp non viene prodotta nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta (Fg) e Manfredonia (Fg). Al Consorzio, riconosciuto nel 2016, partecipano venti aziende di piccoli produttori, due cooperative di produzione, quattro aziende di confezionamento.