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Eventi e cultura
Contrastare il fenomeno del bullismo: uno stage di difesa personale a Margherita di Savoia
L’iniziativa è organizzata dall’istruttore di ju-jitsu Nicola Musciagna e si terrà il 18 febbraio all'istituto “Giovanni XXIII-Pascoli”
Margherita - domenica 16 febbraio 2025
10.47
Un'importante iniziativa per contrastare il fenomeno del bullismo, rivolta agli studenti dell'istituto comprensivo "Giovanni XXIII-Pascoli" di Margherita di Savoia, che impareranno ad acquisire maggiore sicurezza e fiducia in se stessi, attraverso semplici movimenti del corpo e tecniche di difesa personale.
È questo l'obiettivo dello stage di difesa personale che si terrà martedì 18 febbraio all'istituto "Giovanni XXIII-Pascoli", organizzato dell'istruttore di ju-jitsu e difesa personale Nicola Musciagna (che pratica questa disciplina da 26 anni) e che ha deciso di portarla nelle scuole del territorio, per aiutare i giovani ad aumentare la loro autostima e affrontare situazioni di difficoltà o pericolo.
«A settembre 2024 sono finalmente riuscito a realizzare il sogno di costituire la mia associazione sportiva, dal nome "Comics Martial Arts". Ho scelto questo nome perché i miei metodi di insegnamento sono basati sul gioco e sull'allegria più assoluta: ritengo che sia molto più semplice imparare mentre ci si diverte», spiega l'istruttore Nicola Musciagna, che ci racconta quanto sia importante fornire ai ragazzi delle soluzioni concrete per arginare il fenomeno della violenza e del bullismo.
Da cosa nasce la scelta di portare la difesa personale nelle scuole, come deterrente al bullismo?
«Nasce dal fatto che per contrastare questo fenomeno, nei vari convegni si facciano solo tante chiacchiere, si parla solo di comportamenti da adottare per isolare il bullo, ma alla vittima non si dà nessun aiuto concreto, nessuna soluzione plausibile».
In che modo la difesa personale potrebbe aiutare i ragazzi vittime di bullismo o violenza?
«Intanto il sapersi difendere aumenterebbe tantissimo l'autostima e la fiducia in sé stessi, e questo farebbe sì che l'eventuale vittima non debba più aver paura di affrontare determinate situazioni, ad esempio nel cortile scolastico o il ritorno a casa da soli».
La tua esperienza personale con il bullismo ha influenzato in qualche modo l'idea di organizzare questa iniziativa?
«La mia esperienza personale ha influenzato molto l'idea, proprio perché avendo vissuto in prima persona tali situazioni allora, avrei voluto soluzioni e non belle parole».
Quali saranno gli obiettivi principali dello stage di difesa personale che si terrà il 18 febbraio a Margherita di Savoia?
«Gli obiettivi sono il consapevolizzare le eventuali utenze sul fatto che, imparando ad utilizzare semplici movimenti del corpo, si potrebbe acquisire maggior sicurezza e fiducia in se stessi, e dare un qualcosa di tangibile ed efficace a chi magari fino a poco prima ha vissuto nella paura e nel terrore».
È questo l'obiettivo dello stage di difesa personale che si terrà martedì 18 febbraio all'istituto "Giovanni XXIII-Pascoli", organizzato dell'istruttore di ju-jitsu e difesa personale Nicola Musciagna (che pratica questa disciplina da 26 anni) e che ha deciso di portarla nelle scuole del territorio, per aiutare i giovani ad aumentare la loro autostima e affrontare situazioni di difficoltà o pericolo.
«A settembre 2024 sono finalmente riuscito a realizzare il sogno di costituire la mia associazione sportiva, dal nome "Comics Martial Arts". Ho scelto questo nome perché i miei metodi di insegnamento sono basati sul gioco e sull'allegria più assoluta: ritengo che sia molto più semplice imparare mentre ci si diverte», spiega l'istruttore Nicola Musciagna, che ci racconta quanto sia importante fornire ai ragazzi delle soluzioni concrete per arginare il fenomeno della violenza e del bullismo.
Da cosa nasce la scelta di portare la difesa personale nelle scuole, come deterrente al bullismo?
«Nasce dal fatto che per contrastare questo fenomeno, nei vari convegni si facciano solo tante chiacchiere, si parla solo di comportamenti da adottare per isolare il bullo, ma alla vittima non si dà nessun aiuto concreto, nessuna soluzione plausibile».
In che modo la difesa personale potrebbe aiutare i ragazzi vittime di bullismo o violenza?
«Intanto il sapersi difendere aumenterebbe tantissimo l'autostima e la fiducia in sé stessi, e questo farebbe sì che l'eventuale vittima non debba più aver paura di affrontare determinate situazioni, ad esempio nel cortile scolastico o il ritorno a casa da soli».
La tua esperienza personale con il bullismo ha influenzato in qualche modo l'idea di organizzare questa iniziativa?
«La mia esperienza personale ha influenzato molto l'idea, proprio perché avendo vissuto in prima persona tali situazioni allora, avrei voluto soluzioni e non belle parole».
Quali saranno gli obiettivi principali dello stage di difesa personale che si terrà il 18 febbraio a Margherita di Savoia?
«Gli obiettivi sono il consapevolizzare le eventuali utenze sul fatto che, imparando ad utilizzare semplici movimenti del corpo, si potrebbe acquisire maggior sicurezza e fiducia in se stessi, e dare un qualcosa di tangibile ed efficace a chi magari fino a poco prima ha vissuto nella paura e nel terrore».