Politica
Corte dei Conti, Opposizione: «Giudizio non positivo»
I consiglieri Piccolo, Galiotta e Lodispoto tornano sull'udienza del 15 ottobre
Margherita - venerdì 23 ottobre 2015
«Il giudizio della Corte dei Conti non è così positivo come si vuol far crede». A dirlo sono i consiglieri comunali d'opposizione Ruggiero Piccolo, Grazia Galiotta e Domenico Lodispoto che hanno partecipato come uditori all'udienza della Corte dei Conti, nella sede di Bari, giovedì 15 ottobre, in cui il Comune di Margherita di Savoia è stato chiamato a rispondere su alcuni punti, in seguito alla relazione semestrale del piano di rientro attuato dall' Amministrazione. «La nostra presenza - affermano i 3 consiglieri - è stata dettata dal senso di responsabilità nei confronti della città e finalizzata a comprendere e informare su quale sia, ad oggi, la situazione contabile dell'Ente ed il rapporto con la Corte. Dispiace constatare che, a fronte di quanto affermato dal Sindaco, attraverso gli organi di stampa, la nostra impressione non appare così positiva come si vuol far credere». Una posizione che non sposa la linea del sindaco Paolo Marrano che nei giorni scorsi ha affermato: «la Corte dei Conti ha evidenziato come il nostro Comune abbia imboccato la giusta strada per il risanamento delle finanze».
Infatti, come emerge dalle dichiarazioni dei consiglieri Piccolo, Galiotta e Lodispoto: «La relatrice della Corte dei Conti esordiva, affermando che "il Comune di Margherita di Savoia ha totalmente disatteso il piano di rientro presentato". Oltre a dare atto che lo stesso è riuscito a contenere l'anticipazione di cassa. E non solo. La stessa poi chiedeva dettagliate informazioni in merito alla questione del credito vantato dal Comune nei confronti di Atisale e se questo credito fosse ancora esigibile in base al concordato preventivo presentato dall'azienda. Basti pensare che il piano di rientro del Comune di Margherita di Savoia, come affermato dalla stessa relatrice, è fondato per gran parte proprio sull'esigibilità di tale credito che se dovesse venir meno avrebbe una ricaduta pesantissima sull'Ente. Dei chiarimenti sono stati chiesti anche sulla situazione debitoria nei confronti dell'Ecologica Pugliese e del relativo contenzioso. A tali quesiti non sono state date risposte convincenti ed esaurienti, tanto da vedere come l'udienza si stata chiusa con l'invito da parte della Corte a fornire ulteriori chiarimenti, in base ai quali una comunicazione della stessa Corte chiuderà la fase del monitoraggio semestrale».
Quelli emersi sono tutti richiesti al Comune nella relazione semestrale e spiegati, evidentemente, in maniera poco esauriente. «Come si possa dare una lettura positiva di quanto esposto - affermano i consiglieri - sinceramente non lo sappiamo. Si può solo affermare che si sono guadagnati altri mesi, ma dire che si siano fatti dei passi avanti è quantomeno azzardato. La totale impossibilità di fornire dati certi, come evidenziato dalla Corte, prima o poi, purtroppo, porterà tutti i nodi al pettine. Inoltre, la recente sostituzione del responsabile di servizio, da alcuni di noi avversato e criticato in tema di compilazione del piano di rientro, agli occhi della Corte, che ha chiesto di renderne conto, potrebbe essere letto, ci auguriamo di sbagliare, come una mancanza di stabilità tecnico-contabile ed amministrativa nociva al percorso da affrontare. In sostanza, non ci sembra che la situazione sia così fluida. Anche in considerazione del fatto che l'amministrazione continua a emanare provvedimenti senza sosta, impegnando risorse che sarebbe utile destinare al ripianamento della debitoria. In riferimento alla collaborazione dei consiglieri di opposizione, ci viene chiesto oggi ciò che si è negato in passato quando ci si è arroccati sulle proprie posizioni, quando si sono negati gli accessi agli atti pensando di poter fare da soli. Continuate sulla strada intrapresa, da parte nostra, per il bene della Città. Ci auguriamo che non venga dichiarato il dissesto e nulla faremo per fare in modo che ciò accada».
Infatti, come emerge dalle dichiarazioni dei consiglieri Piccolo, Galiotta e Lodispoto: «La relatrice della Corte dei Conti esordiva, affermando che "il Comune di Margherita di Savoia ha totalmente disatteso il piano di rientro presentato". Oltre a dare atto che lo stesso è riuscito a contenere l'anticipazione di cassa. E non solo. La stessa poi chiedeva dettagliate informazioni in merito alla questione del credito vantato dal Comune nei confronti di Atisale e se questo credito fosse ancora esigibile in base al concordato preventivo presentato dall'azienda. Basti pensare che il piano di rientro del Comune di Margherita di Savoia, come affermato dalla stessa relatrice, è fondato per gran parte proprio sull'esigibilità di tale credito che se dovesse venir meno avrebbe una ricaduta pesantissima sull'Ente. Dei chiarimenti sono stati chiesti anche sulla situazione debitoria nei confronti dell'Ecologica Pugliese e del relativo contenzioso. A tali quesiti non sono state date risposte convincenti ed esaurienti, tanto da vedere come l'udienza si stata chiusa con l'invito da parte della Corte a fornire ulteriori chiarimenti, in base ai quali una comunicazione della stessa Corte chiuderà la fase del monitoraggio semestrale».
Quelli emersi sono tutti richiesti al Comune nella relazione semestrale e spiegati, evidentemente, in maniera poco esauriente. «Come si possa dare una lettura positiva di quanto esposto - affermano i consiglieri - sinceramente non lo sappiamo. Si può solo affermare che si sono guadagnati altri mesi, ma dire che si siano fatti dei passi avanti è quantomeno azzardato. La totale impossibilità di fornire dati certi, come evidenziato dalla Corte, prima o poi, purtroppo, porterà tutti i nodi al pettine. Inoltre, la recente sostituzione del responsabile di servizio, da alcuni di noi avversato e criticato in tema di compilazione del piano di rientro, agli occhi della Corte, che ha chiesto di renderne conto, potrebbe essere letto, ci auguriamo di sbagliare, come una mancanza di stabilità tecnico-contabile ed amministrativa nociva al percorso da affrontare. In sostanza, non ci sembra che la situazione sia così fluida. Anche in considerazione del fatto che l'amministrazione continua a emanare provvedimenti senza sosta, impegnando risorse che sarebbe utile destinare al ripianamento della debitoria. In riferimento alla collaborazione dei consiglieri di opposizione, ci viene chiesto oggi ciò che si è negato in passato quando ci si è arroccati sulle proprie posizioni, quando si sono negati gli accessi agli atti pensando di poter fare da soli. Continuate sulla strada intrapresa, da parte nostra, per il bene della Città. Ci auguriamo che non venga dichiarato il dissesto e nulla faremo per fare in modo che ciò accada».