Politica
Consiglio Comunale, Galiotta: «Non è politica ma atti di forza»
Maggioranza solida ma teme il voto. Poca trasparenza
Margherita - domenica 1 maggio 2016
23.35
«La più grande tragedia di questi tempi, non è il clamore chiassoso dei cattivi, ma il silenzio spaventoso delle persone oneste». Ad affermarlo è il consigliere di opposizione Grazia Galiotta, che ha continuato: «Alla luce di quanto dichiarato dal sindaco Paolo Marrano sulla coesione della sua maggioranza, è lecito chiedersi perché il presidente di Consiglio Comunale, Raffaele Rutigliano, dopo la discussione sulla mozione di sfiducia ha preferito ritirare l'accapo, dichiarando pubblicamente di rassegnare le dimissioni invece di procedere a una votazione a lui favorevole che, vista la maggioranza, lo avrebbe lasciato ben radicato sulla sua poltrona. Il presidente ha deciso il ritiro dell'accapo tanto in fretta da non concedere a tre consiglieri comunali di opposizione - Ruggiero Piccolo, Carmen Spera e Vincenzo De Pietro - la facoltà di voto, costringendo gli stessi a far verbalizzare al segretario generale - Giuliana Galantino - l'accaduto».
«Ormai si va avanti solo con atti di forza, senza alcuna politica. Il sindaco ha inviato la sottoscritta a fare silenzio altrimenti mi avrebbe zittita a suo modo con tanto di gesto fatto con la mano, il tutto registrato dai ragazzi di Artemia Salina e sotto gli occhi del Comandante della Polizia Municipale - Giuseppe Mandrone -, del segretario, del presidente, degli assessori Michele Damato e Leonardo Lamonaca, oltre a tutto il pubblico presente. La seduta del Consiglio prevedeva la discussione di altri accapi ma i documenti consegnati ai consiglieri comunali erano tutti errati ed incompleti. Per il punto relativo all'alienazione degli immobili comunali non solo non esisteva il piano di alienazione ma non c'era neanche un elenco esatto degli immobili. Nelle documentazione per l'approvazione del programma opere pubbliche per il 2016-2018 hanno inserito lavori presso la villa comunale, ma in realtà non sono stati realizzati e mai lo saranno perché non ci sono fondi. Stesso discorso per i Servizi Sociali, infatti, siamo l'unico Comune a non avere un assistente sociale, mancanza evidenziata dal un Giudice al consigliere Ruggiero Piccolo durante un dibattimento processuale. I soldi per le esigenze dei salinari non ci sono, mentre vengono sborsati per l'ufficio tecnico e gli emolumenti per gli amministratori. Per stessa ammissione dei nostri amministratori, il servizio di gestione dei rifiuti urbani non viene svolto in maniere efficiente da parte del concessionario - la ditta Sia - e che nei confronti dello stesso sono state avviate contestazioni sul servizio, oltre ad aver votato un aumento delle imposte».
«Ormai si va avanti solo con atti di forza, senza alcuna politica. Il sindaco ha inviato la sottoscritta a fare silenzio altrimenti mi avrebbe zittita a suo modo con tanto di gesto fatto con la mano, il tutto registrato dai ragazzi di Artemia Salina e sotto gli occhi del Comandante della Polizia Municipale - Giuseppe Mandrone -, del segretario, del presidente, degli assessori Michele Damato e Leonardo Lamonaca, oltre a tutto il pubblico presente. La seduta del Consiglio prevedeva la discussione di altri accapi ma i documenti consegnati ai consiglieri comunali erano tutti errati ed incompleti. Per il punto relativo all'alienazione degli immobili comunali non solo non esisteva il piano di alienazione ma non c'era neanche un elenco esatto degli immobili. Nelle documentazione per l'approvazione del programma opere pubbliche per il 2016-2018 hanno inserito lavori presso la villa comunale, ma in realtà non sono stati realizzati e mai lo saranno perché non ci sono fondi. Stesso discorso per i Servizi Sociali, infatti, siamo l'unico Comune a non avere un assistente sociale, mancanza evidenziata dal un Giudice al consigliere Ruggiero Piccolo durante un dibattimento processuale. I soldi per le esigenze dei salinari non ci sono, mentre vengono sborsati per l'ufficio tecnico e gli emolumenti per gli amministratori. Per stessa ammissione dei nostri amministratori, il servizio di gestione dei rifiuti urbani non viene svolto in maniere efficiente da parte del concessionario - la ditta Sia - e che nei confronti dello stesso sono state avviate contestazioni sul servizio, oltre ad aver votato un aumento delle imposte».