Vita di città
Concluso il progetto “Margherita fa la…Differenza”. LE FOTO
Legambiente decide a sorpresa di premiare tutte e 22 le classi partecipanti con materiale didattico.
Margherita - lunedì 21 maggio 2018
20.05
Si è concluso giovedì 17 maggio scorso, con la cerimonia di premiazione, il progetto di Educazione Ambientale "MARGHERITA fa la…DIFFERENZA" voluto dal circolo di Legambiente di Margherita di Savoia e dal Comune di Margherita di Savoia, al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sul corretto svolgimento della raccolta differenziata e a cascata anche delle famiglie. 22 le classi dell'Istituto Comprensivo - Circolo Didattico Giovanni XXIII di Margherita di Savoia che si sono sfidate fino all'ultima bottiglia di plastica.
Un progetto che però si è dimostrato di difficile gestione a causa delle eccessive intromissioni da parte di alcuni genitori, che di fatto si sono sostituti ai bambini innescando una non sana competizione tra genitori stessi.
«Il progetto ha cercato, attraverso un gioco, di far conoscere ai ragazzi e alle loro famiglie l'importanza di fare correttamente la raccolta differenziata – ha spiegato Ruggero Ronzulli, presidente della sezione locale di Legambiente-. Sebbene siamo stati contenti dell'interessamento e dell'impegno da parte di tutti gli studenti delle 22 classi, meno lo siamo stati dell'eccessiva intromissione da parte di alcuni genitori, non tutti ovviamente, che hanno in parte fatto snaturare l'idea e l'intento iniziale del progetto stesso. Alla fine però, siamo contenti nell'aver visto i ragazzi così coinvolti ed essere stati dei piccoli "educatori" nei confronti delle loro famiglie, amici e compagni. Speriamo – continua Ronzulli – che tante piccole iniziative e gesti come questi possano continuare e far invogliare sempre più le famiglie a svolgere correttamente la raccolta differenziata in modo quotidiano. E' importante che si faccia una corretta informazione su questo tempo, perché mentre l'Europa e il resto d'Italia parla di economica circolare e di Rifiuti Free, noi a Margherita di Savoia siamo ancora bloccati ad un sistema di raccolta che non funziona ed un'azienda che è fallita per una cattivissima gestione. Ed ovviamente a rimetterci sono sempre i cittadini che vedono aumentare sempre più la tassa rifiuti».
Proprio al fine di premiare tutti i ragazzi e le classi che si sono impegnati duramente per la riuscita del progetto, e fugare ogni critica a causa delle numerose intromissioni e mancato rispetto delle regole è stato deciso che le cifra di 350,00 euro, destinata inizialmente ad una gita scolastica per la classe che avesse raccolto e riciclato meglio le bottiglie di plastica, è stata riconvertita interamente in materiale didattico per tutte le 22 classi aderenti al progetto.
«Premiare tutti i ragazzi e le classi che hanno aderito al progetto ci è sembrata la decisione più giusta e corretta – ha spiegato Ruggero Ronzulli – al fine di garantire la correttezza del progetto e dei suoi obiettivi e finalità. Decisione che alla fine ha visto concordi anche docenti e rappresentanti dei genitori, protagonisti in prima persona di quello che è accaduto durante lo svolgimento del progetto stesso. Alla fine questo era un progetto di educazione ambientale ed è anche attraverso queste scelte e decisioni che passa l'educazione, che però in questo caso non è rivolta agli studenti ma ad alcuni dei loro genitori».
Durante la cerimonia di premiazione, a cui era presente il dott. Pasquale Sgaramella, Dirigente scolastico dell'Istituto, è stato consegnato un attestato di partecipazione a tutte le classi e un kit di materiale didattico. Le classi, inoltre, per l'occasione hanno anche realizzato dei lavori proprio per dimostrare il coinvolgimento e l'impegno che ci hanno messo nella realizzazione del progetto.
Si ringrazia, inoltre, il Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi di plastica) che ha fornito per l'evento dei gadget realizzati proprio con plastica riciclata, quale testimonianza diretta di come quelle bottiglie raccolte possano assumere nuova vita e forma.
Un progetto che però si è dimostrato di difficile gestione a causa delle eccessive intromissioni da parte di alcuni genitori, che di fatto si sono sostituti ai bambini innescando una non sana competizione tra genitori stessi.
«Il progetto ha cercato, attraverso un gioco, di far conoscere ai ragazzi e alle loro famiglie l'importanza di fare correttamente la raccolta differenziata – ha spiegato Ruggero Ronzulli, presidente della sezione locale di Legambiente-. Sebbene siamo stati contenti dell'interessamento e dell'impegno da parte di tutti gli studenti delle 22 classi, meno lo siamo stati dell'eccessiva intromissione da parte di alcuni genitori, non tutti ovviamente, che hanno in parte fatto snaturare l'idea e l'intento iniziale del progetto stesso. Alla fine però, siamo contenti nell'aver visto i ragazzi così coinvolti ed essere stati dei piccoli "educatori" nei confronti delle loro famiglie, amici e compagni. Speriamo – continua Ronzulli – che tante piccole iniziative e gesti come questi possano continuare e far invogliare sempre più le famiglie a svolgere correttamente la raccolta differenziata in modo quotidiano. E' importante che si faccia una corretta informazione su questo tempo, perché mentre l'Europa e il resto d'Italia parla di economica circolare e di Rifiuti Free, noi a Margherita di Savoia siamo ancora bloccati ad un sistema di raccolta che non funziona ed un'azienda che è fallita per una cattivissima gestione. Ed ovviamente a rimetterci sono sempre i cittadini che vedono aumentare sempre più la tassa rifiuti».
Proprio al fine di premiare tutti i ragazzi e le classi che si sono impegnati duramente per la riuscita del progetto, e fugare ogni critica a causa delle numerose intromissioni e mancato rispetto delle regole è stato deciso che le cifra di 350,00 euro, destinata inizialmente ad una gita scolastica per la classe che avesse raccolto e riciclato meglio le bottiglie di plastica, è stata riconvertita interamente in materiale didattico per tutte le 22 classi aderenti al progetto.
«Premiare tutti i ragazzi e le classi che hanno aderito al progetto ci è sembrata la decisione più giusta e corretta – ha spiegato Ruggero Ronzulli – al fine di garantire la correttezza del progetto e dei suoi obiettivi e finalità. Decisione che alla fine ha visto concordi anche docenti e rappresentanti dei genitori, protagonisti in prima persona di quello che è accaduto durante lo svolgimento del progetto stesso. Alla fine questo era un progetto di educazione ambientale ed è anche attraverso queste scelte e decisioni che passa l'educazione, che però in questo caso non è rivolta agli studenti ma ad alcuni dei loro genitori».
Durante la cerimonia di premiazione, a cui era presente il dott. Pasquale Sgaramella, Dirigente scolastico dell'Istituto, è stato consegnato un attestato di partecipazione a tutte le classi e un kit di materiale didattico. Le classi, inoltre, per l'occasione hanno anche realizzato dei lavori proprio per dimostrare il coinvolgimento e l'impegno che ci hanno messo nella realizzazione del progetto.
Si ringrazia, inoltre, il Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi di plastica) che ha fornito per l'evento dei gadget realizzati proprio con plastica riciclata, quale testimonianza diretta di come quelle bottiglie raccolte possano assumere nuova vita e forma.