Saline Margherita di Savoia e area abitata
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Vita di città

Cassa integrazione Salina, AtiSale: «Accordo frutto del senso di responsabilità delle parti coinvolte»

Nota a firma dei vertici dell'azienda

Pubblichiamo una nota a firma dei vertici di AtiSale, azienda che gestisce la Salina più grande d'Europa, in merito all'accordo raggiunto per la cassa integrazione a rotazione degli operai.

«Il 12 maggio l'Azienda, in persona del Direttore Generale Flavio Zampieri, assistito dal responsabile del Servizio Organizzazione e Risorse Umane Antonio Loguercio Polosa, dal consulente aziendale avvocato Fatigato e dal rappresentante di Confindustria, dottor Zagni, ha raggiunto un accordo con le OO.SS. (RSU e Organizzazioni Territoriali), presenti anche i responsabili dei Servizi Tecnico Aziendale e Produttivo dello Stabilimento di Margherita di Savoia, Antonio Valentino e Nunzio Piazzolla, per l'attivazione della Cassa Integrazione Aziendale Guadagni Ordinaria (CIGO), Causale COVID-19 nello stabilimento di Margherita di Savoia dell'Atisale. L'accordo prevede, per tutti i dipendenti del sito (105 persone in tutto, ad eccezione dei Responsabili dei Servizi) la cassa integrazione a rotazione per il 30% dell'orario per un periodo massimo di nove settimane.

Il ricorso all'ammortizzatore sociale si è reso necessario a causa del sensibile rallentamento produttivo venutosi a determinare a seguito del lock-down di tutte le attività produttive del paese che ha causato la fermata di gran parte del mercato e, per quanto riguarda il settore agroalimentare delle attività di Ristoranti, Bar, Hotel, con eccezione del comparto della GDO. L'azienda, pur continuando a garantire le esigenze del mercato di riferimento, si vede di conseguenza costretta a ridurre l'attività produttiva. È comunque da sottolineare che l'azienda, che mai si è fermata, prosegue energicamente la propria attività e l'assolvimento di tutti i propri impegni sia nei confronti del mercato, in primis quello agroalimentare meno falcidiato dall'emergenza che quello industriale a servizio dei propri clienti e all'assolvimento degli impegni assunti.

Al fine di minimizzare l'impatto sul personale, che ha continuato, nel periodo di lock-down del paese, a produrre con dedizione e spirito di bandiera, l'Azienda si è impegnata, oltre ad anticipare il trattamento di integrazione salariale, anche ad integrare lo stesso, con un bonus individuale, fino al raggiungimento di un importo pari al 70% della retribuzione oraria, per le ore di sospensione, nonché a mantenere invariato l'importo delle mensilità aggiuntive. Inoltre, per ragioni di equità è stato previsto un ulteriore bonus di 75 Euro netti che potrà essere raddoppiato per i dipendenti con carichi familiari e reddito inferiore ad una soglia concordata.
Quanto disposto, fa seguito all'analogo provvedimento attivato già a partire dal 6 aprile presso lo stabilimento di Sant'Antioco, ancor più pesantemente colpito dalla congiuntura legata all'emergenza sanitaria a causa della
minore incidenza, per la sua produzione, del mercato agroalimentare.

Pur nella inevitabilità di un provvedimento che non può essere certo oggetto di alcuna soddisfazione si ribadisce che le modalità concordate per esso sono il risultato di un procedimento di concertazione che ha visto agire con grande responsabilità tutti i protagonisti, ben al di là degli obblighi previsti dalla legge, nella consapevolezza piena che l'Azienda, in tutte le sue componenti, sta affrontando in modo sinergico e di reciproco sostegno il periodo estremamente complesso che il paese sta attraversando.

Merito va reso anche all'Amministrazione Comunale che, puntualmente aggiornata dall'Azienda, ha inteso essere vicina sia ai lavoratori che all'Azienda stessa, nella consapevolezza che Atisale rappresenta un valore precipuo per la sua comunità di riferimento, da difendere e valorizzare. A tutti, Lavoratori per primi, collaboratori e OO.SS. ai vari livelli, va il sentito ringraziamento e l'auspicio che, nel più breve tempo possibile si possa tornare al pieno ritmo produttivo e distributivo, proseguendo il lungo e difficile processo di risanamento che l'azienda sta percorrendo per poter passare, nel più breve tempo possibile, alla fase di rilancio ed espansione che è l'obiettivo comune di tutte le sue componenti».

Direttore Generale
Flavio Zampieri

Il Presidente del CdA
Giacomo D'Alì Staiti
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