Cronaca
Città presidiata e spiagge deserte, la pasquetta anomala ai tempi del Covid-19
Forze dell'ordine agli ingressi della città, per l'estate bisogna attendere
Margherita - lunedì 13 aprile 2020
15.42
Una città che non è mai stata così nel giorno di pasquetta. Il lungomare completamente deserto, sulle spiagge nessuno che calpesti la sabbia o che provi a fare il primo bagno in mare dopo l'inverno. La stagione estiva nella capitale pugliese della balneazione attrezzata ogni anno inizia proprio con le festività di Pasqua e le ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio, quando i primi turisti si affacciano a Margherita di Savoia. Il 2020, invece, ha imposto regole diverse. Il Covid-19 sta compromettendo l'economia cittadina che per una buona parte si basa proprio sulle attività del settore della balneazione: ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie, bed and breakfast e i lidi che a vederli con le cancellate chiuse fa davvero uno strano affetto. All'orizzonte non si vede neanche l'ombra di un ombrellone. La città è totalmente presidiata dalle forze dell'ordine, come aveva anticipato nei giorni scorsi il sindaco Bernardo Lodispoto: «Aumenteremo i controlli. Non si faranno sconti a nessuno». I carabinieri hanno fatto un vero cordone all'ingresso e all'uscita di Margherita. Chi transita in auto deve mostrare l'autocertificazione per attestare da dove viene e soprattutto per quale motivo vuole entrare nel centro termale. Le scampagnate sono quanto di più proibito ci sia. Zona Orno, a nord della cittadina dove si estendono gli arenili, è tradizione trascorrere la pasquetta con grigliate in compagnia di familiare e amici nelle "torri". Le forze dell'ordine hanno già sanzionato tre famiglie che avevano pensato di trasferirsi nelle seconde case di campagna. È concesso solo restare a casa «e festeggiare con il proprio nucleo familiare, nessun altro. Per non creare assembramenti nelle abitazioni», ha specificato il primo cittadino che ha poi concluso: «Le sanzioni sono elevate. Rispettate le regole».