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Territorio

Creare un logo per il Parco dell'Ofanto

La Provincia Bat ha indetto un bando. All'ideatore andranno 3mila euro

Creare un logo identificativo per il Parco Regionale Naturale Fiume Ofanto. Questo è l'obiettivo del bando emanato dalla provincia di Barletta Andria, "affidataria della gestione provvisoria" del Parco. Il Settore Ambiente intende creare un logo che sia «il simbolo ufficiale delle attività del Parco in tutti i contesti nazionali». Come afferma il bando, «il logo proposto dovrà presentare caratteri di novità e originalità». Chiaramente questo non è un banale concorso a premi ma porta con se un bagaglio di responsabilità di natura legale. Innanzitutto sono a carico dell'ideatore, che può essere singolo o in gruppo, «ogni responsabilità, nessuna esclusa, riguardo il soggetto presentato». Quindi, chi decide di cimentarsi nell'opera deve stare molto attento a non violare i brevetti riguardanti anche i marchi registrati che quotidianamente vengono posti sotto gli occhi di tutti. Oltre ad altre precisazioni formali, che è possibile trovare con altre informazioni sull'albo pretorio Provinciale o del proprio Comune d'appartenenza, importante è che sul logo ci sia la dicitura "Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto". Le modalità d'iscrizione al concorso sono molto rigide e non vanno oltre la scadenza fissata entro le «ore 12:30 del novantesimo (90°) giorno dalla data di pubblicazione del presente bando». Per dovere di cronaca, l'ultimo giorno utile è l'8 febbraio 2015. Al creatore del simbolo resta solo «la proprietà intellettuale del logo», perché alla Provincia sono demandati «i diritti di utilizzazione, riproduzione, eventuale registrazione, deposito e pubblicizzazione senza limiti di spazio e tempo». Le spese per la registrazione del marchio sono a carico della Provincia. Difatti, la documentazione va consegnata anonima, in un plico formato A4, «controfirmato sui lembi, con la dicitura Bando di concorso per l'ideazione del logo Parco Regionale Naturale Fiume Ofanto». Chi non rispetta la scadenza viene automaticamente escluso dal concorso. Il lavoro viene valutato da una commissione di esperti appartenenti al Servizio Tutela Ambientale ed al Servizio Gestione Provvisoria della Provincia BAT, oltre a rappresentanti della Provincia di Foggia, della Regione Puglia, e da un esperto esterno alle amministrazioni. Ovviamente, «sono escluse dalla partecipazione al presente Concorso i Componenti della commissione di valutazione, i loro parenti e affini fino al terzo grado compreso». Al vincitore va «consegnato un premio di importo pari a € 3.000,00, al lordo di ogni tassa e imposta».
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