Vita di città
«Città Giardino e Isola Verde, quartieri dimenticati»
Parla don Roberto il parroco della chiesa di San Pio: «Noi l'unico raggio di luce»
Margherita - venerdì 27 marzo 2015
18.18
Una zona con tante risorse non messe a frutto a causa della sua posizione periferica a Margherita. Questo è ciò che caratterizza il quartiere Isola Verde - Città Giardino . Il parroco del quartiere, don Roberto Vaccariello, preoccupato per le difficoltà che i suoi parrocchiani vivono, ha lamentato che «la parrocchia di San Pio, nata il 23 settembre 2003, è la prima, e finora l'unica, risposta data ad un quartiere composto da 3000 abitanti di cui molte sono le famiglie giovani che arrecano alla comunità il dono della presenza di circa 200 bambini nelle classi di catechismo». Purtroppo, essendo «una zona composta da cittadini provenienti da città limitrofe è difficile creare comunità, in quanto molti di loro utilizzano le abitazioni solo come dormitorio, trascorrendo la gran parte della giornata nelle loro città d'origine». Secondo don Roberto, «sarebbe ora di percepire la Chiesa non come centro che dispensa sacramenti ma come luogo in cui camminare come fratelli. La parrocchia è l'unico ente formativo della zona, l'unico punto di riferimento che bambini, ragazzi e famiglie hanno, un ente che per svolgere i propri compiti di assistenza e cura delle anime ha bisogno di educatori ben formati, merce rara in questo momento». Le problematiche che i cittadini sono costretti ad affrontare, «sono molteplici: manca una farmacia, una scuola, una posta e tutti quei servizi fondamentali per la vita di un quartiere. Non c'è un punto d'incontro. Esistono soltanto un chiosco, una mini grastronomia ed un asilo in un sottoscala decadente». Il parroco per la riqualificazione della zona chiede a gran voce «la presenza del Comune, creando servizi e punti di aggregazione sociale come potrebbe essere il mercato rionale. Inoltre, si chiede alle istituzioni di provvedere al ripristino dell'illuminazione pubblica ormai del tutto assente, creando seri problemi agli abitanti del quartiere, e la sistemazione del mamto stradale disastrato e pericoloso per gli automobilisti. Questi elementi rendono quel Km di strada che collega isola verde - città giardino con il resto della città un grande divisorio che marginalizza il quartiere tanto da indurre gli abitanti a dire «Questa sera andiamo a Margherita», come se abitassero in un'altra città.... In questo contesto è facile che i ragazzi prendano strade sbagliate. Sin da subito si concedono agli spinelli, vivono quasi allo stato brado per strada al buoi senza che nessuno li controlli. Allo sbando totale e nessuno interviene. In passato sono stati creati dei comitati di quartiere poi eliminati a causa dell'impronta politica che ha fatto perdere la loro purezza». Una luce sta per spezzare le tenebre del quartiere, grazie «alla costruzione del nuovo complesso parrocchiale che rappresenta un grande stimolo per la popolazione. Il nuovo complesso sarà formato dall'aula liturgica, aule pastorali, salone, campo da calcetto, piazza, e risponderà a tutte le rischieste delle famiglie, dei giovani e di tutto il territorio. La costruzione è a buon punto, gli esterni sono stati stonacati, si sta procedendo alla sistemazione degli impianti. Entro il 2016 il quartiere e tutta la città potranno godere di un nuova parrocchia che sappia rispondere a tutte le esigenze. Ovviamente, delle difficoltà a livello economico ci sono state, per questo oltre ai fondi dell'8x100 e della Curia, anche la comunità deve partecipare perché la parrocchia verrà consegnata nelle loro mani, considerando, ovviamente, il periodo di crisi che si sta attraversando».