Politica
Corte dei Conti, Galiotta: «Dite la verità ai cittadini»
Servizi cimiteriali e rimborso spese Berlino. Tanta confusione
Margherita - giovedì 31 marzo 2016
12.35
I cittadini sappiano di non sapere. Il consigliere comunale di opposizione Grazia Galiotta parla chiaro e circa l'ultima udienza della Corte dei Conti ha affermato: «Lo scorso 17 marzo presso la Corte dei Conti di Bari si è discusso il monitoraggio semestrale relativo al piano di rientro del nostro ente. Erano presenti per relazionare il sindaco di Margherita di Savoia, Paolo Marrano, e l'assessore al bilancio Vincenzo Ippolito, mentre tra il pubblico c'erano i consiglieri Grazia Galiotta, Domenico Lodisposto e Vincenzo De Pietro. Sono trascorsi 15 giorni e da parte del primo cittadino nessuna parola di quanto emerso dall'adunanza, forse perché questa volta non può addossare colpe ad altri come sempre succede. È stato imbarazzante avere visto che i nostri amministratori non riuscivano a dare risposte alle domande poste dalla Corte in riferimento alla relazione da essi stessi inviata. In alcuni casi le risposte sono state "non abbiamo contezza della situazione" oppure "ci riserviamo di dare risposta". Addirittura, il sindaco ha addebitato tutti i suoi problemi alla mancanza di un responsabile di servizio, sostenendo che aveva difficoltà a trovarne uno e che quelli avuti finora non erano all'altezza delle competenze. Negli anni 2013, 2014 e 2015, sostiene la Corte, c'è stato un aumento dell'80% del costo del personale, giustificato dal primo cittadino, per dare copertura agli uffici più importanti quali Urbanistica e Lavori Pubblici. Come se l'Ufficio Ragioneria non sia importante. Si continua, dice sempre la Corte, a fare anticipazione di tesoreria per pagare debiti sebbene in cassa ci sia disponibilità solo per pagare quelli di piccola entità, definendo assurdo questo modus operandi. Non c'è aggiornamento di alcuna entrata da parte di AtiSale come. È vero che il nostro ente vanta un credito di 5.125.983,14 euro da parte dell'azienda gestore della Salina, ma è anche vero, dice la Corte, che nessun documento di AtiSale attesta questo importo. La Corte dei Conti è a conoscenza del debito di 58.245,68 euro nei confronti del Comune di Bari per il rimborso degli emolumenti all'Istruttore di Polizia Municipale che ha prestato servizio presso il nostro Ente dal 03/03/2014 al 30/11/2015? E dell'atto di citazione emesso da Ecologica Pugliese sempre nei confronti del nostro Ente per un importo di 1.649.327,70 euro?»
«Si sarebbe dovuto rendere pubblica anche la liquidazione dei rimborsi per le spese sostenute a Berlino. Non è vergognoso farsi rimborsare scontrini di € 4,20 (caffè) e di € 5,90 (espresso)? Il sindaco dice che finalmente il cimitero sarà reso sicuro per tutti i cittadini. Allora, perché nei giorni 26 e 27 marzo al campo santo, sebbene aperto, non c'era il guardiano? Il Contratto firmato con Sceap srl in data 19 febbraio cita: "custodia e guardiania h24 dell'intero cimitero". Il regolamento per i loculi cimiteriali del 1990 prevedeva che il richiedente al momento della richiesta di concessione del loculo doveva allegare un assegno circolare bancario intestato alla Tesoreria Comunale; stessa cosa dal 2006 per il nuovo Regolamento Comunale per i servizi cimiteriali. Perché, dunque, non chiede al Responsabile che ha gestito i servizi cimiteriali dal 1997 al 2000? Non è forse la stessa persona che oggi sta amministrando al suo fianco? Semmai fosse come lei dice, poteva chiedere spiegazione direttamente a lui su come applicare il Regolamento dei servizi cimiteriali invece di esternalizzare il servizio. La confusione continua a regnare nelle delibere vedi la n. 57 del 23 marzo dove un assessore risulta essere presente ma al momento della firma esce. Confusione che avete manifestato alla Corte dei Conti e la stessa che vi porta ad aggiudicare appalti che poi finiscono puntualmente dinanzi al Tar. È molto strano che l'assessore esca al momento della firma della delibera n.57, visto che era l'ultima. Non per fare polemica sterile e ignorante, come sostiene il sindaco, ma queste cose vanno dette ai cittadini. Infine, per la tanto decantata trasparenza, come mai non si è proceduto alla nomina degli scrutatori per sorteggio, come richiesto dal consigliere De Pietro, invece di far portare dai suoi assessori dei nomi e procedere in forma diretta».
«Si sarebbe dovuto rendere pubblica anche la liquidazione dei rimborsi per le spese sostenute a Berlino. Non è vergognoso farsi rimborsare scontrini di € 4,20 (caffè) e di € 5,90 (espresso)? Il sindaco dice che finalmente il cimitero sarà reso sicuro per tutti i cittadini. Allora, perché nei giorni 26 e 27 marzo al campo santo, sebbene aperto, non c'era il guardiano? Il Contratto firmato con Sceap srl in data 19 febbraio cita: "custodia e guardiania h24 dell'intero cimitero". Il regolamento per i loculi cimiteriali del 1990 prevedeva che il richiedente al momento della richiesta di concessione del loculo doveva allegare un assegno circolare bancario intestato alla Tesoreria Comunale; stessa cosa dal 2006 per il nuovo Regolamento Comunale per i servizi cimiteriali. Perché, dunque, non chiede al Responsabile che ha gestito i servizi cimiteriali dal 1997 al 2000? Non è forse la stessa persona che oggi sta amministrando al suo fianco? Semmai fosse come lei dice, poteva chiedere spiegazione direttamente a lui su come applicare il Regolamento dei servizi cimiteriali invece di esternalizzare il servizio. La confusione continua a regnare nelle delibere vedi la n. 57 del 23 marzo dove un assessore risulta essere presente ma al momento della firma esce. Confusione che avete manifestato alla Corte dei Conti e la stessa che vi porta ad aggiudicare appalti che poi finiscono puntualmente dinanzi al Tar. È molto strano che l'assessore esca al momento della firma della delibera n.57, visto che era l'ultima. Non per fare polemica sterile e ignorante, come sostiene il sindaco, ma queste cose vanno dette ai cittadini. Infine, per la tanto decantata trasparenza, come mai non si è proceduto alla nomina degli scrutatori per sorteggio, come richiesto dal consigliere De Pietro, invece di far portare dai suoi assessori dei nomi e procedere in forma diretta».